SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Recensioni di libri

Ovunque, proteggici di Elisa Ruotolo

Nottetempo, 2014 - Elisa Ruotolo racconta una saga famigliare che rivive nel suo ultimo e unico discendente. Candidato al Premio Strega 2014.

Milena Privitera
Milena Privitera Pubblicato il 16-04-2014
Ovunque, proteggici

Ovunque, proteggici

  • Autore: Elisa Ruotolo
  • Categoria: Narrativa Italiana
  • Casa editrice: Nottetempo
  • Anno di pubblicazione: 2014

“A cinquant’anni suonati, quando il tempo s’è scelto una strada e la vita ha tutta l’aria di far meno rumore, il passato doveva darsi qualche scrupolo a mettere un piede avanti l’altro e rifarsi vivo. Era finita e io, per sempre fuori dalla grazia ma anche dal castigo, avrei portato innanzi ciò che restava col cuore dello scampato”.

Lorenzo da un po’ di tempo riceve lettere anonime con scritta quell’unica parola tremenda che lo riporta al suo passato: “Assassino”. La prima lettera che era arrivata l’aveva riposta nella tasca della giacca; tutte le altre, invece, le aveva bruciate nel caminetto. Elisa Ruotolo dipana nel suo primo romanzo “Ovunque, proteggici” (Nottetempo, 2014) (tra i dodici libri selezionati al Premio Strega) la storia di Lorenzo e della sua stravagante famiglia attraverso un lungo flashback. Il padre è il primo ad essere descritto, Blacman, “prestigiatore da quattro soldi”, tanto ridicolo nel modo di vestirsi, di fare, di porsi che l’io narrante, cioè, il figlio Lorenzo, si vergogna profondamente di lui e preferisce credersi un orfano che è stato adottato. Poi è il turno della madre, Francesca, donna bellissima, sarta raffinata solo per uomini, almeno così ha sempre creduto Lorenzo da piccolo. Francesca ha il pallino del cinematografo tanto da tentare più volte di diventare attrice partecipando a vari concorsi fino a fuggire via un giorno per andare sulla pubblicità del sapone LUX. Una breve fuga che lascia il segno sia sul marito che sui figli. Da allora in poi Lorenzo si sente solo e vuoto, perché capisce con certezza che “ogni giorno, ogni ora poteva essere quella buona” per essere abbandonato.

Il protagonista di questa appassionante ed emozionante storia si compone come un puzzle pagina dopo pagina: un ragazzino gracile a cui non interessa e non piace il mestiere del padre, ultimo discendente di una ben strana famiglia, i Girosa, che trova in Giuseppe, giovane tipografo innamorato cotto della madre, il solo amico d’infanzia. L’autrice ci fa addentrare meglio nella saga famigliare solo quando il giovane Lorenzo rimane orfano. Allora noi insieme a lui scopriamo che i Girosa sono stati una famiglia numerosa e chiassosa che si riuniva ogni domenica a tavola

“finché una specie d’imbuto biologico che poteva avere radici nello svenamento dell’emigrazione, come pure in un destino che di tanto in tanto se li prendeva quando erano ancora guaglioni”

l’aveva decimata, facendola diventare una famiglia povera e senza più alcuna discendenza. Di questa famiglia, infatti, è rimasto solo Lorenzo che vive nella Villa appartenuta alla sua famiglia, la Villa dei Girosa ricca di spazi immensi ma tutti vuoti tanto “da farci ballare i topi” e intorno ad essa giardini desolati e sterpaglie.

All’interno di quella ormai decadente villa c’è un segreto racchiuso in quella unica parola scritta in un foglio bianco “assassino”, la vergogna della famiglia lunga un secolo e che approdata persino in America insieme al nonno Domenico, che era andato a cercare fortuna: un delitto commesso quando lui era un bambino. Forse proprio quel segreto aveva impoverito non solo la razza dei Girosa ma anche la loro ricchezza, genialità e bravura.

Elisa Ruotolo racconta una saga famigliare che rivive nel suo ultimo e unico discendente, che una volta scoperto il passato oscuro della sua famiglia è determinato di celarlo dentro le mura della villa ormai deserta. Narrato con precisione e accuratezza , l’espressione “Ovunque proteggici” come ha detto l’autrice in un’intervista è

“un augurio scaramantico per i protagonisti, una stirpe senza misericordia e senza protezione”.

Sulla copertina, i cinque burattini replicanti del più noto, quello di Collodi, che si tengono per mano e fanno un girotondo sono la conferma che la malasorte fa parte della vita e in quanto tale va raccontata.

Ovunque, proteggici

Amazon.it: 7,99 €

Vedi su Amazon

© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ovunque, proteggici

  • Altri libri di Elisa Ruotolo
  • News su Elisa Ruotolo
Ho rubato la pioggia
Corpo di pane
Luce
Intervista in diretta Facebook stasera a Elisa Ruotolo, in libreria con Quel luogo a me proibito

Intervista in diretta Facebook stasera a Elisa Ruotolo, in libreria con Quel luogo a me proibito

Lascia il tuo commento

Commenti: 1

  • Ilaria Scarpiello
    15 maggio 2014, 11:21

    Una meraviglia. Un romanzo che ti prende e ti porta via.

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

I libri più cliccati oggi


A pugni chiusi. Psicoanalisi del mondo contemporaneo
Io ti ho a scrivere cose sì strane. Lettere di un grand'uomo tra casa e bottega
Giallo di sera
L'uomo che portava a spasso i libri
“La casa dei fiamminghi” di Georges Simenon letto da Giuseppe Battiston
Adelphi. Le origini di una casa editrice (1938-1994)

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002