Fenomeno in crescita dalla metà del secolo scorso, il turismo letterario porta gli appassionati a cercare i luoghi cari ai loro scrittori preferiti o narrati da essi, dalla Ravenna patria d’esilio di Dante sino alla lontana Canterbury, dove sono ambientati i celebri racconti di Chaucer.
Scopriamo quali sono i luoghi “letterari” più gettonati.
Turismo letterario: i luoghi di Dante
Uno dei primi a originare inconsapevolmente il fenomeno del turismo letterario è stato Dante. In tanti hanno iniziato sin da tempi immemori a muoversi verso l’itinerario dantesco che vede chiaramente Firenze come tappa principale alla ricerca della casa del poeta e verso il duomo che vede il poeta raffigurato.
Gli appassionati si spingono poi verso Ravenna, la città dell’esilio e luogo in cui poter visitare la sua tomba.
I più romantici muovono verso Gradara che deve il suo successo proprio al quinto canto dell’Inferno che immortalò nel girone dei lussuriosi Paolo e Francesca.
Turismo letterario: da Mantova a Recanati
Anche Mantova è meta obbligatoria per i latinisti innamorati di Virgilio, "duca" dantesco.
I latinisti non mancano di visitare la città natale di Catullo ovvero Verona, che è anche la città di Romeo e Giulietta.
Persino chi non conosce neanche un verso di William Shakespeare non manca di fotografare il presunto verone della dolce fanciulla.
Recanati, natìo borgo selvaggio di Giacomo Leopardi, vede in ogni periodo dell’anno un flusso incessante di cultori del grande poeta che giungono da ogni dove per visitare i luoghi dove egli trascorse infanzia e giovinezza.
A Trieste, la statua ad altezza naturale dello scrittore irlandese è oggetto di selfie da parte dei turisti superando persino l’interesse verso Italo Svevo, grande triestino autore de La coscienza di Zeno.
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Turismo letterario all’estero: dalla casa di Shakespeare a Joyce
In Gran Bretagna intere generazioni di lettori si recano in nuovo pellegrinaggio a Canterbury, la città metà dei Racconti omonimi scritti da Geoffrey Chaucer, padre della letteratura inglese.
A Stratford Upon Avon è possibile visitare la casa natìa del bardo William Shakespeare e a Londra oltre il ponte dei Frati neri si può vedere il teatro Globe che vide rappresentare molte opere dell’immortale autore.
Winchester è invece la cittadina dove vide i natali Jane Austen, oggetto di un vero culto da parte dei suoi "proseliti".
A Dublino invece, soprattutto in occasione del Bloomsday, ma anche a Trieste, si danno appuntamento i "discepoli" di James Joyce.
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Zante, isola greca, non dà al turista la possibilità di vedere la casa avita di Ugo Foscolo, ma la sua nota ode Dei sepolcri invita ad andare a Santa Croce che ispirò il poeta per la sua stesura.
A Parigi la cattedrale gotica di Notre-Dame è visitata anche da chi ha avuto modo di leggere il romanzo di Victor Hugo o ha visto la trasposizione disneyana.
Turismo letterario in Sicilia e in Puglia
In tempi recenti la Sicilia è meta obbligatoria per gli innumerevoli romanzi del ciclo del commissario Montalbano scritti da Andrea Camilleri.
Lo scrittore ha nascosto Ragusa e dintorni sotto pseudonimo, ma i turisti hanno capito quali sono i luoghi reali, complice anche la serie televisiva trasmessa a ciclo continuo dalla Rai.
Matera, invece, più che per i celebri Sassi è presa d’assalto dai fan di Imma Tataranni.
Si organizzano tour anche nei luoghi di Lolita Lobosco, nata dalla penna di Gabriella Genisi, tra Bari vecchia e Polignano.
Nel suo piccolo anche lo scrittore castellanese Mario Marzano prova a trarre spunto dal filone turistico ambientando le sue storie tra Polignano, Castellana e Alberobello.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il turismo letterario è un fenomeno in crescita: ecco perché
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