

Memorie di una ragazza del collegio
- Autore: Lidjia Čarskaja
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Elliot
- Anno di pubblicazione: 2025
Elliot nella sua Collana “Raggi” edita per la prima volta in Italia Memorie di una ragazza del collegio (2025, titolo originale Записки институтки, traduzione dal russo e cura di Enrica Caimi) di Lidjia Čarskaja, pseudonimo di Lidjia Alekseevna Čurilova, romanzo che la scrittrice e attrice russa, attiva dal 1898 al 1924, pubblicò nel 1901 sulla rivista per giovani lettori “Zaduševnoe slovo”.
Sconosciuta in Italia almeno finora, presentata in Italia con questo testo dalla casa editrice romana, Lidjia Čarskaja, prolifica scrittrice russa dalla prosa cristallina, pubblicò circa ottanta libri tra il 1901 e il 1916; in patria era ammirata da autori come Boris Pasternak e grazie al suo talento conquistò il grande pubblico russo, soprattutto femminile, agli inizi del Novecento. Dopo la Rivoluzione la sua reputazione declinò e nel 1920 il Commissariato del Popolo per l’Istruzione proibì i suoi libri, etichettandoli come eccessivamente sentimentali. Morì in completa povertà nel 1937, ma a partire dagli anni Ottanta e Novanta del Novecento la sua opera fu riscoperta in Russia grazie alla ripubblicazione dei suoi romanzi in nuove edizioni.
C’è da dire che la letteratura femminile russa in prosa è stata a lungo svalutata, perché spesso relegata ai margini del canone letterario ed esposta a una critica influenzata da pregiudizi di genere. La produzione delle scrittrici veniva associata a forme di scrittura minori, definite di “sfera domestica” o “d’intrattenimento”, in contrasto con i “valori alti” di penne maschili. Un odioso pregiudizio culturale e di classe, simbolo di una visione riduttiva del ruolo delle donne nel panorama intellettuale della Russia imperiale e sovietica, ma la scrittrice russa più prolifica e popolare nella narrativa per ragazze, Lidjia Čarskaja, riuscendo a stabilire un equilibrio tra qualità delle sue opere e successo commerciale, non solo calamitò su di sé un vasto pubblico, ma stabilì un nuovo linguaggio letterario nella narrativa femminile.
Le trame dei suoi romanzi possono essere raggruppate in quattro categorie:
- le storie ambientate in collegi d’élite del periodo zarista;
- romanzi storici con protagoniste femminili:
- romanzi di formazione che accompagnano l’eroina dal collegio all’autoaffermazione;
- romanzi d’avventura.
Nei libri di Lidjia Čarskaja tema fondamentale è l’amicizia tra donne, giovani figure femminili che appaiono desiderose di vivere un’avventura o semplicemente un diversivo rispetto alla vita quotidiana.
Questi temi sono determinanti nel bestseller Memorie di una ragazza del collegio, in cui l’autrice dipinge il ritratto dettagliato di un anno scolastico nell’istituto Pavlovskij, collegio femminile destinato alle figlie degli alti ufficiali dell’esercito zarista. Un mondo quasi interamente femminile, dove le protagoniste principali sono allieve, praticanti, insegnanti, istitutrici, infermiere e la direttrice, relegando gli uomini a ruoli marginali.
L’io narrante è Ljudmila Vlassovskaja, alter ego della scrittrice, figlia di un eroe cosacco caduto durante l’assedio di Plevna nella guerra russo-turca. La madre decide di mandarla a studiare in collegio a San Pietroburgo, approfittando dell’opportunità di un’istruzione gratuita concessa alle famiglie degli eroi militari.
Ljuda, che fino a quel momento aveva vissuto in una modesta fattoria in Ucraina, si ritrova di colpo catapultata nello sfarzo della capitale, dove incontra la principessa Nina Džavacha, una carismatica ragazza georgiana.
Romanzo di formazione per ragazze, l’atmosfera ricorda le indimenticabili opere letterarie di Louisa May Alcott e Frances Hodgson Burnett.

Memorie di una ragazza del collegio
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