Perdersi
- Autore: Elizabeth Jane Howard
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Fazi
- Anno di pubblicazione: 2020
Nella Collana “Le strade”, Fazzi pubblica, per la prima volta in Italia, Perdersi (2020, titolo originale Falling, traduzione di Manuela Francescon e Sabina Terziani), redatto nel 1999 dall’autrice della Saga dei Cazalet Elizabeth Jane Howard (Londra, 26 marzo 1923 - Bungay, 2 gennaio 2014).
Da oggi, 8 ottobre, Fazi comincia la pubblicazione in edizione economica della Saga dei Cazalet (vero e proprio fenomeno editoriale, la saga familiare più amata, con 200mila copie vendute), dal primo volume, Gli anni della leggerezza.
“Posso dire in tutta onestà che la più grande gioia della mia vita sia derivata dall’aver reso felice una donna, insegnandole a vivere il suo corpo con piacere e orgoglio”.
Henry Kent aveva più di sessant’anni e per tutta la vita aveva cercato e trovato donne solo per il perverso piacere di sfruttarle dal punto di vista finanziario e sottometterle psicologicamente. Sicuramente Freud avrebbe detto che tutto questo era da ricollegarsi al fatto che a soli cinque anni Henry aveva perso la madre, uccisa da complicanze polmonari dovute al morbillo, che aveva già contagiato l’unico figlio. Quell’evento luttuoso aveva cambiato per sempre la visione della vita di Henry, figlio di un giardiniere che lavorava presso la tenuta dei Carteret, risposatosi poco dopo essere rimasto vedovo con una donna simile alla classica matrigna di Biancaneve. Adesso Henry, giardiniere come il detestato padre, viveva nella barca di un amico, sporca, disordinata e male in arnese proprio come lui. L’uomo aveva pochi soldi in tasca e quindi, al pari di una volpe, cercava la preda adatta al suo scopo.
Daisy Langrish, commediografa e sceneggiatrice di successo, aveva sessantun anni, due matrimoni falliti alle spalle (il primo con Stanislav Varensky, uomo insensibile, e il secondo con Jason Redfearn, attore bello e sfrontato più giovane di lei), una figlia, Katya, che la disprezzava, e pochissimi amici. Daisy sapeva di essere una donna sola, ma questa sua solitudine era una perla rara da coltivare e da preservare semmai all’interno delle mura di quel cottage di campagna con un giardino incolto vicino al ponte sul canale che Daisy aveva acquistato di recente. Il canale era lo stesso dove era ormeggiata la barca di Henry, quindi era destino che la vita di Mrs Langrisch si intrecciasse con quella di Henry Kent.
“E ora Mrs Redfearn fa parte del club”.
Nel romanzo, dedicato “A mia figlia Nicola”, l’autrice racconta con finezza la triste storia di un plagio psicologico e rievoca la propria tragica esperienza con un truffatore. Se Henry racconta in prima persona le sue non nobili gesta, la vicenda di Daisy viene narrata in terza persona, e questa struttura del romanzo è il capolavoro narrativo di E. J. Howard. Pagina dopo pagina, la storia si fa sempre più incalzante, quasi come un thriller, e la voce perfida e subdola di Henry ricorda i personaggi più “neri” di Patricia Highsmith. Chi ha subito un danno come Henry Kent è pericoloso, perché è una persona danneggiata, mentre Daisy, nonostante gli avvertimenti della figlia e degli amici, giorno dopo giorno, sembra cadere nella tela del ragno tessuto da una mente malvagia.
“Una cosa era certa: ero sul punto di lanciarmi in quella che speravo fosse la più grande avventura della mia vita”.
Perdersi
Amazon.it: 19,00 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Perdersi
Lascia il tuo commento