SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Recensioni di libri

Il gioco dell’universo di Dacia e Fosco Maraini

Dacia Maraini con molto dolore porta a termine il lavoro del padre Fosco, intellettuale eccentrico, viaggiatore, antropologo, orientalista, fotografo, alpinista, docente di lingua e letteratura giapponese, scrittore.

Teresa D'Aniello
Teresa D’Aniello Pubblicato il 22-04-2013

21

Il gioco dell'universo

Il gioco dell’universo

  • Autore: Dacia Maraini Fosco Maraini
  • Genere: Storie vere
  • Casa editrice: Mondadori
  • Anno di pubblicazione: 2007

Dialoghi immaginari tra un padre e una figlia

«Ho portato a termine questo lavoro perché l’avevo promesso, ma quasi contro me stessa e il mio corpo riottoso. Non so come ho fatto. Mi addolorava risentire la voce di mio padre che saltava su dai suoi scritti quasi senza che me ne accorgessi. Mi addolorava piegarmi sulle sue parole scritte, riscritte, sulle sue citazioni, sui suoi eterni cataloghi. I quaderni pieni di ritagli incollati, i disegni e le fotografie mi costringevano a una continua forzata coabitazione con un fantasma... ».

Alla morte del padre Fosco, Dacia si è tuffata dentro i taccuini paterni pullulanti di osservazioni sul linguaggio, sulla storia, sulle religioni, sui costumi ed i suoi occhi si sono riempiti della narrazione incompiuta di Fosco, il suo dolcissimo padre, ritrovando tra le righe il suo sguardo e i tanti luoghi in cui è stato e dove sono stati insieme.

Dacia con molto dolore porta a termine il lavoro del padre Fosco, intellettuale eccentrico, viaggiatore, antropologo, orientalista, fotografo, alpinista, docente di lingua e letteratura giapponese, scrittore, firmando insieme il libro con il sottotitolo "dialoghi immaginari tra un padre e una figlia". Dacia è totalmente immersa in quegli scritti, nelle foto, nelle poesie e sui racconti, che pare dar linfa e forza al padre perché possa, attraverso lei, proseguire il lavoro. E’ così immersa al punto tale che non vi è più differenza spirituale tra i due, come spesso accade fra padre e figlia, divenendo una sola anima.

Un uomo straordinario, curioso, avido di conoscenza, affascinante, Fosco non esita nel 1937 a salutare sul molo nel porto di Napoli la giovane moglie Topazia e la figlioletta appena nata, Dacia, per partire per una nuova avventura che lo porterà in Tibet. La scelta di questo viaggio e l’esplorazione di queste terre gli determinarono il desiderio di diventare antropologo. Infatti Dacia per la copertina del libro ha scelto la foto scattata da Fosco che ritrae una seducente principessa tibetana a 4000 mt di altezza.

Nei taccuini sono descritti anche gli anni trascorsi in Giappone: inizialmente recatosi per una ricerca antropologica sugli Ainu dell’Hokkaidō, durante la seconda guerra mondiale, Fosco fu internato con la propria famiglia dal regime imperiale nipponico a Nagoya, per aver rifiutato il giuramento di fedeltà al regime repubblichino di Salò. Per protesta contro le condizione disumane nel campo di concentramento nel quale viveva, Fosco si tagliò un dito e lo gettò in faccia ad una guardia. Con quell’atto ottenne un piccolo miglioramento delle condizioni di vita che permise ai Maraini di sopravvivere (Dacia racconta che ebbero una capra che permise loro di potersi sfamare). Oltre la conoscenza dei continenti, il viaggiatore Fosco, libero pensatore, si interrogava sulle tante questioni filosofiche e spirituali dell’uomo come sulle religioni, pur non avendo abbracciato nessuna fede:

“la fede è sempre in bilico sull’asse di un pensiero laico e portato alla razionalizzazione”.

La figlia descrive il suo interesse per la spiritualità e il misticismo come un bisogno di ricerca che potesse confortarlo, in quanto si riconosceva in uno spirito inquieto e libero. Dacia, mediante gli scritti del padre, ricostruisce non solo parte della storia della sua famiglia con alcuni eventi importanti della sua vita, ma riscopre con piacere e amore un padre giovane, bello, robusto, che amava viaggiare di continente in continente, che imparava subito le lingue e che al ritorno dai suoi viaggi, nelle sere estive, amava raccontare le bellezze dell’universo. Lei stessa, attraverso le parole scritte ed ereditate, si interroga su quali predisposizioni del carattere quel padre eccezionale possa averle trasmesso e quali ferite, delicate eppure dolorose, le abbia lasciato dentro.

Il profondo amore di figlia ne “Il gioco dell’universo“ regala al lettore non solo uno splendido ritratto di uno stravagante intellettuale del nostro Novecento, ma un prezioso ritratto di un uomo libero, sempre stupito dalle nuove conoscenze di popoli e lingue sconosciute ai più, un vero cittadino del mondo.

Il gioco dell’universo. Un padre, una figlia e il sogno della scrittura

Amazon.it: 17,10 €

18,00 €
Vedi su Amazon

© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il gioco dell’universo

  • Altri libri di Fosco Maraini
  • News su Fosco Maraini
Buio
La notte dei giocattoli
Dolce per sé
Piera e gli assassini
Case, amori, universi
Love Holidays. Quaderni d'amore e di viaggi
Farfalle e ghiacciai
“Donne mie illudenti e illuse”: la poesia di Dacia Maraini da leggere l'8 marzo

“Donne mie illudenti e illuse”: la poesia di Dacia Maraini da leggere l’8 marzo

Scrivo perché: la poetica dichiarazione di scrittura di Dacia Maraini

Scrivo perché: la poetica dichiarazione di scrittura di Dacia Maraini

“Dove c'è la guerra”: la riflessione di Dacia Maraini che parla alle nostre coscienze

“Dove c’è la guerra”: la riflessione di Dacia Maraini che parla alle nostre coscienze

I “romanzi e racconti” di Dacia Maraini raccolti ne “I Meridiani” Mondadori

I “romanzi e racconti” di Dacia Maraini raccolti ne “I Meridiani” Mondadori

Il Lonfo: di chi è e che significa la poesia interpretata da Proietti

Il Lonfo: di chi è e che significa la poesia interpretata da Proietti

Lascia il tuo commento

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

I libri più cliccati oggi


Il trattamento del silenzio
Fiesta
Le sorelle del mare del Nord
Cosa è mai una firmetta
Il sale sulla ferita
Nessuna come lei. Katherine Mansfield e Virginia Woolf: storia di un'amicizia

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002