SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Recensioni di libri

Ostracismo di Veit Heinichen

E/0, 2018 - Aristeides Albanese, dopo 17 anni di carcere, torna in libertà e decide di vendicarsi dei 12 testimoni che deposero falsa testimonianza contro di lui.

Elisabetta Bolondi
Elisabetta Bolondi Pubblicato il 05-06-2018

3

Ostracismo

Ostracismo

  • Autore: Veit Heinichen
  • Genere: Gialli, Noir, Thriller
  • Categoria: Narrativa Italiana
  • Casa editrice: E/O
  • Anno di pubblicazione: 2018

I romanzi di Veit Heinichen, ambientati a Trieste, tradotti dal tedesco da Monica Pesetti, non hanno il successo che meritano e che altri polizieschi letterari hanno raggiunto. Proteo Laurenti, salernitano emigrato al nord, ormai cittadino triestino da moltissimi anni, lavora con serietà e accanimento nel ricercare i colpevoli di delitti, truffe, misfatti che spesso hanno a che fare con la collocazione eccentrica della città nella quale opera.
Anche in questo ultimo libro, Ostracismo, propone una storia inquietante: un delitto, avvenuto molti anni prima, che aveva visto condannare, ingiustamente, alla detenzione Aristeides Albanese, che dodici testimoni concordemente avevano accusato della morte di una guardia giurata.

Ora l’uomo, dopo aver scontato i suoi 17 anni di carcere, torna a Trieste deciso a vendicarsi: ha i capelli lunghissimi legati con una coda, in carcere è diventato un capace e raffinato chef. Ha cucinato per la mensa del carcere, ha usufruito di permessi per cucinare anche fuori, si è fatto un nome, che ora vorrebbe sfruttare aprendo un piccolo locale proprio vicino al tribunale, in società con un compagno di carcere, un giovane pakistano che è diventato anche lui bravissimo. Ma mentre si prepara l’apertura del locale, con i soldi di una vecchia prostituta che aveva fatto da madre ad Albanese, conosciuto in città con il soprannome de Il Greco, sta anche preparando la sua sottilissima vendetta. Si è procurato dell’olio di ricino e dei semi di quella pianta, che opportunamente miscelati possono procurare a chi li ingerisce gravissimi problemi intestinali.
Farà il giro dei testimoni che hanno congiurato per la sua condanna, al soldo di un potente ed intoccabile politico locale, cucinando piatti apparentemente squisiti, che le vittime troveranno inspiegabilmente nelle loro cucine. Inutile dire che in città si sparge il panico.

La trama ben congegnata del giallo, i personaggi ben costruiti, i dialoghi intelligenti e coinvolgenti, la lingua scorrevole, sono alcuni degli ingredienti dei libro di Heinichen. Invece il valore dei suoi romanzi sta nell’analisi politica, sociologica, economica, di costume che lo scrittore porta aventi insieme al plot: Trieste è descritta come una città ricca, privilegiata, ma violenta e razzista. Gli outsider, ex galeotti o stranieri, immigrati regolari e non, sono oggetto di aggressioni e di violenza immotivata:

Alcuni fanatici neofascisti avevano messo su un gruppo di vigilantes che fomentava l’odio contro gli immigrati e di notte imperversava per Trieste, dove si concentrava una popolazione che storicamente riuniva oltre novanta etnie e rappresentava tutte le religioni d’Europa. I giustizieri, divisi in squadre di almeno quattro picchiatori armati di manganelli, facevano ronda intorno all’Ospedale Maggiore, dove era concentrata la maggior parte degli stranieri provenienti dal sud-est europeo, , dal Vicino Oriente, dal Nord Africa e dall’Asia centrale.

Un’analisi storica attenta e approfondita, presente in molte delle pagine del romanzo, nelle quali l’autore esprime palesemente la sua condanna a questa nuova e inquietante forma di razzismo, di populismo, di cui spiega con competenza le motivazioni che vengono dalla recente storia europea, dai sommovimenti che ne hanno mutato il volto, delle guerre che hanno travagliato il confine orientale, delle migrazioni di carattere quasi biblico che caratterizzano il nostro tempo, anche se forze politiche sempre più presenti e vincenti vorrebbero fermarne l’inarrestabile flusso:

Da qualche anno, quando il flusso dei migranti attraverso i Balcani era aumentato di nuovo e lo stato Islamico mirava a diffondere insicurezza in Europa con attentati terroristici, molti poliziotti erano stati mandati di rinforzo a Trieste... Di questa iperattività fine a se stessa bisognava ringraziare i paesi nordeuropei, che in vista delle elezioni avevano alzato fili spinati e andavano a caccia di voti facendo leva su una strategia della paura fondata sull’ottuso populismo.

Tedesco di origine e di lingua, triestino di adozione, Veit Heinichen con la scusa del giallo, un po’ come Camilleri in Sicilia, ci racconta con coraggio e lucidità quello che sta avvenendo nel nostro paese, all’estremo confine, e non è un bel quadro quello che ci prospetta. Uscito in Germania nel 2017, il libro è profetico e consigliato a quanti ignorano il pericolo incombente di populismo e razzismo che si stanno affermando “democraticamente” in Europa.

Ostracismo (Proteo Laurenti Vol. 10)

Amazon.it: 11,99 €

Vedi su Amazon

© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ostracismo

  • Altri libri di Veit Heinichen
  • News su Veit Heinichen
Borderless
Lontani parenti
La giornalaia
Il suo peggior nemico
Nel nuovo libro di Veit Heinichen una Trieste tra fantasmi e delitti

Nel nuovo libro di Veit Heinichen una Trieste tra fantasmi e delitti

Lascia il tuo commento

Commenti: 1

  • Dusan Jelincic
    3 settembre 2018, 13:37

    Libro piacevole, scorrevole, sempre interessante, tanto triestino, ma anche un vero giallo da leggere tutto d’un fiato.

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

I libri più cliccati oggi


È così che si muore
Goodbye, Columbus
Tornare dal bosco
Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo
Ballata di eretici e marinai
Maria Teresa Segreta

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002