Progetto coscienza di Frank Herbert

Uno strano progetto. Il futuro. Distante, ma forse non troppo. Astronave Terrestre, diretta verso Tau Ceti. Un luogo magico, un luogo in cui vivere in pace e serenità.
L’astronave è gestita da tre cervelli. Non intelligenze artificiali, tre veri cervelli umani che semplicemente non hanno corpo. Loro il compito di portare a termine quella missione all’apparenza semplice.

E se questi cervelli impazzissero? Si auto annientano uno dopo l’altro e l’ultimo rimasto in vita uccide tre membri dell’equipaggio, prima di lasciare i superstiti in balia del loro destino.
Tre superstiti, tra cui una donna appena uscita da un processo d’ibernazione. Tre persone che dovranno creare un cervello meccanico che governi la nave e li porti verso la salvezza.
Per creare un cervello occorre partire dalla coscienza, ma come fare?
Questo sarà il primo problema, ma non l’unico. Davvero tutti i membri dell’equipaggio vogliono la stessa cosa? Tau Ceti è davvero quella terra lussureggiante che tutti descrivono? Oppure…

Frank Herbert con "Progetto coscienza" ci dona un viaggio allucinante nello spazio e nella mente umana.
Gli anni passano ma gli inganni restano i medesimi, menti spietate che pensano piani malvagi e che faranno di tutto, per portarli a termine.
L’ennesimo colpo di genio di questo grande autore.