Il gender esiste: giù le mani dai nostri figli di Rossano Sasso

Il gender esiste: giù le mani dai nostri figli (Passaggio al Bosco, 2025, pagg. 126) è un interessante saggio di Rossano Sasso, già sottosegretario al Ministero della Pubblica Istruzione (ora “dell’Istruzione e del Merito”) e attualmente Deputato della Lega Nord nonché membro della 7a Commissione Istruzione, Scienza e Cultura, e ha per sottotitolo “giù le mani dai nostri figli”.

In uno stile molto fluido, con chiari rifermenti legislativi e dottrinari, il prof. Sasso ipotizza che

In un mondo parallelo – quello disegnato dalle sinistre e dai tanti agenti arcobaleno – affermare che un figlio può nascere da un uomo e da una donna potrebbe rappresentare persino un reato

come si legge dalla quarta di copertina. L’autore dimostra, contrariamente a quanto affermano certe pseudo associazioni, che il gender esiste e che la parola può essere tradotta come genere. Si riferisce all’identità di genere, ovvero alla percezione soggettiva di essere maschio, femmina, o altro, e non si basa necessariamente sulle differenze biologiche. Il termine genere, in italiano, è usato per descrivere le costruzioni sociali e culturali associate a mascolinità e femminilità, distinguendole dal sesso biologico. Attraverso svariati esempi, questo saggio dimostra che è in atto un meccanismo di sovversione del reale, e ciò al fine di imporre un paradigma molto pericoloso.
I difensori della cosiddetta “teoria gender” vorrebbero imporre, ma sicuramente a modo loro, l’educazione sessuale nelle scuole sin dall’asilo, in modo tale che i bambini siano indottrinati, e bene, al riguardo. Ma contro certe menzogne culturali che vorrebbero cancellare le naturali differenze tra uomo e donna e livellare le coscienze, si ha il dovere di non restare in disparte. C’è, purtroppo, una manipolazione in atto che tende a trasformare i bambini (del tutto inconsapevoli) e gli adolescenti in individui fluidi e confusi. Il saggio è anche una chiara e coraggiosa presa di posizione contro i “dogmi” di quella dittatura arcobaleno a cui ci stiamo duramente abituando, ma sicuramente contrastandola, e anche di quella “woke”.
Rossano Sasso con questo saggio vuole difendere i nostri figli, che sono i “custodi del futuro”, che devono imparare, apprendere in una famiglia naturale, cioè come disse papa Francesco “formata da un uomo ed una donna”. L’autore è contrario a certi indottrinamenti scolastici sessuali e sostiene che questi dovrebbero essere solo e soltanto a cura dei genitori.
Il testo inizia così:

Il gender non esiste: sono percorsi educativi che rientrano nell’autonomia dell’insegnamento. Oppure: l’ideologia gender è solo nella vostra testa: è un’invenzione degli ambienti ultra-conservatori per attaccare i diritti della comunità LGBTQIA+. E ancora: non si può combattere qualcosa che non esiste.

Ma purtroppo non è così e con precisione, citazioni, testi legislativi, addirittura con l’analisi di un esame di teoria gender all’Università di Sassari, il prof. Rossano Sasso dimostra esattamente il contrario. Noi dobbiamo fare scudo e difendere la famiglia tradizionale, che non è, intendiamoci, il patriarcato, e dobbiamo tutelare i nostri figli anche dai contatti di social, tv e smartphone.
Il saggio termina così:

Uniti, ne sono certo, sconfiggiamo la deriva progressista e l’ideologia gender. Perché il gender non è un’invenzione: non è il frutto – come sostiene qualcuno – della mente malata e dell’immaginazione perversa di conservatori, degli identitari e dei cattolici. L’ideologia gender esiste e va combattuta. Qui ed ora. Giù le mani dai nostri figli.