Oggi approfondiamo una delle opere più importanti della letteratura italiana. Ecco riassunto e analisi del testo Dei sepolcri del poeta, scrittore e traduttore Ugo Foscolo.
Dei sepolcri di Ugo Foscolo è un carme composto da 295 endecasillabi sciolti, scritto tra l’estate e l’autunno del 1806. Pubblicato per la prima volta nel 1807, sembra sia nato a seguito di una discussione avuta nel salotto letterario di Isabella Teotochi Albrizzi con il letterato Ippolito Pindemonte a riguardo di quanto era stato prescritto nell’editto di Saint Cloud. Nel 1806 infatti in Italia era stato esteso l’Editto di Saint Cloud emanato da Napoleone nel 1804 e che regolamentava le pratiche sepolcrali. È a Pindemonte che il componimento è dedicato.
Sebbene inizialmente Ugo Foscolo avesse appoggiato le teorie meccanicistiche dell’Illuminismo, in quest’opera si accosta al Preromanticismo, dando valore al monumento funebre e contestando pesantemente l’editto in questione che prevedeva invece che le sepolture dovessero essere tutte uguali e senza iscrizioni. Per motivi igienici l’editto prevedeva che i defunti venissero posti al di fuori delle mura della città; per motivi di uguaglianza invece presupponeva che le tombe fossero senza iscrizioni e tutte uguali, a eccezione dei defunti illustri, che invece, potevano avere un’iscrizione sulla tomba se approvata da una commissione di magistrati.
Sebbene già i poeti preromantici inglesi avessero trattato il tema sepolcrale, l’innovazione apportata da Foscolo sta nella struttura e nel fatto che l’autore mette nell’opera i principali temi della sua poetica, attualizzandola. In Dei sepolcri troviamo il materialismo, il significato della civiltà e della poesia; ma anche riflessioni sulla condizione storica dell’Italia e sul ruolo del poeta.
Dei sepolcri di Ugo Foscolo: riassunto e analisi
Dei Sepolcri è un carme costituito da 295 endecasillabi sciolti, suddivisi in quattro parti.
La prima parte, che comprende i versi da 1 a 90, si apre con due domande retoriche e affronta il tema dell’utilità della tomba (che assume ruolo di simbolo di valore affettivo) e dei riti funebri. La tomba, da un punto di vista materialistico e laico, non può essere una consolazione per la morte.
Ma l’attenzione si concentra sul tema della tomba e della corrispondenza tra vivi e morti: presso la tomba del defunto i vivi possono trovare conforto e memoria dei propri cari.
La seconda parte, che comprende i versi da 91 a 150, è dedicata ad un’analisi di tutte le concezioni della morte nel corso del tempo; si analizza anche il modello di sepoltura (da quello cattolico a quello classico), le superstizioni e l’arte medievale, e la tomba come espressione della civiltà del mondo.
La terza parte, che comprende i versi dal numero 151 al 212, indaga, grazie al ricordo delle tombe di grandi personaggi del passato, sul significato pubblico della morte. Si osserva il valore della tomba che ispira il buon esempio e trasmette gli ideali più giusti.
La quarta parte, che comprende i versi dal 213 al 295, si sofferma sul valore morale della morte, che ci rende tutti uguali. In questi versi ritroviamo il concetto di poesia eternatrice: l’unica cosa che sopravvive all’usura del tempo e alla morte stessa. Il poeta si appella alle muse perché la poesia, proprio come la tomba, preserva il ricordo delle persone. Ma in eterno.
Le convinzioni materialistiche sono sempre presenti nell’opera dunque, perché la morte non è altro che disfacimento totale. Dal lato dell’intelletto Foscolo accetta questa legge ineluttabile. Ecco allora però che al centro di queste meditazioni vi è il concetto di "illusione", che riafferma sul piano del sentimento quanto viene negato dalla logica. Il sentimento respinge il ragionamento. L’illusione cerca di stabilire tra i vivi e i defunti una corrispondenza d’amorosi sensi. Sono tanti i punti di riferimento: da scrittori e persone del passato (Parini, Alfieri, Machiavelli, Omero) ai personaggi della mitologia. Lingua e stile dell’opera sono personali: concisi, energici e vibranti.
Avete mai letto quest’opera? Vi aspettiamo nei commenti.
Per leggere il testo e la parafrasi di Dei sepolcri
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Dei sepolcri, Foscolo: riassunto e analisi dello scritto
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