Gli onori di casa di Alicia Gimenez-Bartlett

Già domina le classifiche l’ultimo romanzo che la ormai celebre scrittrice catalana Alicia Giménez Bartlett dedica alla coppia di investigatori della polizia di Barcellona divenuti beniamini anche del pubblico dei lettori italiani.

A distanza di alcuni anni, ecco una nuova avventura intricatissima di Petra Delicado e del suo aiutante, il vice ispettore Fermin Garzon: i due, tra una birra alla Jarra de Oro e un panino, tra un caffè e un whisky, e in questo caso tra lasagne, pizze e bucatini nella loro trasferta romana, risolvono in modo impeccabile, anche se al limite delle regole, le storie più complicate. Qui la scrittrice immagina che si riapra un caso irrisolto: cinque anni prima un celebre imprenditore del tessile, Adolfo Siguan, fu trovato ucciso mentre era in compagnia di una prostituta giovanissima. Il caso viene riaperto per l’insistenza della seconda giovane moglie dell’ucciso che non si era mai convinta della colpevolezza del protettore della giovane Julieta, che poi era stato ucciso a sua volta poche mesi dopo. Il morto lascia tre figlie, Nuria, Elisa, Rosario. Queste tre sorelle, come nella tragedia di Re Lear che viene ripetutamente citata, o le Tre sorelle di Cechov, a cui si allude forse, saranno al centro della complicata trama delle indagini, che porterà Petra e Garzon a Roma, perché è certa la complicità di Siguan e poi dei suoi eredi con la Camorra…

La visita dei due poliziotti spagnoli vale il libro: ristoranti, equivoci linguistici, la forte tentazione di Petra di soccombere alle tenace corte dell’ispettore italiano che la affianca, il bel Maurizio Abate, lo shopping compulsivo nei negozi delle celebri marche italiane, i monumenti, il Colosseo, il Vittoriano, le foto con i finti gladiatori...

La Gimenez può esprimere in questo romanzo la sua simpatia per Roma e nello stesso tempo gratificare i lettori italiani che le tributano grande simpatia ed apprezzano i suoi libri. Nel romanzo non mancano riflessioni sulla maternità, sul ruolo della donna, sui rapporti tra vita affettiva e carriera, tra autonomia e ruoli femminili tradizionali, tra immagine pubblica e vita privata, che fungono da spunti di pensiero ai quali Petra si abbandona mentre le indagini e il suo lavoro le impongono di trascurare Marcos, il suo terzo marito, e la portano troppo spesso lontano dalle braccia protettive del suo uomo che troppo spesso rischia di perdere. Buona lettura, tutta d’un fiato, di questo romanzo ben costruito, ben scritto... E aspettiamo il prossimo!