Mediterraneo nero
- Autore: Gian Luca Campagna
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Mursia
- Anno di pubblicazione: 2021
Gian Luca Campagna, giornalista e comunicatore d’azienda, ha scritto i romanzi Molto prima del calcio di rigore, Finis terrae, Il profumo dell’ultimo tango, L’estate del mirto selvatico, e La scelta della pecora nera. Ha creato la figura del detective italoargentino Josè Cavalcanti, anarcolibertino, nichilista e politicamente scorretto. Ora con la casa editrice Mursia pubblica un giallo d’inchiesta, di profonda attualità, intitolato Mediterraneo nero.
Racconta una vicenda il cui protagonista narrante è Francesco Cuccovillo, giornalista a Roma, ma di origini baresi. Un giorno viene a sapere che il suo amico d’infanzia Nicola è in condizioni disperate all’ospedale. Malato di mesotelioma, sta per morire. Francesco torna, così, nella sua nativa Bari, e incontra la sua ex fidanzata Barbara, nonché moglie di Nicola, che gli chiede un favore personale, alquanto insolito. Dovrebbe consegnare una lattina sigillata a un certo ingegnere. Cosa contiene la lattina? E cosa ha a che fare con la malattia dell’amico, che è un:
“Mesotelioma, un cancro alla pleura, la membrana che riveste il polmone. Vi siete mai chiesti del perché proprio in quella zona anatomicamente isolata? La risposta è semplice: le fibre aghiformi di amianto vengono respirate, penetrano nei bronchi, scendono nei bronchioli e si depositano nell’alveolo polmonare. Sono nano particelle leggerissime, galleggiano nell’aria e basta respirarle che scendono giù."
Memore di giochi infantili in una fabbrica abbandonata, ma ricca di veleni, e dopo una sconvolgente insistenza da parte del nonno di Nicola, che ha già perso prima il figlio e ora il nipote, il giornalista inizia il suo reportage d’inchiesta. Uno studio difficile, particolarmente intenso da un punto di vista emotivo, che lo condurrà a indagare sulle tante navi affondate nel mare, cariche di materiale esplosivo e nocivo, sull’inquinamento delle fabbriche e sul mancato rispetto non solo dell’ambiente, ma anche di coloro che lo abitano. Perché:
“Quando tutti mentono, dire la verità, non è solo un atto di ribellione, diventa un’azione terroristica.”
Un romanzo di attualità, che tratta argomenti con rara precisione di ricerca e di conoscenza. Il ritratto di un investigatore, che è un giornalista, che colpisce ed attrae per le sue specifiche caratterizzazioni: un uomo sentimentale, un po’ curioso, che litiga spesso con una fidanzata che nessuno altro sarebbe in grado di sopportare tranne lui, che tra un canticchiare e l’altro di brani di “Oblivion” di Astor Piazzolla, giunge a una verità sconvolgente e quanto mai brutale.
Mediterraneo nero è un romanzo dal forte taglio giornalistico, anche nel linguaggio, che ha un protagonista in seconda, dal fascino millenario: il nostro bel mar Mediterraneo, il mare Nostrum, che da acque placide e trasparenti diventa nero come la coscienza e il cattivo comportamento umano. Affinché anche da una lettura come questa si possa ripartire per avere un ambiente più sano e un mare più pulito, privo di scorie e di riciclaggio di rifiuti tossici che annullano la bellezza naturale di luoghi invidiati da tutto il mondo.
Mediterraneo nero: Un ingegnere scomparso. Navi dei veleni affondate nel Mare Nostrum. Una killer sentimentale. E un giornalista troppo curioso (Giungla Gialla)
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Un libro perfetto per...
Adatto a chi ama i gialli che parlano d’attualità e di tematiche ambientali.
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