SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Recensioni di libri

Resistere non serve a niente di Walter Siti

Rizzoli, 2012 - Con scrittura densa e dolorosa, Walter Siti racconta la storia di Tommaso, ex ragazzo obeso alle prese con la finanza italiana e internazionale.

Vincenzo Mazzaccaro
Vincenzo Mazzaccaro Pubblicato il 12-04-2013

7

Resistere non serve a niente

Resistere non serve a niente

  • Autore: Walter Siti
  • Categoria: Narrativa Italiana
  • Casa editrice: Rizzoli
  • Anno di pubblicazione: 2012

Walter Siti è il miglior romanziere vivente in Italia. Dopo capolavori come "Scuola di nudo" (Einaudi, 1994) e la trilogia "Troppi paradisi" (2005), "Il contagio" (Mondadori, 2008) e "Autopsia della ossessione" (2010), ecco il suo nuovo romanzo "Resistere non serve a niente" (Rizzoli, 2012), tra i 26 titoli presentati per il Premio Strega 2013.

Come dichiara lo stesso autore all’inizio del libro, questo romanzo "non parla di omosessuali" (in realtà, usa una parola gergale), tanto per rispondere al suo editor che così aveva dichiarato circa il libro precedente.

Protagonista è Tommaso Aricò, un giovane che si fa una posizione nel mondo della finanza, frequenta strani tipi, non ha una vita privata felice, è stato un bambino obeso ed infelice, attraversato da una vena di nichilismo. Scrive Siti a pag. 228:

"Il progetto che affascinava Tommaso era quello di distruggere il mondo”.

Tommaso traffica con la finanza buona e con la finanza cattiva, ovvero i soldi riciclati dalla mafia, senza che il ragazzo abbia, come dire, una coscienza di come si muova spigliatamente nel modo dei soldi. Un vero genio degli inferi, che infatti dice:

“Se arrivo prima su certe informazioni non è perché sono così bravo… sono anche bravo, ma ho sempre potuto contare su un aiutino. […] Da parte di gente che le cose le può anche modificare… sanno quello che succederà perché lo fanno succedere loro…”.

Tommaso si muove in una zona grigia, dove il possesso è l’unico criterio di valore. Il nostro Aricò si muove in una condizione di completa anaffettività, ma Siti ce lo presenta in un modo tale che noi alla fine amiamo questa specie di mostro, senza Dio, patria e famiglia, che vive in un attico, che tratta le persone come cose e che lo stesso scrittore considera un alieno. "Cosa è Bene e cosa è Male?" diventa una domanda moralistica e sorpassata. Industriali quasi falliti si rivolgono a Tommaso per un finanziamento, lui va a cena e in un crescendo alla "Macbeth" di Siti, uno di questo offre come garanzia la moglie, mentre Tommaso vuole assolutamente la figlia dodicenne perché dice:

"I peccati banali non mi interessano"

e

"La dignità umana è una bufala"

Siti ha verso Tommaso un atteggiamento di complicità e quindi il male a noi arriva, come dire, pieno di rovinoso fascino. Anche lo stupro di una dodicenne ci lascia più assorti che sdegnati. Siamo all’inferno senza proferire parola.
Tommaso ha schifo solo dell’invecchiamento, ha orrore dei suoi genitori ottantenni, mentre sopporta benissimo mafiosi internazionali, delinquenti di borgata, ragazze mantenute economicamente da imprenditori.

Italiano limpido, ironico, pieno. Il libro è drammaticamente bellissimo.

Resistere non serve a niente

Amazon.it: 10,40 €

13,00 €
Vedi su Amazon

© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Resistere non serve a niente

  • Altri libri di Walter Siti
  • News su Walter Siti
Pagare o non pagare
Contro l'impegno. Riflessioni sul bene in letteratura
Il contagio
Bruciare tutto
Premio The Bridge 2022: vincono Chiara Valerio e Walter Siti

Premio The Bridge 2022: vincono Chiara Valerio e Walter Siti

Intervista a Walter Siti, in libreria con "La natura è innocente. Due vite quasi vere"

Intervista a Walter Siti, in libreria con "La natura è innocente. Due vite quasi vere"

Michela Marzano contro Walter Siti: la letteratura può parlare di tutto?

Michela Marzano contro Walter Siti: la letteratura può parlare di tutto?

Premio Strega 2013: vince Walter Siti con Resistere non serve a niente

Premio Strega 2013: vince Walter Siti con Resistere non serve a niente

Lascia il tuo commento

Commenti: 3

  • Isabella
    19 agosto 2013, 12:34

    Lentissimo nella lettura, molto pesante e oltretutto ripetitivo. Sinceramente ogni pagina mi sembrava un mattone e secondo me neppure la storia del protagonista è così interessante. Il libro si focalizza sulla crescita di Tommaso che da ex ragazzo obeso, figlio di un malavitoso finito in galera, disadattato e messo in disparte dagli amici riesce a farsi strada nel mondo della finanza ed ecco che il libro più che un romanzo diventa quasi un saggio su speculazioni finanziarie e via dicendo con termini tecnici che rendono il racconto piuttosto noioso...

  • Vincenzo Mazzaccaro
    19 agosto 2013, 17:10

    C’è molto dolore e poi è scritto benissimo. Mi spiace che lo trovi noioso.

  • Franco Acquaviva
    31 gennaio 2015, 20:40

    Ho appena finito di leggere "Resistere non serve a niente". Alla ricerca di recensioni mi sono imbattuto in vari contributi. Pochi in realtà sono argomentati. Ma mi sembra che la sua recensione sia la meno argomentata di tutti. Lei sembra esprimere certezze più che produrre argomenti. Una recensione dovrebbe fornire strumenti per orientarsi a chi non sa nulla di un libro, non limitarsi ad appuntare stellette sul bavero dell’Autore. Io personalmente ho trovato macchinoso il libro. Poco interessante, tedioso. Quando prende è perché pesca nel torbido, perché titilla il voyer che dorme in ogni lettore. Questo modo di attizzare l’attenzione ricorda troppo il "montaggio delle attrazioni" della tivù. Camera fissa e/o montaggio sapiente sulle brutture e sull’atroce quotidiano con abbondanti spalmate di mondanità alternate a raffiche di frasi aforistiche che puntano all’effettaccio. Non sorprende che Siti abbia lavorato in televisione. Mi sembra fintamente trasgressivo, e invece pienamente conformista. Di quel conformismo atroce che va tanto di moda oggi.

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

I libri più cliccati oggi


Una stella senza luce
Il canto di Mr Dickens
Voltare pagina
La verità sui femminicidi
La portalettere
La vita intima

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002