Se fossi una strega di Celia Rees

Chi ha letto Il viaggio della strega bambina e si è lasciato coinvolgere dalle avventure di Mary, non può non leggere il seguito in questo romanzo di Celia Rees. La storia per la piccola inglese riprende, infatti, dal punto in cui era stata interrotta nel primo romanzo e ne segue le evoluzioni e gli spostamenti. Il modo di raccontare dell’autrice è sempre semplice e appassionante permettendo così di divorare le pagine senza alcuna fatica.

Se nel primo romanzo la storia della piccola Mary era stata affidata a un diario ritrovato in una vecchia trapunta, in questo secondo libro la continuazione delle avventure e le vicissitudini della ragazzina, oramai donna, sono lasciate alle visioni di Agnes, una discendente dei nativi americani, che riesce a rivivere quello che quattrocento anni prima aveva vissuto Mary.

Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un romanzo storico. Il periodo di studio è grossomodo quello del primo libro, ma il punto di attenzione si sposta passando dalla lotta alle streghe e la vita nelle comunità d’oltreoceano fondate dai puritani nel primo, alla questione dei nativi americani nel secondo. Infatti Mary diventa una di loro e questo ci permette di guardare le cose da una certa angolazione a cui noi occidentali forse non siamo abituati.

Un secondo romanzo, quindi, che completa il primo dando nell’insieme una panoramica di quella che era la vita in questa parte del mondo sia dal punto di vista dei coloni sia da quello dei nativi. Due mondi e due culture che entrano in contatto. Un contatto però che sfocia in conflitto, guerre e distruzioni e tutto questo da qualsiasi angolazione lo si guardi, da qualsiasi parte si stia, è sempre brutale e orrendo e si lascia dietro solo orrore. L’analisi, da un punto di vista umano poi, è resa ancor più interessante se si tiene conto anche del fatto che chi racconta ha appartenuto ai due mondi.

Se fossi una strega (Salani, 2003) è un libro da leggere, piacevole nella lettura, interessante nella storia e che ci fa riflettere su quello che la colonizzazione europea si è portata dietro.