SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Recensioni di libri

Il mestiere di vivere di Cesare Pavese

Diario di Cesare Pavese iniziato nel 1935 quando era confinato a Brancaleone Calabro e finito nel 1950, anno del suo suicidio. Diario disperato, vitale, letterario, amoroso.

Vincenzo Mazzaccaro
Vincenzo Mazzaccaro Pubblicato il 26-12-2013

19

Il mestiere di vivere

Il mestiere di vivere

  • Autore: Cesare Pavese
  • Casa editrice: Einaudi

Il mestiere di vivere contiene il diario di Cesare Pavese iniziato nel 1935 quando era confinato a Brancaleone Calabro e finito nel 1950, anno del suo suicidio. Un diario disperato, vitale, letterario, amoroso, che forse Cesare Pavese non avrebbe pubblicato: troppo di sé, dei suoi problemi intimi, troppa disperazione, ma anche problemi religiosi, di letteratura, di etimologia. Una cosa privata, insomma. Massimo Mila e Natalia Ginzburg, nel 1952, ritengono che vada pubblicato perché di sommo interesse, di parole che non dovevano restare nascoste. Un piccolo capolavoro. Pavese aveva una cultura formidabile, suoi amori erano i grandi classici latini e greci, le parole della poesia e le parole dei romanzi, così differenti.
Era ossessionato dal significato delle parole:

"Il poetare è una ferita sempre aperta, donde si sfoga la buona salute del corpo".

Poi c’erano i problemi amorosi: Pavese non era bello, non era un entusiasta, non conosceva arti seduttive. Aveva il fascino dell’intellettuale, un po’ come Leopardi, e infatti questo è uno Zibaldone meno lungo.
Scrittura cruda ridotta all’osso. Pavese era anche misogino per problemi che trovate nel diario. Ritroviamo poi la sua crudele visione della vita:

"Ma la grande, la tremenda verità è questa: soffrire non serve a niente"

"C’è un’arte di ricevere in faccia le sferzate del dolore che bisogna imparare. Lasciare che ogni singolo assalto si esaurisca; un dolore fa sempre singoli assalti - lo fa per mordere più risoluto e concentrato. E tu, mentre ha i denti piantati in un punto e inietta qui il suo acido, ricordati di mostrargli un altro punto e fartici mordere - solleverai il primo. Un vero dolore è fatto di molti pensieri; ora, di pensieri se ne pensa uno solo alla volta; sappiti barcamenare tra i molti, e riposerai successivamente i settori indolenziti".

Pavese non è mai contento di quello che scrive, di come vive, di quello che ha. La sua solitudine è infinita, nonostante avesse amici meravigliosi e sempre propensi a rendergli la vita meno orribile.
In un hotel il 26 agosto 1950 lo scrittore mette fine a tutto uccidendosi. Aveva scritto pochi giorni prima nel diario:

"Tutto questo fa schifo. Non parole. Un gesto. Non scriverò più".

L'ofici de viure: 30

Amazon.it: 21,90 €

Vedi su Amazon

© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il mestiere di vivere

  • Altri libri di Cesare Pavese
  • News su Cesare Pavese
Il diavolo sulle colline
La famiglia
La bella estate
La luna e i falò
“La bella estate”: le differenze tra il libro di Pavese e il film

“La bella estate”: le differenze tra il libro di Pavese e il film

Viaggio nella Langa con Cesare Pavese, l'itinerario de “La luna e i falò”

Viaggio nella Langa con Cesare Pavese, l’itinerario de “La luna e i falò”

Gli scrittori e il caldo: le frasi di Pavese, Ginzburg, Morante e altri

Gli scrittori e il caldo: le frasi di Pavese, Ginzburg, Morante e altri

“Tu non sai le colline”: la poesia di Cesare Pavese per il 25 aprile

“Tu non sai le colline”: la poesia di Cesare Pavese per il 25 aprile

Lascia il tuo commento

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

I libri più cliccati oggi


Ten tal cour li' stradis blancjis. I diritti dei bambini nella voce della poesia
Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l'impero infinito
Come non educare i figli. Lettere sulla famiglia e altre mostruosità
La torre della solitudine
La vita dell'altro. Svevo, Joyce: un'amicizia geniale
Poesia come grammatica dell'essere nell'opera di Enrico D'Angelo

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002