Libri da ridere

La solita Luciana… Sesso, amore, amici, amanti… Tutto questo verrà mescolato in un minestrone dolceamaro e irresistibile! Un insieme di luoghi comuni, ma affrontati con ironia e senza guardare in faccia a nessuno.

Questo libro raccoglie gli sfoghi di una donna tragicamente e comicamente contemporanea. Brevi, sapidi, irresistibilmente comici. Sì, perché la Littizzetto sfata, in queste pagine, un luogo comune duro a morire: quello per cui le donne non fanno ridere.

“Dammi tre parole, sole cuore amore…”. Così cantava Valeria Rossi e a questa canzone si è chiaramente ispirato Leonardo Manera per il suo Solecuorefluoro, un libro da leggere quando sembra che niente vada a posto…

Eccovi il diario di una Principessa sul Pisello come tante, che non si fa più illusioni sul Principe azzurro ma non smette di sognarlo. Che ostenta cinismo (“tutti hanno una bestia o due in casa. Più il fidanzato, ovvio”) ma anela a sentire parole d’amore.

Quante volte, soprattutto quando siamo in un periodo no, ci tuffiamo nei ricordi? Momenti che, all’epoca, magari non ci sembravano nemmeno eccezionali, magari solo scartare un piccolo regalo o una festa di compleanno con partita di pallone annessa… Mi sa che ha ragione Cirilli, voglio tornà bambino!

Chi è Tatiana?!? Chi è Tatiana?!? Sicuramente questo è il tormentone più famoso del grande Gabriele Cirilli. Un piccolo gioiello della comicità che moltiplicherà i vostri momenti di buonumore.

Gino Bramieri è stato il re dei barzellettieri. 250 chili fa" è una vera e propria enciclopedia della barzelletta, scritta dal grande comico.

Una guida divertente. Un volume che non potrà mancare nella vostra biblioteca comica. Giobbe Covatta è un caposaldo in questo genere e a ragione: le sue battute fulminanti, i suoi tempi comici, il suo prendere in giro ogni cosa senza essere volgare o invadente…

Un poeta... Un riepilogo di tutte le migliori poesie di Flavio Oreglio: da leggere assolutamente se non possedete i vecchi libri, da rileggere più che volentieri se li avete.

Fico al quadrato… Dai tempi dei tele venditori (Ahrarara!, il loro mitico tormentone) ne è passata di acqua sotto i ponti e solo un punto è rimasto fermo e ben saldo: questi due signori (Max e Bruno per gli amici, quindi per tutti) hanno continuato ad apparire sullo schermo e in libreria.