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L’estate nella poesia di Saba diventa metafora della felicità perfetta, compiuta, che l’autore descrive con accenti che sfiorano la poetica dell’ermetismo. La stagione estiva diventa ciò che cura il “doloroso amore” per la vita provato dal poeta. Vediamo più approfonditamente il concetto d’estate nella poetica del Canzoniere.

Cosa accade negli ultimi giorni di giugno? In un appunto autobiografico in prosa che ci restituisce appieno la solarità del paesaggio estivo, Giosuè Carducci dà voce alla bella stagione: attraverso la scrittura riproduce il coro vivace delle cicale, una sinfonia assordante e, al contempo, armoniosa. Le cicale, nel testo di Carducci, diventano simbolo e metafora della giovinezza.

Nasceva il 26 giugno 1924 a Le Grazie, in Liguria, il poeta Giovanni Giudici, un grande nome, forse troppo spesso dimenticato, della letteratura italiana. La sua raccolta “La vita in versi” (1965) è una delle grandi opere poetiche del secondo Novecento.

Nell’anniversario della nascita di Ingeborg Bachmann ricordiamo una delle sue poesie più famose, “Invocazione all’Orsa Maggiore”, che ha dato il titolo all’omonima raccolta edita recentemente da Adelphi. Vediamone testo, analisi e significato.

Il 24 giugno 1519 moriva a soli trentanove anni Lucrezia Borgia, figlia illegittima di Papa Alessandro VI. Protagonista della storia rinascimentale, fu una presenza controversa, spesso vituperata e, proprio per questo, affascinante. A consacrarla sulla scena letteraria il romanzo d’esordio di Maria Bellonci, pubblicato nel 1939.

L’estate è rossa nei versi del poeta ungherese Attila József. Poeta anarchico e ribelle, József si suicidò nel 1937; i suoi versi sono considerati dei capolavori immortali della letteratura ungherese. Non si può scindere la sua vita personale dalla sua produzione poetica, anche la solare “Estate” si conclude con un presagio angoscioso.

Sono le giornate più luminose dell’anno, è arrivata l’estate. Festeggiamo la nuova stagione, inaugurata dal solstizio del 20 giugno, con una poesia di Emily Dickinson dal titolo “Sarà estate”, “It will be summer” (1862). Vediamone testo, analisi e le similitudini con un celebre quadro.

In occasione della Giornata della Lentezza vi proponiamo una rilettura del celebre paradosso di Zenone dedicato ad Achille e la tartaruga. Sapete qual è il suo significato? Affascinò grandi autori, dal poeta Paul Valéry a Jorge Luis Borges. Nell’elogio della lentezza di Zenone possiamo cogliere un’importante chiave di lettura della società contemporanea. La lentezza è, in fondo, una forma di nuovo umanesimo.

Tra gli argomenti più gettonati per la seconda prova di maturità del Liceo classico c’è un testo di Tucidide, lo storico ateniese che dedicò gran parte della sua vita alla narrazione della Guerra del Peloponneso. Scopriamo la sua vita e la sua imponente opera storica.

Tra le tracce della Maturità 2024 è stata proposta per l’analisi del testo la poesia “Pellegrinaggio” di Giuseppe Ungaretti, appartenente alla raccolta “L’Allegria” (1931). Vediamone testo, analisi e commento, analizzando in particolare il campo semantico della luce nella poetica ungarettiana.