SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Recensioni di libri

Donne dell’anima mia di Isabel Allende

Feltrinelli, 2020 - Una delle voci più importanti della narrativa contemporanea in lingua spagnola racconta ai lettori le ragioni del suo femminismo, partendo dal passato e dalla storia di sua madre Panchita.

Alessandra Stoppini
Alessandra Stoppini Pubblicato il 16-11-2020

3

Donne dell'anima mia

Donne dell’anima mia

  • Autore: Isabel Allende
  • Genere: Storie vere
  • Categoria: Narrativa Straniera
  • Casa editrice: Feltrinelli
  • Anno di pubblicazione: 2020

Vedi Prezzo:

Scheda libro su ibs
Scheda libro su LaFeltrinelli.it
Scheda libro su Libraccio
Scheda libro su Mondadori Store

“Dell’amore impaziente, della lunga vita e delle streghe buone” è il sottotitolo di Donne dell’anima mia (Feltrinelli 2020, titolo originale Mujeres del alma mia, traduzione di Elena Liverani) il nuovo libro di Isabelle Allende, una delle autrici latino-americane di maggior successo al mondo.

“Non esagero quando dico che sono femminista dai tempi dell’asilo, da prima che questo concetto entrasse nella mia famiglia”.

Isabel Allende, una delle voci più importanti della narrativa contemporanea in lingua spagnola, per spiegare ai suoi lettori le ragioni del suo femminismo torna necessariamente al passato, alla difficile condizione di sua madre Panchita, abbandonata dal marito in Perù insieme a due bambini ancora con il pannolino e un neonato in braccio. Panchita era stata costretta a chiedere aiuto e ospitalità ai suoi genitori in Cile, lei che si era sposata contro il loro volere. In un paese fortemente patriarcale, anche se il pilastro della comunità è la donna, drammatica è la situazione di Panchita, personalità controcorrente che aveva annullato il suo matrimonio (in Cile il divorzio è stato legalizzato solo nel 2004). Panchita non aveva mai lavorato, non aveva né denaro e né libertà, inoltre era vittima delle malelingue, perché oltre a essere separata dal marito, era bella e civettuola. Inutile aggiungere che Panchita, per sua figlia Isabel, rappresentava un modello di donna fiera e coraggiosa, madre nubile di tre figli.

Ecco perché l’idiosincrasia di Isabel nei confronti del machismo cominciò proprio durante l’infanzia, osservando la madre e le domestiche della casa dei nonni, vittime, subalterne, senza mezzi e né voci, la prima per aver osato sfidare le convenzioni sociali, le seconde per essere nate povere. La situazione di Panchita cambiò quando incontrò il patrigno di Isabel, zio Ramon, e iniziò a viaggiare; certo avrebbe potuto lottare per una maggiore indipendenza e sviluppare il suo enorme potenziale invece di sottomettersi. Ma Panchita, a differenza di sua figlia, non apparteneva alla generazione del femminismo e alla madre erano mancate tutte quelle possibilità usufruite dalla figlia.
Isabel, che fin da piccola ha avuto una profonda consapevolezza delle ingiustizie del mondo, era stata una bambina ribelle, forse perché le mancava il padre, che aveva in pratica abbandonato i figli all’improvviso. Come avrebbe potuto fidarsi degli uomini “che un giorno ti amano e quello dopo scompaiono”?

Parafrasando il titolo di un suo romanzo, Ines dell’anima mia, l’autrice del celebre La casa degli spiriti, capolavoro della scrittrice cilena naturalizzata statunitense, descrive la propria biografia sentimentale e professionale, insieme alla tappe fondamentali del suo cammino, nonché le relazioni tra i sessi.
Un volume dedicato “A Panchita, Paula, Lori, Mana, Nicole e a tutte le altre straordinarie donne della mia vita”, dove il concetto fondamentale appare quello dell’indipendenza economica, anche per avere “una stanza tutta per sé”, un luogo riservato per impegnarsi nella scrittura e nell’arte in generale, per accedere alle porte del sapere. Per potersi esprimere pariteticamente.

Il femminismo spaventa, perché sembra estremistico o lo si interpreta come odio nei confronti degli uomini. Invece, il femminismo al quale si riferisce Isabel Allende è un atteggiamento filosofico di ribellione nei confronti dell’autorità dell’uomo. È un modo di intendere i rapporti umani e di vedere il mondo, un patto per la giustizia, una lotta per l’emancipazione delle donne e per tutti gli oppressi e gli emarginati del sistema. Non stupisce quindi che Allende, nata nel 1942, ma giovane di cuore e di spirito, nel volume parli anche della terza età, cosa ha significato per l’autrice, citando quella odiosa forma di pregiudizio contro la vecchiaia tanto simile agli atteggiamenti sessisti e razzisti.
Verrebbe da chiedere all’indomita Isabel, che nella vita ha avuto grandi gioie e subito terribili dolori, un parere su quella infelice frase di un governatore di una regione italiana, che ha recentemente definito gli anziani morti di Covid-19 come “non indispensabili allo sforzo produttivo del paese”.


© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Donne dell’anima mia

  • Altri libri di Isabel Allende
  • News su Isabel Allende
La casa degli spiriti
Eva Luna
Paula
Il quaderno di Maya
Isabel Allende: vita, opere e frasi della scrittrice nel giorno della sua nascita

Isabel Allende: vita, opere e frasi della scrittrice nel giorno della sua nascita

Aspettando il Salone di Torino: dalla Allende a Foer. Ecco ospiti e programma

Aspettando il Salone di Torino: dalla Allende a Foer. Ecco ospiti e programma

Lascia il tuo commento

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

I libri più cliccati oggi


Sotto la pioggia
Il silenzio
Il portavoce. La mia storia
Il canto di Penelope. Il mito del ritorno di Odisseo
Daniele De Rossi o dell'amore reciproco
Perché Sanremo è Sanremo. Da Grazie dei fior a Me ne frego. Storia del Festival più amato dagli italiani

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Siti amici

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Copyright

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002