Senza colpa
- Autore: Charlotte Link
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Corbaccio
- Anno di pubblicazione: 2021
Straordinaria Charlotte Link: già solo a pagina 18 dell’ennesimo thriller, tre uomini hanno messo in serio pericolo donne e bambine, attirando irresistibilmente i lettori nella nuova indagine di Kate Linville e Caleb Hale. Accade nel romanzo Senza colpa (Corbaccio, gennaio 2021, 396 pagine, traduzione di Maria Alessandra Petrelli), il terzo con la sergente investigativa di Scotland Yard, dopo L’inganno e La palude, pubblicati sempre da Corbaccio nel 2015 e 2019.
La scrittrice tedesca non perde un colpo, da vera maestra del poliziesco di classe e di successo internazionale. E dire che aveva cominciato dalla narrativa a sfondo storico e sembrava specializzata in quel genere, prima di entrare con originalità ed eleganza stilistica nell’habitat del crimine da leggere.
È nata a Francoforte e vive a Wiesbaden, ma ambienta le sue trame in Inghilterra, ora nello Yorkshire, Contea d’origine di Kate e sede di Hale, investigatore capo del Dipartimento indagini criminali di Scarborough. È lì che Linville ha chiesto il trasferimento, dopo vent’anni di carriera lenta a Londra, nonostante i successi investigativi. Per quanto ottima detective, non ha guadagnato la simpatia dei colleghi, è rimasta emarginata. Indifferente, sciatta nel vestire e trascurata: “chiusa, introversa, impenetrabile” sono gli aggettivi più bonari con i quali la descrivono.
Scarborough è una delle zone più depresse dell’Inghilterra nord-orientale, riconosce Kate, ma in quel Dipartimento di provincia il capo sarebbe Caleb, l’unico a considerarla geniale. Da qui la richiesta di trasferirsi da una delle istituzioni più prestigiose al mondo.
A quanto pare, però, Hale è nei guai fino al collo. Un professore ha sterminato la famiglia, rinunciando poi al suicidio e Caleb non è riuscito a farlo desistere dall’assassinare moglie e due figlie piccole, pur avendolo avuto per qualche minuto al telefono. Con voce atona, come se fosse fuori di sé o sotto l’effetto di qualcosa, quello gli ha detto che un disastro economico non gli dava scelta, prima d’interrompere la comunicazione ed esplodere i corpi fatali di pistola.
Un’arma da sparo la spiana anche uno sconosciuto, contro una passeggera in treno, e quella, fuggendo, incrocia proprio Kate. Il tipo spara, le due si chiudono nel piccolo gabinetto. Quello spara ancora, Linville è colpita di striscio a un polpaccio. Fortunatamente il treno raggiunge York e la polizia sale sul convoglio.
I guai non arrivano mai da soli: nello Yorkhshire entra in azione un’altra pistola. Una giovane docente cade con la bici in un pendio perché qualcuno ha teso un cavo, impossibile da vedere finché non c’è finita contro. Le hanno pure sparato. La pallottola ha sfiorato Sophia ed è finita in un tronco, esplosa dalla stessa arma usata sul treno per York, contro la passeggera russa Xenia, che aveva chiesto aiuto a Kate.
Pensate che possa bastare? Non conoscete Charlotte Link.
In Cornovaglia, una donna raggiunge il posto di polizia di Camborne, per denunciare la scomparsa della compagna Alice, 57 anni, fortemente depressa, ma non è tipo da allontanarsi volontariamente senza comunicare più niente di sé. La convivente è terrorizzata.
Con Caleb sospeso — e sotto inchiesta per abuso di alcol, la sua dipendenza — è Kate a dover affrontare il caso, alla ricerca di cosa possa collegare le vicende di Xenia e Sophia.
L’immigrata russa ha un marito-padrone, un tiranno malato di controllo, ma la donna non era nelle condizioni di scegliere. Si sono uniti attraverso un’agenzia matrimoniale, ma è più schiavitù volontaria che un matrimonio. È quasi certo che Xenia nasconde qualcosa.
Sophia ha un compagno o l’aveva, perché l’ha piantato di sua iniziativa. Ora non può dare spiegazioni, l’incidente ha provocato un ictus che l’ha resa paraplegica e incapace di comunicare. Non è da lei che si potrà stabilire cosa possa legarle, a parte la pistola che ha esploso i colpi. É stata impugnata anche dalla stessa persona? Un uomo, a detta di testimoni sul treno.
In questo thriller magnetico si sviluppa un racconto parallelo nei capitoli in controcarattere: un uomo vi descrive le fasi di un’adozione difficile. La moglie aveva fatto l’impossibile senza restare incinta e avevano deciso di accedere a un programma di adozione internazionale. Erano tornati a casa con il piccolo Sasha, apparso subito strano, non del tutto sviluppato fisicamente e mentalmente per l’età anagrafica, ritardo confermato dei medici, che non avevano escluso la possibilità di un recupero. Intanto il bambino si mostrava impacciato nel gioco, evidenziava difficoltà di relazione, di apprendimento scolastico. Ancora peggio, cominciava ad esprimere una grande aggressività: se contrariato ringhiava come un animale e aveva tentato di annegare una bimba in una piscina gonfiabile, anche se i fatti sono stati piuttosto esagerati.
Accanto al racconto in questi capitoli, con i verbi al passato, Link articola la vicenda principale, entra nella mente della sfortunata Sophia, che ragiona perfettamente e soffre di non poter comunicare le emozioni che prova, perché percepisce tutto ma non può muover la minima parte del corpo.
Continuando a leggere, non si smette di pensare quanto sia fortunato l’incontro con questo thriller e quanto sia facile suggerire a tutti di condividere questa bella esperienza.
Senza colpa (Le indagini di Kate Linville)
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Senza colpa
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