Scritture segrete. Le donne che hanno cambiato il mondo con la parola
- Autore: Dacia Maraini
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Rizzoli
- Anno di pubblicazione: 2025
Dacia Maraini, una delle più importanti scrittrici italiane e internazionali, autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi tradotti in oltre venticinque Paesi, porta in libreria il saggio Scritture segrete. Le donne che hanno cambiato il mondo con la parola (Rizzoli, 2025, a cura di Michelangelo La Luna, pp. 368, 19 euro), dove traccia un elenco di scrittrici che sono state spesso trascurate dalla critica e dalla storiografia letteraria. Dalle mistiche alle cortigiane, dalle monache disobbedienti alle rivoluzionarie, passando per le romanziere dell’Ottocento, le teoriche del femminismo novecentesco e le vincitrici di Premi Nobel.
Le donne hanno sempre letto molto, molto più degli uomini. Anche Dacia Maraini per tanti anni, si è nutrita dei grandi romanzi dei padri. Un giorno però si è chiesta: ma dove sono le madri?
I padri li ho qui intorno a me, mi hanno tenuto compagnia, mi hanno affascinata e innamorata, mi hanno incantata e deliziata.
A quindici anni Dacia aveva letto tutto Conrad, il suo preferito di sempre, tutto Henry James, Proust, Dostoevskij, Verga, Pirandello, Faulkner, Beckett. Quando si ama appassionatamente la lettura, il tempo lo si trova, a costo di mangiarsi le ore di sonno, di lesinarle al gioco, all’amore, al cinema. Ma ecco che, a un certo punto la giovane Maraini si è domandata se fosse normale che fra tutti questi amati padri non ci fosse una madre. Le biblioteche non le proponevano, le grandi panoramiche critiche non le offrivano “alla nostra riflessione”.
La scrittrice, che ha ricevuto sette lauree honoris causa, quattro in Italia e tre negli Stati Uniti, e vinto numerosi premi, tra i quali ricordiamo il Premio Campiello con La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990) e il Premio Strega con Buio (1999), ha impiegato anni prima di scoprire che le grandi madri della letteratura non erano meno brave, coraggiose, profonde e originali dei padri. Ma i loro nomi scivolavano nelle pieghe della storia letteraria come qualcosa di riprovevole e un poco stonato.
Le donne hanno sempre letto avidamente e scritto, anche se segretamente, ma oggi che succede? Alcuni sostengono superficialmente che la parità e stata raggiunta: gli editori non lanciano continuamente nel mercato libri scritti da donne? Ma purtroppo, mentre il mercato è aperto alle donne e ci sono sempre più scrittrici che pubblicano, quando si passa ai luoghi dove si stabiliscono i valori letterari e dove si creano i modelli per le prossime generazioni, le autrici scompaiono. Quando si fanno le panoramiche della letteratura odierna, anche solo sui giornali, non si trovano nomi di donne, al massimo una su cento autori. Segno che ancora la scrittura femminile non è considerata prestigiosa, rilevante, esemplare. Perfino le studiose e le studentesse, quando decidono di scrivere una tesi o un saggio letterario scelgono un autore maschio. Difficilmente decidono per una autrice. Da questo si capisce quanto siano lunghe le radici della cultura dei padri e come sia difficile trasformarle in piante che trasformino in fiori profumati la creatività sia dell’uno sia dell’altro sesso.
Dacia Maraini infine si domanda:
Quanto ci vorrà ancora perché le scrittrici vengano riconosciute importanti per il piacere dei sensi e per la gioia della conoscenza umana?
Scritture segrete. Le donne che hanno cambiato il mondo con la parola
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