SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Recensioni di libri

Il defunto signor Gallet di Georges Simenon

Un morto in una stanza d’albergo in un paesino fuori Parigi. È un caso insignificante e il Commissario Maigret, l’unico a poter rispondere alla richiesta, accetta controvoglia e indispettito.

Roberto Matteucci
Roberto Matteucci Pubblicato il 19-05-2014

5

Il defunto signor Gallet

Il defunto signor Gallet

  • Autore: Georges Simenon
  • Genere: Gialli, Noir, Thriller
  • Categoria: Narrativa Straniera

“E la caratteristica di quel caso non era forse la mediocrità?” (Pag. 32)

Il 27 giugno del 1930 il re di Spagna visita Parigi. È un caldo afoso, poliziotti e ufficiali sono tutti impegnati nel servizio di sicurezza. Contemporaneamente è stato ritrovato un morto in una stanza d’albergo in un paesino fuori Parigi. È un caso insignificante e il Commissario Maigret, l’unico a poter rispondere alla richiesta, accetta controvoglia e indispettito. Sono questi due elementi – spazio e tempo – a caratterizzare un altro racconto di Georges Simenon: Il defunto signor Gallet (Adelphi, Milano, marzo 2012).

È un caso strano, anomalo, insipido e Maigret è coinvolto controvoglia. I temi sono diversi come il ritorno dei monarchici francesi; tipici come la borghesia squallida (“… borghesuccia sgradevole e pretenziosa …” (Pag. 108) e con un ricordo storico degli avvenimenti francesi in Indocina. Non basta, il Commissario affronta personaggi stucchevoli, falsi, bugiardi, traditori, ricattatori, snob, doppiogiochisti, una tale poltiglia umana da fargli scattare ripetutamente la sua irascibilità. Egli appare annoiato, accaldato, scontroso, scorbutico (quando non trova il filo dell’indagine) e addirittura religioso, imbarazzato e perfino guardone: “… mentre lo sguardo del commissario scorreva sulle sue gambe …” (Pag. 73.)

Anche questo racconto è caratterizzato dall’emotività metereologica. Ogni fase, ogni momento ha la propria condizione climatica. Il Commissario accusa notevolmente la canicola della città, lo infastidisce l’atmosfera viscosa, cocente. Quando il caso sembra insolubile, il caldo predomina:

“… sull’asfalto appiccicoso del marciapiede …” (Pag. 12)

“ … in un’atmosfera sempre più soffocante …” (Pag. 17).

In seguito c’è la sensazione di aver compiuto dei progressi, di aver compreso dei segreti, allora le condizioni cambiano, rimane l’afa ma qualche temporale arriva, però distante:

“Il caldo era sempre canicolare. Ogni mattina i giornali facevano il resoconto dei danni provocati dai temporali … ma … nei dintorni da almeno tre settimane non cadeva una sola goccia d’acqua.” (Pag. 90)

“L’atmosfera era grigia, il tempo afoso.” (Pag. 103)

“Il cielo era coperto, uno strato di nuvole di un grigio uniforme preannunciava un temporale …” (Pag. 125)

L’ultimo stadio, quando cresce la tensione per il finale sconcertante e disgustoso, il cielo arroventato è spezzato da un tuono forte e lontano, ma senza pioggia:

“In lontananza si sentì il rombo del tuono, ma non cadde una sola goccia d’acqua.” (Pag. 131).

Sono le metaforiche fasi dell’indagine, raccontate da Georges Simenon con la sua predilezione meteo. È un libro degli anni trenta dello scorso secolo ed è divertente paragonarlo con le indagini dei nostri giorni. Alle moderne e fantascientifiche tecnologie dei RIS di Parma, Maigret risponde mandando telegrammi, prendendo impronte digitali, inviando un banditore per le strade del paese promettendo una ricompensa per chi fornisce indizi. Mentre le analisi e gli esami dei RIS servono più a complicare che a semplificare, Maigret usa la sua capacità interpretativa delle persone, il suo fiuto, il suo valore di giustizia. Una frase sembra rappresentativa:

“Quando tutti gli indizi concreti concorrono a imbrogliare le cose invece di semplificarle, vuol dire che non funzionano.” (Pag. 141)

Se i cani molecolari, il DNA, le tracce organiche, le impronte papillari ecc. più che aiutare contribuiscono a ingarbugliare la spiegazione, allora bisogna riprendere a capire, a conoscere, a indagare umanamente, solo così i casi di omicidio sarebbero più chiari e definiti:

“Noti bene che ci limitiamo a cercare il senso di certi indizi, o meglio che tentiamo di scoprire le connessioni fra indizi contraddittori…” (Pag. 130)

Non sarà la legge a vincere, ma la giustizia del Commissario Maigret, insegnandoci che legge e giustizia spesso non coincidono:

“La pace, perdinci! Ecco che cosa aspettava!” (Pag. 157)

I Maigret: Pietr il Lettone-Il cavallante della «Providence»-Il defunto signor Gallet-L'impiccato di Saint-Pholien-Una testa in gioco (Vol. 1)

Amazon.it: 19,00 €

20,00 €
Vedi su Amazon

© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il defunto signor Gallet

  • Altri libri di Georges Simenon
  • News su Georges Simenon
Europa 33
Maigret e l'omicida di rue Popincourt
Lo strangolatore di Moret e altri racconti
La finestra dei Rouet
Le passioni più strane degli scrittori che (forse) non conosci

Le passioni più strane degli scrittori che (forse) non conosci

Turista da banane: torna in libreria il romanzo di Georges Simenon

Turista da banane: torna in libreria il romanzo di Georges Simenon

“Il mio amico Maigret” di Georges Simenon in audiolibro letto da Giuseppe Battiston

“Il mio amico Maigret” di Georges Simenon in audiolibro letto da Giuseppe Battiston

“L'amica della signora Maigret” di Georges Simenon diventa audiolibro con la voce di Battiston

“L’amica della signora Maigret” di Georges Simenon diventa audiolibro con la voce di Battiston

Lascia il tuo commento

Commenti: 1

  • Vincenzo Mazzaccaro
    19 maggio 2014, 19:42

    a me che non è mai piaciuto Simenon e Maigret, ora ci vado matto. Bella.

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

I libri più cliccati oggi


Goodbye, Columbus
È così che si muore
Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo
Tornare dal bosco
La casa dello champagne
Vuoto di luna

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002