Altri uomini nell’alto castello di Gianluca Morozzi

Idee vincenti? Fare lo scrittore, che bello! In fondo non ci vuole tanto, no? Basta conoscere un po’ l’italiano, avere un pc o una macchina da scrivere, tante idee (magari confuse) e il gioco è fatto!
Poi bisogna trovare un editore. Facile, no? Ce ne sono così tanti, al giorno d’oggi. Poi, però, bisogna convincerlo, l’editore e allora cominciano i problemi…
L’editore è un caro amico, finché gli si porta ciò che vuole leggere. Ma… nel caso contrario? Se la vostra brillante idea per lui fosse più opaca delle finestre di una cantina abbandonata? Potete replicare ciò che volete ma, come diceva il buon Piero:
“Si può vincere una guerra in due, ma è più difficile cambiare un’idea.”

La storia può essere fantasiosa, d’accordo, ma deve avere un minimo di coerenza, un minimo collegamento con la realtà. E quella che il sedicente scrittore ha appena proposto… dai, non sta in piedi. Volete sapere che storia è? Potrei dirvelo, ma non voglio rovinarvi la sorpresa, sappiate che potrebbe essere più vicina a noi di quanto ci aspettiamo...
Gianluca Morozzi con "Altri uomini nell’alto castello" punge con la consueta classe e ci cattura con pagine dense di parole semplici da capire, ma non per questo meno importanti. Una storia in cui sarà facile immedesimarsi, una storia che sarà sempre attuale. E non è poco.