Il bambino dei baci
- Autore: Ulf Stark
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Iperborea
- Anno di pubblicazione: 2018
Basterebbe poco per capire cos’è davvero l’amore. Basterebbe tornare ad avere lo spirito e la purezza d’animo dei bambini. Basterebbe leggere i libri di Ulf Stark. Sì, perché a volte sono i romanzi considerati appartenenti alla letteratura per l’infanzia a regalarci risposte importanti ai grandi interrogativi che la vita ci pone, o quantomeno a renderci capaci di guardare a essa da una prospettiva diversa, forse più autentica.
Ulf Stark è uno di quegli autori da riscoprire e da non annoverare troppo superficialmente tra coloro che scrivono storie solo per bambini.
Ulf Stark sa parlare al cuore di ogni essere umano, anche a quello degli adulti.
Prendete per esempio questo piccolo libro Il bambino dei baci (Iperborea, 2018, illustrazioni di Markus Majaluoma, trad. di Laura Cangemi). Una storia in apparenza di una semplicità quasi disarmante, come molte altre di questo straordinario autore svedese, ma capace di cogliere l’essenza di ogni problema, aspetto e tema che prende in considerazione. La trama è semplice, perché è rivolta ai piccoli lettori, nello specifico di questo libro a quelli compresi circa tra i sei e i dieci d’età, ma tanti sono anche gli spunti per gli adulti.
Protagonista di questa vicenda è ancora una volta un bambino, Ulf, che altro non è che Ulf Stark da piccolo, che spesso ha rievocato nei suoi libri episodi e periodi della sua infanzia e prima giovinezza, per affrontare temi di carattere generale a lui molto cari.
In questa storia il piccolo Ulf è alle prese con le prime esperienze "amorose" con l’altro sesso, come la conoscenza delle bambine e i primi baci.
Già, ma come si fa a baciare una "ragazza" ? Il fratello di Ulf,Jan detto "Janne" e due suoi amici Bo- Sture e Per- Olof più grandi del piccolo protagonista di alcuni anni sembrano già degli esperti in materia. Ulf si vergogna a chiedere loro come si faccia, perché lo prendono sempre in giro a causa della sua timidezza e della sua poca destrezza nei giochi e nelle attività fisiche, come la corsa nei sacchi, di cui è in programma una gara come ogni anno e alla quale il nostro piccolo eroe partecipa sempre controvoglia. Così deve cavarsela da solo, ma non sa davvero come fare. È molto interessato a una sua coetanea, Katarina, che considera "la bambina più bella dell’universo" che incontra tutti i giorni al mare durante le vacanze. Ulf vorrebbe tanto dare a lei il suo primo bacio, ma non sa come fare perché non ha esperienza e teme di fare una figuraccia. Così escogita un piano: decide di esercitarsi con Berit, soprannominata Armata Rossa, una bambina dai capelli rossi e piena di lentiggini verso la quale non prova interesse da un punto di vista fisico e che tutti considerano un maschiaccio, sia per i suoi lineamenti, che per la sua forza e i suoi modi un po’ rudi. Berit accetta la proposta di Ulf e si offre anche di aiutarlo per la corsa con i sacchi sottoponendolo a duri allenamenti. Ulf accetta nonostante non ami lo sport e l’esercizio fisico, pur di imparare a baciare. Da quel momento i due bambini si vedono per alcuni giorni consecutivi e trascorrono insieme diverse ore lontano da occhi indiscreti. Ulf e Berit, tra prove di innocui baci e duri allenamenti, instaurano a poco a poco una forte sintonia. Il piccolo protagonista si affeziona a Berit e scopre che non è affatto antipatica, burbera e non ha un modo di fare da maschio come tutti sostengono. Il giorno della corsa dei sacchi diventa il momento cruciale della storia dove Ulf se la cava alla grande grazie agli insegnanti e agli allenamenti di Berit. A quel punto, in seguito all’esito della gara divertente e da seguire, prenderà la sua decisione nella parte finale della storia e che merita di essere lasciato in sospeso, anche se forse qualcosa può intuire anche chi non ha ancora letto il libro.
Il bambino dei baci, titolo originale dell’opera "Pusspojken", è stato pubblicato in Svezia nel 2010 e in Italia da Iperborea nella collana I miniborei nel 2018, con la traduzione di Laura Cangemi e le illustrazioni realizzate da Markus Majaluoma, noto scrittore e illustratore finlandese, che ha collaborato con Ulf Stark in diverse altre sue opere. Molte carine in particolare le cover di celebri album di famosi cantanti soprattutto degli anni Cinquanta e Sessanta riprodotte dall’illustratore in una sua personale versione.
ll bambino dei baci è per la precisione il secondo di una lunga serie di titoli, messi in catalogo da Iperborea di questo autore, dopo il celebre "Sai fischiare Johanna?".
Finalista al Premio Orbil nel 2019, premio organizzato ogni anno in Italia dall’ ALIR,
l’associazione delle librerie indipendenti per ragazzi, nella sezione narrativa 6- 10 anni, Il bambino dei baci è un tenero, appassionato, ma anche autentico racconto per il suo significato. Esso non pretende di darci risposte definitive sul vero senso dell’amore, ma di certo aiuta a comprendere che non conta solo in una persona l’aspetto fisico e l’attrazione che si può provare nei suoi confronti, ma anche quella sintonia, empatia, e quella reciproca condivisione di momenti, valori, esperienze che ci legano in modo indissolubile alle persone, una sorta di "Affinità elettive" come direbbe Goethe o di "Legami invisibili", per citare una bellissima raccolta di racconti di Selma Lagerlof, tanto da arrivare ad amarle. I bambini, forse più di noi adulti, hanno un’immediatezza nella capacità di cogliere e di esprimere i loro sentimenti che nasce da un pensiero limpido, sincero, genuino lontano dalle complicazioni, dai calcoli, dalle convenienze, dalle illusorie passioni e dalle infatuazioni che caratterizzano spesso gli adulti, incapaci a volte persino di distinguere il desiderio sessuale dal più nobile dei sentimenti.
È bello quindi ricordare, nell’anno in cui ricorre l’ottantesimo anniversario della nascita di Ulf Gottfrid Stark ( Stureby 1944- Stoccolma 2017), anche questo delizioso libro che ci invita a riscoprire, a riconoscere e perché no, magari anche a scegliere la purezza, la semplicità e l’autenticità dei veri sentimenti come l’amicizia e l’amore.
Da annoverare tra i grandi scrittori svedesi contemporanei non solo della narrativa per l’infanzia, alla quale ha dedicato tutta la sua vita, ma della letteratura in generale, Ulf Stark è un maestro nel raccontare la nostra esistenza con la semplicità tipica dello sguardo dei bambini, ma con la profondità di pensiero e la genialità consapevole di un uomo maturo.
Il bambino dei baci è uno dei tanti libri deliziosi che questo autore ci lascia, con l’invito che, attraverso di essi, rivolge ai suoi lettori di vivere con autenticità la propria preziosa esistenza.
Il bambino dei baci
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il bambino dei baci
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