La scelta decisiva di Charlotte Link

“Sei un burattino”, un uomo al quale gli altri fanno fare quello che vogliono. È quello che gli ha rinfacciato con durezza la donna con cui voleva avviare una relazione, dopo la rottura con la moglie, che lo ha lasciato per un bellimbusto. Simon si ritrova solo, a dieci giorni da Natale: in vacanza sulle spiagge della Provenza, d’inverno, abbandonato da ex moglie, figli e nuova partner mancata. Non avrebbe mai pensato di incontrare Nathalie, nemmeno che una Nathalie esistesse. E quella, gli si appiccica letteralmente addosso. La talentuosa Charlotte Link sa bene come costruire gli incontri, ne dà una prova nel nuovo romanzo, “La scelta decisiva”, pubblicato da Corbaccio a gennaio 2017 (collana Top Thriller, pp. 432, euro 18,60).

Simon ha incontrato per caso quella ragazza, neanche venti anni, malnutrita, magra come un chiodo. Il quarantenne girava sconsolato nei pressi della casa estiva del padre sulla Costa Azzurra, a 1500 chilometri dalla sua Amburgo, quando l’ha vista strapazzare da due uomini. Uno, in particolare, il più aggressivo, minaccia di portarla dalla Polizia, con evidente sconforto della giovane. Dicono che ha forzato due serrature e si è introdotta in un appartamento per vacanze al mare. Ha pure cercato di lavarsi. Il custode dell’edificio l’ha sorpresa ed ora vuole un risarcimento per i danni e l’acqua consumata. Cinquanta euro per dimenticare tutto.
Simon si è fatto avanti e non resiste allo sguardo implorante della ragazza smunta. Non è ricco, ma li tira fuori, chissà perché, tanto si dimenticherà subito di quella tipa. Così pensa.
Lei ha fame, è evidente e i vestiti sono sporchi. L’accompagna in casa per una sciacquata e per lavare gli abiti. Tanto, tra un po’ se ne andrà e uscirà dalla sua vita. Così pensa.
Certo, ci vorrà del tempo perché la roba uscita dalla lavatrice possa asciugarsi. Intanto le presta un maglione ampio, delle calze e un bikini della figlia dodicenne, come biancheria intima. Le dà pure qualcosa da mangiare. Si sente in pace con la coscienza, ancora qualche ora e lei potrà andarsene per sempre. Così pensa.
Però i viveri in casa sono davvero scarsi. Dovranno raggiungere il supermercato per fare la spesa, lei aspetterà in macchina, non può lasciarla in casa, fidarsi è bene non fidarsi è meglio. Un altro po’ di roba da mettere sotto i denti, i vestiti da reindossare e poi via, sarà l’ultima cosa che farà per lei, pensa.
In realtà, i lettori sanno molto di più di Simon su Nathalie. Grazie ai capitoli in contro carattere che si alternano con dei flashback alla narrazione principale, sono al corrente che una bambina e poi adolescente di nome Nathalie, di Metz, in Lorena, vive con apprensione lo sfascio della sua piccola famiglia. Il padre, che lei adora, ha lasciato la madre per una ragazza vent’anni più giovane, modella di biancheria intima. La mamma, amareggiata persa, si distrugge con l’alcol e trascura sempre di più la figlia.
L’anoressia, a quindici anni, è davvero una brutta bestia.
In un altro passaggio, vediamo la ragazza a Lione, una settimana prima, seguire un altro uomo, sempre affamata e mal conciata.

C’è anche un’altra vicenda, che Charlotte Link propone in parallelo. In Bulgaria, una donna dall’aspetto curato offre ad una famiglia in difficoltà un’occasione irripetibile. Millecinquecento euro al padre, una fortuna, altrettanti alla figlia, per assumerla in una delle più importanti agenzie di modelle di moda dell’Europa occidentale, sostiene l’intermediaria. La ragazzina timida, Ninka - una diciassettenne bellissima, capelli biondi fino alla vita, occhi azzurro intenso, incarnato fine - la guarda con un misto di paura e trepidazione.
Mamma Ivana esprime i dubbi che papa Kiril tiene per sé:

“È sicura che starà bene così lontana? Non è mai stata via da casa. Non ha mai avuto un ragazzo. Per certi aspetti è ancora quasi una bambina”.

In quella povera casa aleggia un pensiero:

“Stiamo vendendo nostra figlia”.

Per non dire di Selina, un’altra ragazza che sognava un futuro ricco e felice, molto diverso dal destino che la costringono a subire.
Vite da incubo, per tante ragazze-prede, si incrociano in una Francia scossa dall’assalto terroristico alla redazione di Charlie Hebdo. Le città sono piene di polizia, come mai prima. E di paura.
Tanti tormenti e tante tensioni si uniranno a costruire l’intreccio narrativo dell’ennesimo best-seller della scrittrice di Wiesbaden, in carriera sulle copertine dei libri da quando aveva solo sedici anni.
E Simon non può immaginare in quale groviglio si stia cacciando.