Tre sguardi su Pinocchio
- Autore: Dacia Maraini
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2019
"Tre sguardi su Pinocchio" (edito da Robin Edizioni) nasce da un progetto teatrale promosso da Vittorio Capotorto, cofondatore - insieme a Frank Pagano - della piattaforma culturale Italytime. Il titolo del volume spiega anche il suo contenuto: tre autori che si mettono in gioco per riscrivere altrettanti episodi dell’amato Pinocchio di Carlo Collodi, indiscutibilmente uno dei libri più letti e tradotti al mondo. Una storia per ragazzi assunta a romanzo di formazione, che ancora oggi – a distanza di oltre un secolo dalla sua pubblicazione – riesce a catturare gli animi di chi legge, rivelando luci e ombre dei suoi personaggi e soprattutto del difficile percorso di un burattino verso l’umanizzazione.
Le penne coinvolte sono quelle illustri della scrittrice Dacia Maraini, di Silvia Calamai (docente di Linguistica e Sociolinguistica all’Università di Siena) e del giornalista Paolo Tartamella. Ad arricchire il lavoro, le illustrazioni di Francesca Cerritelli.
Il terzetto impegna le proprie attitudini e sensibilità letterarie per appassionare i lettori moderni alla favola di Pinocchio, dando nuova veste agli attori protagonisti.
L’opera si apre con Geppetto alle prese con la creazione del burattino di legno. Pinocchio introduce la genesi e si rivela subito irriverente nei confronti di un povero padre “vecchio e rincitrullito”, mantenendo fede alle caratteristiche del testo originale. Gatto e Volpe interpretano discorsi surrealisti alla "Aspettando Godot" di Samuel Beckett (mentre pianificano il famoso raggiro delle monete d’oro) e la Fatina dai capelli azzurri conserva il ruolo da educatrice magica. Cambia solo il linguaggio. A tratti più prosaico e quotidiano o semplicemente adatto al cambio scena dove chiarisce le motivazioni della sua “discesa in Terra”.
Le vicende vanno avanti per tratti salienti inglobando i vari personaggi. Il Grillo parlante continua ad incarnare la voce della coscienza; Lucignolo convince Pinocchio ad accettare l’invito verso il chimerico Paese dei Balocchi. Nonostante alcune remore, il viaggio si compie come deve essere. Così anche la trasformazione in asino. Poi arriva il momento del pentimento e, dopo la celebre peripezia della balena, il tanto atteso lieto fine.
Tutto si conclude come da aspettative promesse. Il suggerimento è quello di leggere "Le avventure di Pinocchio" del 1881 e passare a questo piacevole - ma intenso - divertissement, per scoprire le ragioni che hanno condotto la storia di un semplice burattino di legno ad avere tanto successo nel mondo.
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