
Cosa resta oggi dell’ultimo Montale? La poetica degli ultimi versi e la loro ricezione
Borghese, in crisi creativa, datato: con queste e altre ragioni, il mondo poetico e letterario italiano iniziò a dimenticare Montale già negli anni Settanta, criticandone la sua ultima produzione. Eppure, il poeta di “Satura”, benché diverso da quello che compose gli “Ossi di seppia”, ha saputo creare una solida, innovativa e profonda poetica, di cui si dovrebbe fare tesoro.