Ogni maledetta speranza
- Autore: Diego Fois
- Genere: Libri da ridere
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2016
Tantissimi personaggi affollano le pagine del romanzo di Diego Fois: “Ogni maledetta Speranza”. Tanti esemplari di varia umanità che, a trovarli tutt’insieme, a intrecciare le loro gesta, il risultato è più che spassoso perché, mi verrebbe da dire: la vita è un condominio! Ma questo non è un libro umoristico.
Si parla di omicidi, innocenti incolpati, rei impuniti, lavori già precari che si esauriscono, uomini sull’orlo del suicidio, banche assetate di sangue. Ogni individuo è alle prese con la propria mania, nel suo microcosmo a perseguitare la vittima prescelta, a caso o per convinzione. Ma questo non è un libro noir.
Non è nemmeno un libro rosa, no! Non è una storia d’amore, anche se l’amore sembra fare capolino dietro ogni angolo, un amore universale, stavolta, non verso l’amata o per gli animali - in tempi di animalismo estremo - bensì per le piante! Ahimè... occorre una lettura in chiave ironica, probabilmente!
Nonostante la tendenza suicida di alcuni personaggi, c’è soprattutto amore verso la vita, perché: ‘finché c’è vita c’è speranza!’ recita un vecchio detto popolare.
Ironia a parte, un sentimento positivo c’è eccome, il quale, per ripicca, si contrappone all’odio nutrito quotidianamente da questa masnada di personaggi che incarna così bene la meschinità umana, in uno spaccato di realtà provinciale tutta italiana.
E intanto loro escono come funghi, ad abitare luoghi e spiragli di tempo in comune. Un nastro che si svolge e si riavvolge per unire gli eventi di una trama dai tratti surreali, grotteschi; si sorride, a volte genuinamente, più spesso amaramente, perché mi verrebbe da dire: niente è più vicino alla realtà di quanto narrato dall’autore. Allora la realtà è surreale e grottesca, altroché!
A raccontare in prima persona è Lorenzo, giovane giardiniere aspirante scrittore, che colleziona rifiuti da parte di case editrici in un paese dove a pubblicare e vendere libri sono solo i nomi noti o, come spesso accade, chi è avvalorato da calorose raccomandazioni. Il vero protagonista della storia, però, è la speranza. “Ogni maledetta speranza” che ognuno di noi – silenziosamente - nutre dentro di sé rispetto alle proprie aspirazioni.
Si ride, si riflette, si perde qualche battito di cuore, si tocca il fondo con mano ma poi si torna in superficie perché, se l’umanità da una parte è sempre più schiava di se stessa, dall’altra raggiunge livelli alti solo grazie a chi non smette mai di perseguire i propri sogni.
Diego Fois è bravo, proprio come quegli scrittori che scrivono seguendo il flusso di coscienza, perché non ne possono fare a meno, hanno qualcosa da raccontare agli altri e negli altri raggiungono una zona franca, la condivisione, attraverso il canale per eccellenza che è l’ironia.
Certo, come cita l’autore stesso in copertina ‘romanzo è una parola grossa’: chi dovesse aspettarsi una trama confezionata, da romanzo di etichetta, ha sbagliato libro, chi invece nutre in cuor suo ogni maledetta speranza, allora ha trovato il suo autore, anche se questi difficilmente riuscirà a vendere più di trecento copie (tra parenti ed amici). Pertanto, aggiungerei un unico fondamentale motivo per leggere questo libro: semplicemente, merita di essere letto!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ogni maledetta speranza
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