La bambina che non sapeva piangere
- Autore: Elda Lanza
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Salani
- Anno di pubblicazione: 2016
È da pochi giorni in libreria “La bambina che non sapeva piangere” (Salani, 2016) nuovo caso per l’avvocato Max Gilardi, creatura di carta della Signora italiana del giallo, Elda Lanza, nota al grande pubblico come prima presentatrice della televisione italiana, giornalista, scrittrice ed esperta di comunicazione, docente di storia del costume, insignita nel 2014 con l’onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Italiana dal Presidente Napolitano.
La brava Elda sa che al suo Max Gilardi piacciono le sfide, quelle quasi impossibili, che si possono vincere solo con un gran lavoro di squadra. Ed è per questo che l’avvocato ha assunto la difesa di Gilla Floris, una conduttrice televisiva che è stata accusata di aver ammazzato il padre, il barone Drago (detto Nuccio) De Brusset, di famiglia francese dell’Alta Savoia ma nato a Genova, che la donna non vedeva da oltre vent’anni. Ora Gilla si trova ricoverata nella clinica del Prof Oresti, all’Istituto neurochirurgico, perché dal giorno della tragedia la trentaquattrenne non parla, non muove un muscolo e non mangia. Gilla si trova, secondo un termine medico, in “stato vegetativo”, non comunica nemmeno con la figlia di dieci anni Carolina, che Gilla “ama in modo quasi disperato” nata dalla relazione con il produttore Giancarlo Rinaldi. È stato proprio Rinaldi, vecchio amico di famiglia dei Gilardi, a chiedere l’aiuto di Max.
“Ti affido la difesa di Gilla Floris. Noi crediamo che non sia stata lei a uccidere suo padre. Dobbiamo crederlo. Io più di tutti: devo crederlo fermamente per mia figlia”
La piccola Carolina vuole sapere se sua madre è innocente come crede, oppure se sia un’assassina. La procura non ha dubbi in proposito, Gilla è stata trovata nella stanza dove è avvenuto l’omicidio in un mare di sangue, con il corpo del padre sulle sue ginocchia e la pistola riconducibile a lei, per i media Gilla Floris rappresenta un boccone goloso, una diva della TV, finora quieta, tranquilla, educata, che uccide il padre. Quindi è difficile immaginare che una donna così sia arrivata ad ammazzare il padre che non vedeva da quando era piccola.
“È sufficiente per covare un odio così profondo senza mai manifestarlo?”
Gilardi sa bene che ciascun delitto è sempre la derivazione della personalità, per questo Max vuole capire chi era Gilla Floris e chi era diventata, ciò significava andare dove la conduttrice aveva lavorato, dove aveva vissuto, sperando di incontrare qualcuno che l’avesse conosciuta bene, in profondità. “Voglio capire chi era davvero Gilla Floris”, forse una donna arrabbiata per i torti che aveva subito da bambina e che gli avevano condizionato la vita, l’amore e la carriera. Ora Gilla rischia che a suo carico venga istituito un processo, lei assente giustificata a causa delle sue condizioni psico-fisiche, quindi non in grado di potersi difendere.
“Verrà condannata, anche se nessuno le chiederà di scontare la pena”
Max Gilardi è certo che
“se c’è una sola possibilità al mondo per dimostrare la sua innocenza, io la troverò. Non per lei, che forse non lo saprà mai. Per sua figlia. Carolina deve sapere se sua madre è innocente”
È rassicurante trovare periodicamente in libreria una nuova imperdibile avventura di Max Gilardi, il fascinoso quanto bravo avvocato napoletano, che Elda Lanza ha voluto tratteggiare bello
“per rendergli la vita difficile. I belli lo sanno, e lo sa anche lui”
ci ha confidato con un sorriso l’autrice durante un’intervista di qualche anno fa.
“Le vie del nostro cervello sono oscure, più di quelle del cuore”
La bambina che non sapeva piangere. Romanzo d'amore con un morto
Amazon.it: 4,74 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La bambina che non sapeva piangere
Lascia il tuo commento