SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Recensioni di libri

Roman! Breve elogio del romanzo in terra di Francia di Andrea Vannicelli

Oligo editore, 2022 - Una rapida ma esauriente galleria di scrittori francesi, che hanno dato un sicuro contributo al romanzo dall’Ottocento ai giorni nostri. Ma anche i cugini d’oltralpe si chiedono se la forma romanzo funzioni ancora oggi. L’autore scrive, col punto esclamativo, che il romanzo è vivo e vegeto e non conosce ostacoli.

Vincenzo Mazzaccaro
Vincenzo Mazzaccaro Pubblicato il 13-04-2023
Roman! Breve elogio del romanzo in terra di Francia

Roman! Breve elogio del romanzo in terra di Francia

  • Autore: Andrea Vannicelli
  • Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
  • Categoria: Saggistica
  • Anno di pubblicazione: 2022

Vedi Prezzo:

Scheda libro su ibs
Scheda libro su LaFeltrinelli.it
Scheda libro su Libraccio

Andrea Vannicelli, docente nei Licei, titolare di lingua e letteratura francese, dopo la laurea in Francesistica si è specializzato in letteratura comparata, con il il dottorato preso all’università di Lovanio, in Belgio.
Ha scritto e pubblicato saggi e articoli su riviste specializzate in ambito accademico. Invece, ora, collabora con vari periodici, soprattutto Studi Cattolici. Per i tipi di GOG edizioni, nel 2017, ha già affrontato la narrativa, i saggi e le poesie francesi, pubblicando uno scritto dal titolo Il tramonto dei Lumi. Storia della letteratura francese da Chateaubriand a Houellebecq.

Vannicelli crede che il romanzo francese sia più solido di quello italiano, anche se anche a oltralpe negli anni Sessanta del secolo scorso c’era stata una profonda crisi col romanzo tradizionale attraverso il Nouveau Roman dello scrittore Alain Robbe-Grillet, nominare le cose senza che abbiano necessariamente una base logica.
O una trama riconoscibile o lo svolgersi di una storia. Ma, mentre in Italia tuttora si dice che il “romanzo è morto”, l’autore parte dall’Ottocento per parlare degli scrittori francesi. E che nomi!

Si parte con la nascita del romanzo con Honoré de Balzac, l’immaginifico e la sua opera monumentale La Comédie Humaine (la Commedia Umana scelta per contrapporla alla Divina Commedia di Dante), nel merito, ogni evento ne causa un altra, la nascita della trama, la nascita della borghesia cittadina, piena di segreti e bugie, l’aristocrazia che vive di debito e viene dileggiata dall’autore, il potere del danaro che muove il mondo, come per il tirannico Grandet (Èugenie Grandet, 1833), l’amore possessivo verso le figlie del pastaio Goriot (Pére Goriot, 1834). Nel suo Illusioni perdute si parla chiaramente di una borghesia avida e cinica che coi matrimoni si prende anche le cariche aristocratiche.
L’immenso Balzac col suo pessimismo assoluto.

Poi c’è il romanziere sentimentale e avventuriero Henri Beyle che si faceva chiamare Stendhal, nato nel 1783, a Grenoble in nella buona borghesia benestante, che perse la madre a sette anni, visse col padre bigotto e chiuso, per partire giovanissimo con l’esercito napoleonico. Visse anche in Italia come impiegato dell’amministrazione imperiale e morì piuttosto giovane, nel 1842, a Parigi. Il suo capolavoro è sicuramente La Certosa di Parma.
Chi scrive, lesse questo libro a sedici anni decidendo di diventare un lettore e giammai uno scrittore senza talento, avendo preso in simpatia Fabrizio del Dongo.
A Stendhal interessa ben poco la dimensione sociale, così come la grammatica francese. Scrive tanto di fretta, lasciando errori, refusi, svarioni di tutti i tipi, che chi scrive pensava che scrivere in modo così sciatto a volte fosse una virtù e non un impedimento e, in ogni caso, nelle varie traduzioni italiane si mise una "pezza" al suo scritto che non badava a nessuno stile. Forse proprio per questo La Certosa di Parma fu un romanzo amatissimo dai lettori, specialmente dalle lettrici e non si contano i vari film che lo prendono alla lettera o si ispirano solo all’atmosfera.

C’è da dire che sia Balzac che Stendhal avevano un amore assoluto per le gesta e la vita di Napoleone. Poi arrivò il libro che lo scrivente ha letto dieci volte e più, trovandolo un capolavoro assoluto, bellissimo, Madame Bovary, del 1856, dove Gustave Flaubert rilancia il realismo. Nemmeno ci penso a scrivere la trama, anche chi non l’ha letto o lo ha trovato immorale e licenzioso o solo noioso sa chi è Emma Bovary, non fosse altro per il tormentone su cui si esagerò molto sulla frase di Flaubert:

Emma Bovary c’est moi.

Rispetto a Stendhal, Flaubert quasi si ammalò, per dare stile, scrittura, una trama ben congegnata al romanzo.
Si narra che abbia riscritto almeno venti volte ogni singola pagina del libro tanto, che alla fine, esausto e ricordato solo per questo romanzo, Flaubert prese a odiarlo, scrivendo che Emma non era certo lui, ma una donna con la testa piena di romanzetti rosa, una borghese che spendeva un patrimonio per i suoi vestiti e per i soldi che dava agli amanti che furono parecchi. Lui aveva badato solo allo stile, perché solo la forma è importante e non il contenuto.

Uguale sorte toccò a Victor Hugo con Les Misérables (I Miserabili, del 1862), che in ogni caso è una delle opere maggiori dell’Ottocento letterario europeo. Ora si direbbe de I Miserabili come di un long seller. Nelle serate parigine, senza televisione né altro, leggere il libro era un momento che si aspettava per tutto il giorno. Chi non ricorda Valjean o la storia d’amore tra Marius e Cosette?

E qui emerge la voce dell’autore, Andrea Vannicelli, che scrive:

Oltre ai principi dell’Illuminismo, per capire la grande costruzione spirituale dell’Europa oltre alla tolleranza, alla ragione e alla democrazia, non possiamo fare a meno di parlare anche di passione, bellezza, senso del sacro, senso della natura, dimensione cosmica dell’essere, tutti valori cui furono i poeti per primi a dare voce.

Poi, in modo un po’ troppo sintetico scrive dei romanzi del Novecento, che hanno perso le caratteristiche del romanzo classico. Dall’amatissimo Marcel Proust, al Nobel Patrick Modiano, tornando indietro con Albert Camus, Jean-Paul Sartre e all’ultimo Nobel della francese Annie Ernaux.

Cosa è rimasto in Francia del romanzo dopo Proust e i romanzi di Madame Ernaux?
Sono diventato altro, hanno preso spunto dalla psicologia del profondo o alla scrittura secca e asciutta e stilisticamente perfetta della Ernaux, che ha un debito di riconoscenza verso Marguerite Duras, scrittrice che non cita più nessuno.

Roman! Breve elogio del romanzo in terra di Francia

Amazon.it: 12,35 €

13,00 €
Vedi su Amazon

© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Roman! Breve elogio del romanzo in terra di Francia

Lascia il tuo commento

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

I libri più cliccati oggi


Sorelle. Una storia di Sara
Il mostro ama il suo labirinto
Labirinti
Il primo sole dell'estate
Fiesta
La notte di Kate

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002