“Fine del ’68”: la contemplazione della luna nella poesia di Eugenio Montale
In questa poesia, contenuta nella raccolta “Satura” (1971), Montale attraverso la contemplazione della luna ci parla di una possibile fine del mondo. A emergere è soprattutto il rapporto di estraneità con la realtà moderna, dall’autore giudicata invivibile.