La libreria degli indecisi
- Autore: Giorgio Zanchini
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2024
La libreria degli indecisi (pagg. 155, Mondadori, 2024, sottotitolo “Letture che ci insegnano il coraggio di non scegliere”) è un saggio del popolare giornalista, conduttore radiofonico e televisivo Giorgio Zanchini.
Il saggio è un’autobiografia molto originale dell’Autore, il quale ci accompagna a visitare la sua ricca biblioteca con testi, saggi, romanzi, anche dischi, che praticamente hanno caratterizzato la sua vita fin qui, ma che, spesso e volentieri, non lo hanno fatto decidere.
«A cosa servono i libri? A cosa servono i personaggi, le storie, le parole? Servono ad innumerevoli scopi, fra cui apprendere, pensare ed intrattenerci, aprire nuovi orizzonti, farci ridere o piangere. Ma servono anche a farci “sentire meno soli, o almeno capiti”».
È da queste affermazioni della seconda di copertina che Giorgio Zanchini parte per illustrare il suo saggio.
L’autore ha letto quasi tutti i libri che cita nel saggio e conservati nella sua biblioteca, ma sono tutti personaggi o libri che hanno segnato la sua giovinezza, anche quando era in piena fase di “inappartenenza”, cioè non sapeva quale sarebbe stato il suo futuro, in quanto circondato dall’indecisione.
Ecco che emerge la sua non scelta universitaria di Giurisprudenza secondo il volere e le tradizioni di famiglia.
Infatti quando entro il 5 novembre (era la data canonica entro cui procedere all’iscrizione all’Università) Zanchini non aveva ancora deciso la Facoltà (anche perché era in viaggio negli USA), fu lui a dire alla madre “iscrivimi dove vuoi”.
Fu naturalmente Giurisprudenza.
Il saggio è articolato in venti capitoli, nei quali l’Autore analizza svariati testi e/o musiche che hanno caratterizzato, come dicevo, la sua giovinezza.
Ma tutti gli autori citati sono indecisi e sono quelli che gli piacciono: sono quelli che si sentono fuori posto, trovano tutto molto complesso, e sospendono i giudizi.
Giorgio Zanchini ritiene, e con lui i suoi Autori citati, di essere fuori posto, di trovare il tutto troppo complesso e quindi di sospendere il giudizio su qualsivoglia.
Zanchini è giustamente un prudente, perché molto sa e molto ha vissuto, essendo consapevole che le decisioni, quelle importanti anche, sono delle semplificazioni che non bastano mai.
Il saggio è scritto in una prosa scorrevole, molto curata, piena anche di riferimenti storici che non stanno mai male.
Giorgi Zanchini ormai ci ha abituato a questi suoi saggi che puntano a qualcosa di preciso, ma sempre molto originale, e di questo gliene diamo ampliamente atto.
Il libro si conclude con l’elenco della libreria degli indecisi, che Giorgio Zanchini considera il suo “Pantheon”.
Lo ringraziamo per averci permesso di meditare su un argomento forse ovvio, ma molto, molto originale.
La libreria degli indecisi: Letture che ci insegnano il coraggio di non scegliere
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Un libro perfetto per...
a chi invece sa decidere, ma con cognizione
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