Libri da ridere

I suggerimenti, le “dritte”, le esperienze di una ragazza americana tipo – autrice e protagonista della serie tv “Girls” – spiritosamente offerte come modelli di vita vissuta da non replicare, anzi, da tenere alla larga.

Cosa succede se un giovane apprendista libraio decide di raccontare le improbabili richieste che potenziali clienti, italiani e stranieri, gli rivolgono mentre lavora?

Un esilarante "bestiario" di tipi umani, tutti con la stessa idea, lo stesso sogno: aprire un ristorante dall’oggi al domani!

Groucho scrive lettere piene di battute divertenti, salaci e perfide, quasi noncurante dell’effetto che potevano avere sui destinatari.

Una raccolta di piccole storie sull’umorismo ebraico. Un libro irresistibile. Un’ilarità travolgente.

Le trecento migliori strisce di un fumetto cult, accompagnate da bozzetti, foto a colori, interviste. Un’antologia di trovate al fulmicotone firmate Hample & Allen.

Mondadori, 2012 - Luciana Littizzetto: o si ama o si odia. Lo stesso vale per le sue battute sulla società moderna: la politica, il Berlu, lo spread, l’imu, ma anche gossip che vedono protagonisti Belen, Carla Bruni o le mancate nozze Clooney-Canalis, da lei ribattezzate "nozze di Cana(lis)"...

Sperling & Kupfer, 2012 - Un po’ di sano umorismo per ironizzare sulle "smagliature" che ogni donna possiede e che possono essere trasformate in arma di seduzione, se correttamente utilizzate.

Piemme, 2005 - Le donne prese simpaticamente di mira sono le trentacinquenni/quarantenni che pur di trovare l’uomo della loro vita sono disposte a tutto: e vai con trucchi ad effetti speciali, reggiseni push-up, perizoma e tacchi a spillo. La caccia ha inizio!

“Io speriamo che me la cavo” è uno zibaldone composto da sessanta temi di bambini napoletani, compilato minuziosamente da Marcello D’orta, maestro catapultato (per davvero) in una scuola elementare del meridione nel lontano 1990.