

Anno nuovo, libri nuovi... o libri vecchi che diventano di pubblico dominio per la scadenza dei termini di copyright.
Lo scoccare del 2023 per molti celebri autori del Novecento significa che le loro opere diventeranno di pubblico dominio. Qualche esempio?
Dalle poesie di un gigante della letteratura francese di nome Paul Éluard, alle opere di Benedetto Croce, sino ad arrivare all’investigatore più famoso di tutta la letteratura Sherlock Holmes di Sir Arthur Conan Doyle. Ma anche romanzi celeberrimi di autori come Virginia Woolf, Hermann Hesse, William Faulkner e Franz Kafka.
Molti classici diventeranno così di pubblico dominio e sarà possibile leggerli gratuitamente; ma non solo, potremo presto vederli di nuovo pubblicati con nuove copertine e traduzioni, oppure trasformati in sceneggiati per la tv, film e spettacoli teatrali.
Cosa vuol dire concretamente la scadenza del copyright? Cerchiamo di capirlo insieme e scopriamo quali saranno i titoli gratis a partire da gennaio 2023.
Cosa succede quando scade il copyright per un libro?
I titoli nominati sopra, così come moltissimi altri, a partire dal 1° gennaio 2023 perderanno le protezioni legali che avevano reso questi capolavori legati ad alcune specifiche case editrici ed eredi con royalties da diritti d’autore e controllo creativo. Le conseguenze? Il mondo dell’editoria verrà profondamente scosso poiché la scadenza dei diritti d’autore significa, tra le altre cose, che tutti quanti potranno creare nuove opere basate su questi classici senza il rischio di trovarsi inceppati in lunghe battaglie legali per la violazione del diritto di copyright.
Ciò che accade dal primo gennaio: a mano a mano, all’inizio di ogni anno un nuovo gruppo di classici diventerà parte di quello che viene considerato il patrimonio culturale comune.
Nel giro di pochi anni, quindi, le opere di autori come Virginia Woolf, Francis Scott Fitzgerald, Ernest Hemingway e William Faulkner potranno essere riprodotte, stampate, rese audiolibro, digitalizzate su Amazon, riprodotte a teatro o al cinema e addirittura modificate a proprio piacimento.
Dopo quanti anni scade il copyright?
- In Europa la scadenza del copyright si calcola a 70 anni dalla morte dell’autore.
- Negli USA, invece, il calcolo è diverso: a essere preso come punto di riferimento è la data di pubblicazione dell’opera (e non quella di morte del suo autore) e la durata della tutela è di 95 anni.
Fino al 1998 la scadenza per il copyright negli USA era di 75 anni, prorogati di altri venti con la legge nota come “Mickey Mouse Protection Act", perché spinta in parte dalla lobby Disney per disporre dei diritti d’autore su "Steamboat Willie" fino al 2024. Si tratta del primo film di Topolino e con questa legge i termini del copyright per le opere pubblicate tra 1923 a 1977 sono passati da 75 a 95 anni a partire dalla pubblicazione. - In Cina, Canada e Nuova Zelanda il copyright ha un termine ancora diverso: si estende per i 50 anni dalla morte dell’autore.
I libri fuori diritti dal 1° gennaio 2023
Ecco quali saranno i titoli liberi da copyright a partire dal 2023 e che quindi potremo presto vedere di nuovo in libreria o ascoltare in formato audiolibro, trasformate in canzoni oppure riproposte al cinema e a teatro in nuovi adattamenti.
Nei paesi anglossassoni vale sempre la regola dei 95 anni dalla prima pubblicazione dell’opera: troviamo quindi fuori diritti libri celebri pubblicati nel 1927, come To the lighthouse di Virginia Woolf, e le avventure di Sherlock Holmes.
- Le opere di Benedetto Croce
- Le poesie di Paul Éluard
- Le opere del premio Nobel norvegese Knut Hamsun
- I ragazzi della via Pal e tutte le opere dello scrittore ungherese Ferenc Molnár
- Le opere del pittore e scrittore Alberto Savinio
- Le opere di Maria Montessori
- Nei paesi anglosassoni diventano di pubblico dominio le poesie di Ezra Pound
- Il lupo della steppa (Steppenwolf, Ndr) di Hermann Hesse
- Gita al faro (To the Lighthouse, Ndr) di Virginia Woolf
- Uomini senza donne (Men without women, Ndr) di Ernest Hemingway
- Amerika di Franz Kafka
- Zanzare (Mosquitoes, Ndr) diWilliam Faulkner
- The Gangs of New York di Herbert Asbury
- Poirot e i quattro di Agatha Christie
- The daughter of time di Josephine Tey
- Nei paesi anglosassoni scadono i diritti sulle ultime opere dedicate a Sherlock Holmes: L’avventura dell’inquilina velata e L’avventura di Shoscombe Old Place di Arthur Conan Doyle
- L’avvenire di un’illusione di Sigmund Freud
- Essere e tempo (Being and time, Ndr) di Martin Heiddeger
- Pomes Penyeach i poemetti di James Joyce
I libri fuori diritti dal 1° gennaio 2022
Tra i titoli liberi dal copyright a partire dal 2022 che abbiamo visto di nuovo pubblicati, ristampati con nuove copertine o in nuove traduzioni in Italia e all’estero, troviamo:
- Le opere dello scrittore francese André Gide
- Le poesie dell’autore indiano Abanindranath Tagore
- Winnie the Pooh di A. A. Milne’s;
- Le opere del filosofo Ludwig Wittgenstein;
- Le opere dell’autore giapponese Miyamoto Yuriko;
- Le opere della poetessa americana Stevie Smith;
- L’omicidio di Roger Ackroyd di Agatha Christie;
- Anche il sole sorge di Ernest Hemingway;
- La paga dei soldati di William Faulkner;
- Il castello di Franz Kafka;
- Un uomo è un uomo di Bertolt Brecht;
- Il serpente piumato di D.H. Lawrence;
- Mary di Vladimir Nabokov;
- I sette pilastri della saggezza di Thomas Edward Lawrence;
- Estrangement di William Butler Yeats;
- The Land of Mist di Arthur Conan Doyle;
- Enough rope di Dorothy Parker;
- The Land di Vita Sackwille West;
I libri fuori diritti dal 1° gennaio 2021
Tra i titoli più importanti i cui diritti sono nuovamente disponibili in Italia e nel mondo a partire dal 2021, ricordiamo:
- Le opere di Cesare Pavese, tra cui: La luna e i falò, La casa in collina, Il mestiere di vivere, Dialoghi con Leucò
- Le opere di George Orwell, tra cui 1984 e La fattoria degli animali
- Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald
- Manhattan Transfer di John Dos Passos
- Foglie secche di Aldous Huxley
- Il velo dipinto di W. Somerset Maugham
- Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters
- The Cave Girl e The Bandit of Hell’s Bend di Edgar Rice Burroughs
- The Making of Americans: Being an History of a Famil’s Progress di Gertrude Stein
- Il dottor Arrowsmith di Sinclair Lewis
- Le opere di Trilussa
- Le opere di Francesco Jovine
- Le opere di Karin Michaëlis
I libri fuori diritti dal 1° gennaio 2020
Con lo scoccare della mezzanotte del 1° gennaio 2020 molti libri sono diventanti di pubblico dominio, perdendo dunque la protezione legale e diventando testi addirittura modificabili.
Per gli Stati Uniti diventeranno pubbliche le seguenti opere:
- L’uomo vestito di marrone di Agatha Christie;
- Passaggio in India di E. M. Forster
- L’autobiografia di Mark Twain
- Il sogno di H.G. Wells;
- I ratti nei muri di H. P. Lovecraft;
- Venti poesie d’amore e una canzone disperata di Pablo Neruda
In base alle leggi italiane sul copyright i volumi pubblicati nel 1949 diventeranno di pubblico dominio. Avremo quindi a disposizione le opere di Margaret Mitchell, autrice di Via col vento, del poeta indiano Sarojini Naidu, dello scrittore Maurice Maeterlinck e del figlio di Thomas Mann, Klaus Mann.
I libri fuori diritti dal 1° gennaio 2019
A partire dal 1° dicembre del 2019 Google Books ha fatto uscire opere che già da tempo aveva cominciato a digitalizzare, uscite nel 1923, come Un Figlio al Fronte di Edith Wharton o Tarzan e il Leone d’Oro di Edgar Rice Burroughs più i titoli di scrittori come Rudyard Kipling, P.G. Woodhouse, Willa Cather e moltissimi altri per un totale di oltre 130 mila opere che, nel solo 1923, vennero registrate per il copyright. Un altro celebre titolo che è stato liberato dal copyright nel 2019 è Il Grande Romanzo Americano di William Carlos Williams.
Ecco la lista dei libri liberi da copyright a partire dal 1° gennaio 2019:
- Il Pellegrino di Charlie Chaplin;
- I Dieci Comandamenti di Cecil B. DeMille;
- Un Figlio al fronte di Edith Wharton;
- Tarzan e il Leone d’Oro di Edgar Rice Burroughs;
- Il Grande Romanzo Americano di William Carlos Williams;
- Aiuto, Poirot di Agatha Christie;
- Peter Wimsey e il cadavere sconosciuto di Dorothy L. Sayers;
- Il profeta di Khalil Gibran
- La stanza di Jacob di Virginia Woolf
- The Inimitable Jeeves e Leave it to Psmith di P.G. Wodehouse
- Emily della Luna Nuova di L.M. Montgomery
- New Hampshire di Robert Frost
- Kangaroo di D.H. Lawrence
- Passo di danza di Aldous Huxley
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Scade il copyright, ecco i grandi capolavori del Novecento di pubblico dominio dal 2023
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ciao, una domanda... di questi libri non vi è più copiright nemmeno per quanto rigurada la traduzione in italiano? esiste una lista esaustiva di libri sicuramente non coperti dal diritto d’autore, sia in lingua originale che tradotti o un modo per capire se è possibile utilizzarli, ad esempio per un audiolibro o una lettura pubblica?
Una domanda: Ludwig Wittgenstein è morto il 29 aprile del 1951. Questo significa che le sue opere saranno libere dai diritti d’autore dal 29 aprile del 2021, o dal 1 gennaio del 2022? Grazie.