SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Recensioni di libri

Il veliero sul tetto di Paolo Rumiz

Feltrinelli, 2020 - La rilettura esperienziale della quarantena dall’osservatorio privilegiato del proprio appartamento triestino affacciato sul golfo adriatico consente a Paolo Rumiz di vivere e di condividere con il lettore uno dei viaggi più straordinari della sua vita.

Elisabetta Zambon Pubblicato il 27-06-2021

121

Il veliero sul tetto

Il veliero sul tetto

  • Autore: Paolo Rumiz
  • Genere: Storie vere
  • Categoria: Narrativa Italiana
  • Casa editrice: Feltrinelli
  • Anno di pubblicazione: 2020

Vedi Prezzo:

Scheda libro su ibs
Scheda libro su LaFeltrinelli.it
Scheda libro su Libraccio

La rilettura esperienziale della quarantena dall’osservatorio privilegiato del proprio appartamento triestino affacciato sul golfo adriatico consente a Paolo Rumiz di vivere e di condividere con il lettore uno dei viaggi più straordinari della sua vita.
Rumiz, da esperto navigatore del mare dell’esistenza, fa proprio l’aforisma di Seneca “non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele”, afferrando simbolicamente con forza il timone di un veliero colto dall’inedita tempesta pandemica, con la lungimiranza e il vantaggio di uno sguardo dilatato sul mondo.
Dal pennone più alto del tetto del complesso condominiale in cui abita, inizia ad appuntare un vero e proprio diario di bordo del periodo di reclusione coatta, con scritti a cadenza quotidiana dal 12 marzo al 30 aprile 2020.

In questo tempo restituito, Rumiz percorre due percorsi paralleli: un cammino intimista volto a riscoprire se stesso nell’autodeterminazione di una nuova disciplina delle ore, intessendo riflessioni personali e coltivando la certezza del dubbio e un cammino di immaginaria apertura verso quell’esterno di cui siamo stati fisicamente privati ma nei confronti del quale una compensatrice ondata di informazioni, aggiornamenti e iperconnessioni cerca di supplire alla imposta staticità prudenziale.
L’autore si muove nel nuovo presente, con i dubbi, i timori e le speranze che hanno attraversato la mente di tutti noi in quei giorni di meditazione forzata.

Sullo sfondo di una Trieste desolata, sferzata dalla bora, a cavallo tra inverno e primavera, il Rumiz viaggiatore a volte scalpita in una risacca di impazienza per i confini imposti che non fanno altro che sollecitare il desiderio di partire, ma si rivela anche uomo di estrema disciplina che gli consente di immergersi nei meandri della propria mente, setacciando riflessioni e citazioni che si alternano ai continui aggiornamenti sulla tragedia pandemica.

Così, ne Il veliero sul tetto (Feltrinelli, 2020), l’autore va a tangere grandi tematiche, dal tempo alla morte, dalla dignità alla libertà, dalla rabbia al pericolo, dalla sicurezza sociale all’immigrazione, dall’amicizia alla solidarietà, dalla preghiera intesa come ringraziamento alla poesia. Viene a prevalere il concetto di uscire dal proprio Io per abbracciare un noi, coeso, compatto di fronte alla difficoltà imprevista, auspicando uno spirito di unità europea, non solo di fronte alla paura ma come linfa vitale imprescindibile del nostro Vecchio Continente. Si pone con sguardo critico di fronte a un apparente rinsavimento dell’uomo e alla riconquista da parte della natura dei propri spazi, in quanto consapevole che tutto ciò stia avvenendo per forzato trauma e non per diretta volontà.

Un libro monito nei confronti di un’umanità che non sarà mai davvero pronta a un cambiamento radicale e a una perentoria presa di coscienza, perché l’uomo dimentica in fretta e Rumiz lo sa. È consapevole di riporre troppa fiducia nell’essere umano che dovrebbe approfittare di questa occasione unica per riscoprire il valore delle proprie scelte, sviluppare la coscienza di tentare di uscire dalle tenebre di sé stesso, percependo l’essenza e l’essenzialità delle cose, praticare l’alleggerimento dall’inutile e riflettere sulla nostra fragilità nei confronti dell’ineluttabilità.

Dal turbinio di pensieri e riferimenti storici, letterari e sociologici, si riemerge in consequenziale affanno esercitando a piena forza un’inspirazione massimale, con lo stordimento di chi rivede la luce dopo un lungo periodo di buio, ma pronti a salpare ancora, consapevoli che il vero significato del viaggio sarà il nostro nuovo modo di vedere e interpretare le cose.

Il veliero sul tetto. Appunti per una clausura

Amazon.it: 8,97 €

Vedi su Amazon

© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il veliero sul tetto

  • Altri libri di Paolo Rumiz
  • News su Paolo Rumiz
A piedi
L'Italia in seconda classe
Annibale
Il filo infinito
Feltrinelli Viaggi: quali sono le mete ispirate ai libri?

Feltrinelli Viaggi: quali sono le mete ispirate ai libri?

“Neve, cane, piede” di Claudio Morandini vince la XXIX edizione del Premio Procida - Isola di Arturo - Elsa Morante

“Neve, cane, piede” di Claudio Morandini vince la XXIX edizione del Premio Procida - Isola di Arturo - Elsa Morante

Lascia il tuo commento

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

I libri più cliccati oggi


Pasolini. La città dei sensi
Non leggete i libri, fateveli raccontare
Rosso di fiamma danzante
Et in bona gratia. Un'indagine per il commissario Ludovico Ariosto
La nostra vita nella savana
Ferito a morte

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Siti amici

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Copyright

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002