

Così come la poesia anche la narrativa ha raccontato la guerra, in termini sia encomiastici che negativi. Ecco una carrellata di libri da leggere per indagare questo tema, che vedono la guerra sia come sfondo sia come indiretta protagonista.
È un excursus volutamente e obbligatoriamente breve, che si limita a esporre alcuni volumi che hanno come soggetto i principali conflitti che hanno modificato la geopolitica.
Guerra e pace di Lev Tolstoj


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In un breve excursus su quanto la guerra abbia influenzato il mondo della narrativa, è essenziale partire dal capolavoro di Lev Tolstoj, Guerra e pace, un romanzo fiume come era tipico nel Diciannovesimo secolo e soprattutto per i romanzieri russi.
Il libro parla della guerra tra Francia e Impero russo attraverso gli occhi di una nobile famiglia, ma anche attraverso gli occhi di chi combatte in prima linea, non mancando di dare un punto di vista allo stesso Napoleone, che dopo la ritirata delle sue truppe dalla Russia vide precipitare la sua parabola.
Romanzo epico paragonabile ai capolavori omerici, Guerra e pace ha il merito di raccontare il risvolto che la guerra ha su chi la vive direttamente e indirettamente.
Eric Maria Remarque: Niente di nuovo sul fronte occidentale e Tempo di vivere, tempo di morire


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Nel ventesimo secolo il primo conflitto mondiale ispirò molte penne.
Un capolavoro è sicuramente Niente di nuovo sul fronte occidentale di Eric Maria Remarque. Pubblicato nel 1928, a dieci anni dalla fine del conflitto, il romanzo affronta la parabola di un diciannovenne che decide di arruolarsi entusiasticamente per poi essere via via testimone delle brutture della guerra fino alla tragedia finale.


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Remarque parla ancora della guerra dal punto di vista di un soldato tedesco e dei suoi dubbi sul nazismo in Tempo di vivere, tempo di morire. L’infanzia e l’adolescenza rubata sono al centro di Storia di una ladra di libri ambientato in Germania.
Guai ai vinti: una scrittrice poco nota racconta un tema spinoso
Un romanzo poco noto che si sofferma sulla spinosa tematica dello stupro etnico è Guai ai vinti, scritto da Annie Vivanti, quasi sconosciuta ai tempi nostri.
Il diavolo in corpo di Radiguet


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Il primo conflitto è esaminato indirettamente nel romanzo di Raymond Radiguet Il diavolo in corpo, poiché la guerra è sullo sfondo pur influenzando comunque le vite dei protagonisti.
Il romanzo è recentemente tornato in libreria con una nuova traduzione.
Via col vento: un classico sulla Guerra civile americana


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Scritto nel 1936 da Margaret Mitchell e portato sul grande schermo tre anni dopo, Via col vento è un grande affresco che racconta un trauma degli Stati Uniti, la Guerra civile tra Nord e Sud (1861-1865) vista dai sudisti. Anche in questo libro, piuttosto che parlare di eventi bellici, la scrittrice si sofferma su quanto la guerra abbia sconvolto o modificato le esistenze di chi direttamente o indirettamente l’ha vissuta.
Addio alle armi e Per chi suona la campana: l’esperienza di Hemingway
Ernest Hemingway ha voluto raccontare due guerre che lo hanno coinvolto direttamente. Lo fa in due romanzi: Addio alle armi, che tratta della prima guerra mondiale sul fronte italiano, dove lo scrittore effettivamente ha combattuto, e Per chi suona la campana, che narra della Guerra civile spagnola.

Addio alle armi
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La Seconda guerra mondiale in Italia: Italo Calvino e Beppe Fenoglio
La Seconda guerra mondiale ha ispirato molti scrittori italiani, che in particolare hanno voluto raccontare delle brigate partigiane.
Tra i primi libri di Italo Calvino si trovano due volumi ambientati durante la guerra: Ultimo viene il corvo e Il sentiero dei nidi di ragno; mentre Beppe Fenoglio con Il partigiano Johnny ha scritto un classico sulle lotte partigiane.

Il sentiero dei nidi di ragno. Oscar moderni
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Ultimo viene il corvo
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Curzio Malaparte: la Napoli occupata de La pelle


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Edito a fine anni Quaranta, nel 1949, La pelle di Curzio Malaparte è un ritratto impietoso della Napoli occupata dagli Angloamericani, laddove lo scrittore non manca di evidenziare il degrado morale in cui la popolazione è caduta.
La campagna di Russia e l’assedio di Stalingrado


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La campagna di Russia è al centro de Il sergente nella neve di Mario Rigoni Stern, un romanzo che racconta puntigliosamente cosa avvenne in quella disastrosa operazione bellica.


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In Stalingrado Vasilij Semënovič Grossman, scrittore ucraino, nel 1952 affronta una drammatica pagina della Seconda guerra mondiale, l’assedio di Stalingrado, che pur fiaccando la popolazione fu sicuramente un punto a favore per la disfatta dell’esercito tedesco.
La ciociara di Alberto Moravia


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Durante gli anni Cinquanta e Sessanta, i romanzieri ebbero modo di riflettere su quanto accaduto durante il Secondo conflitto mondiale con la mediazione del tempo e non più attraverso l’impatto di chi da poco aveva vissuto un evento tragico ed epocale.
Un romanzo segnante è sicuramente stato La ciociara, pubblicato da Alberto Moravia nel 1957 e soggetto di un film diretto da Vittorio De Sica, che fruttò a Sofia Loren un Oscar come miglior attrice.
La ciociara parla di una situazione sottaciuta nell’immediato periodo dell’occupazione angloamericana e delle truppe alleate: le violenze perpetrate contro le popolazioni della Ciociaria da parte di soldati marocchini in forza all’esercito francese.
Il generale Della Rovere: Indro Montanelli
Un altro romanzo che rompe il sacro rispetto per la guerra è Il generale Della Rovere, scritto da Indro Montanelli.
Nel libro si parla di un balordo che però finirà col riscattare con un gesto nobile un’esistenza meschina nel periodo dell’occupazione tedesca nell’Italia settentrionale.

Il generale Della Rovere
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I prigionieri di guerra in Giappone e la bomba atomica
Pierre Boulle ne Il ponte sul fiume Kwai sposta l’asse verso il fronte asiatico trattando della condizione dei prigionieri di guerra in Giappone.

IL PONTE SUL FIUMI KWAI,PIERRE KWAI
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Il gran sole di Hiroshima di Karl Bruckner, scritto nel 1961, infrange un altro tabù, quello legato allo scoppio della bomba atomica in Giappone, raccontando le vicissitudini di due bambini giapponesi di Hiroshima.

Il gran sole di Hiroscima
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La narrativa e la guerra: i libri da leggere sui principali conflitti mondiali
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