L’inconveniente di essere nati di Emil Cioran

Chi è Emil Cioran?

Filosofo e saggista, maestro indiscusso dell’aforisma a cui ha affidato tutti i suoi pensieri (componendo un’opera tanto frammentaria quanto persuasiva), questo solitario rumeno è nato l’8 aprile 1911 a Rasinari (Sibiu) in Transilvania.
Figlio di un prete ortodosso e della presidentessa dell’associazione locale delle donne ortodosse, si laurea all’Università di Bucarest con una tesi su Bergson. Comincia a insegnare in Romania ma nel 1937 vince una borsa di studio e va a vivere a Parigi senza tornare mai più in patria. Il suo francese è mirabile e i suoi aforismi sono perfetti.
Cioran scrive “L’inconveniente di essere nati” a Parigi nel 1973, dichiarando più avanti che è il testo che lui ama di più della sua immensa bibliografia.
Emil Cioran è morto a Parigi il 20 giugno 1995.

L’inconveniente di essere nati

“L’Inconveniente di essere nati” è un imprescindibile riferimento per la letteratura filosofica. Una splendida, cinica, fredda ma abbagliante raccolta d’aforismi in dodici capitoli. Una lettura disturbante il cui titolo deriva dalla vista di una donna incinta nel cimitero di Parigi, che Cioran chiama "portatrice di cadavere".

Anche se trovo orribili le pose e i narcisismi di questo ometto basso che viveva in una piccola mansarda, dove non c’era mai niente da mangiare e i soldi erano pochissimi, e le sue disgrazie si trasformano in autocommiserazione, trovo che alcuni aforismi oggi farebbero furore su Twitter. La cosa bella è che non è mai qualcosa in senso definitivo, non si dichiara ateo e anche il suo parlare bene del suicidio, nasconde una paura di morire incessante e la volontà di vivere un’esistenza piena.
I suoi aforismi sono conosciutissimi. Ne prendiamo alcuni proprio dal testo in questione.

"Non faccio niente, d’accordo. Ma vedo passare le ore − e questo è meglio che cercare di riempirle."

oppure:

"Una sola cosa conta: imparare a essere perdenti".

Sarebbe sciocco scrivere gli aforismi perché di questi è fatto il libro.
Ripeto: il francese del rumeno Cioran è quasi più bello di un altro grande di Francia, ovvero Milan Kundera.