I templari lungo la via Emilia occidentale. Storia e leggende di Alberto Cavazzoli

Di solito, quando si pensa alle figure dei templari, la mente va subito alla Terra Santa o alla Francia, o anche al film Indiana Jones e l’ultima crociata (1989), ma Alberto Cavazzoli nel suo libro I templari lungo la via Emilia occidentale. Storia e leggende (CN Editore, 2024), ricostruisce un interessante percorso storico, artistico e geografico che evidenzia la presenza dei templari anche in Italia.

In particolare l’autore, esperto di esoterismo e di leggende medioevali, porta il lettore alla scoperta di alcuni luoghi o dei resti che di essi ne sono rimasti in Emilia, dove i templari si radicarono in modo maggiore. Il libro è interessante e incuriosisce in quanto parte con un Prefazione Visiva, ossia una serie di immagini fotografiche che raccontano con un click, i posti dove si possono trovare edifici, segni e simboli che testimoniano la presenza dei templari nel tempo.
Poi, ci si addentra nella lettura che è un vero e proprio cammino nel passato, nel senso che, pagina dopo pagina, il lettore passerà nelle città di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, fino ad arrivare a Bologna e a quel 13 ottobre 1307, quando l’ordine dei Templari cominciò a scricchiolare. Ricordiamo che il 22 marzo 1312, l’ordine templare venne soppresso da Papa Clemente V, durante il Concilio di Vienna (Isère).

Il libro fa una breve introduzione sui cavalieri del Tempio di Gerusalemme indicando la loro presenza in Italia già pochi anni dopo la loro fondazione, risalente attorno al 1119/1120, ponendo l’attenzione su alcune città, porti, e vie dove questi cavalieri si stabilirono. Interessante è notare come questi templari misero radici, vigilando anche su di esse, lungo le principali vie seguite dai pellegrini, tra le quali la via Aurelia, la via Appia, la via Postumia, la via Emilia e la via Francigena.
Uno dei primi insediamenti fu a Messina, attorno al 1131, ma da lì in poi, pian piano, i templari si radicarono un po’ in tutta Italia. Questo portò a una situazione nella quale la nostra penisola, assieme a Spagna e Francia, si affermò tra le zone dove i templari si diffusero maggiormente in passato.
Il libro propone quindi una rassegna di località italiane, nelle quali gli uomini dell’ ordine religioso-militare del Tempio, alternavano le loro attività militari, di coltivazione dei terreni e di gestione economica dei propri beni. Nel saggio si parla di chiese, di case fortezze, di commende, di magioni dove i cavalieri crociati vivevano, pregavano, meditavano, lavoravano prendendosi cura di persone, terre e animali.
A Piacenza ricordiamo la Magione di Cotrebbia e Santa Maria del Tempio che fu per i cavalieri un punto di riferimento importante nel momento della loro maggiore affermazione, mentre quando l’ordine cominciò a percepire le prime avvisaglie dell’indebolimento, la chiesa venne data - siamo circa nel 1304 - ai domenicani. Facendo tappa a Parma e provincia, insediamenti si in trovano cappelle, chiese o strutture un tempo occupate dai templari e poi cedute ad altri ordini, come a Cerro di Toccalmatto, o a Fontevivo, dove nel 1142 arrivarono dodici monaci direttamente dall’abbazia cistercense di Chiaravalle. A Reggio Emilia ci fu uno dei primi insediamenti nei quali si stabilirono cavalieri.
Uno di essi che ancora oggi si ricorda è la Domus templare a Reggio nota con il nome di Mucciatella, poi la Curtis di Rivalta, nella cui chiesa ci sono elementi decorativi come una parete polilobata, associabile proprio ai classici motivi decorativi architettonici dell’ordine dei templari. A Modena, i templari arrivarono fondando due Domus, una della quali sita in via Masone e a Bologna con la grande magione e Santa Maria del Tempio.

I templari lungo la via Emilia occidentale. Storia e leggende di Alberto Cavazzoli è un libro che si muove tra storia, leggenda, viaggio, geografia e memoria alla ricerca dei luoghi in cui vissero i monaci guerrieri, per individuare le tracce ancora presenti e quelle andate disperse, ma vive nella memoria come segni evidenti del passaggio dell’ordine templare nella nostra penisola.