Georges Simenon

“Il pazzo di Bergerac” è un romanzo-poliziesco della serie del commissario Maigret. Il finale, per nulla scontato o facilmente intuibile, rivela sempre di più che Simenon riesce a trattare in un racconto di 140 pagine una storia avvincente che non si spegne quando avrai chiuso il libro.

Ancora una volta Georges Simenon, il prolifico scrittore dalla penna magistrale, che fissava in soli nove giorni il tempo per chiudere un romanzo, ci porta con un semplice aggettivo dentro una situazione, un ambiente, un’atmosfera rendendola unica, perfetta.

“L’orologiaio di Everton” è il percorso di un padre, di un uomo tradito da se stesso, dalla sua famiglia, che cerca affannosamente un perché. Un romanzo scritto in maniera magistrale: ancora una volta Georges Simenon non ci permette di abbandonare la lettura, ci tiene incollati alle pagine...

Adelphi, 2011 - “L’assassino” di Georges Simenon è un romanzo breve che lascia però un’impressione forte, scavando a fondo nell’animo del protagonista Hans Kuperus, che può essere definito a tutti gli effetti un “assassino per caso”.

“Maigret e le persone perbene” è un romanzo straordinariamente insolito. Un romanzo in cui non ci sono improvvisi colpi di scena ma che appassiona nella stessa maniera, grazie alla perfetta e molto acuta delineazione psicologica dei protagonisti...

Scritto nel 1963, questo intenso romanzo noir in realtà è una descrizione minuziosa ed analitica della vita nella provincia francese alla fine degli anni 50. In poco più di cento pagine di anticipazioni, deduzioni, sospetti ed attese lo scrittore ci conduce alla conclusione del libro lasciandoci liberi di trarre le nostre conclusioni in modo autonomo: Tony era veramente colpevole? Chi era il vero assassino di questo fosco dramma, in realtà tanto banale?