È morta all’età di 91 anni la scrittrice romana Rosetta Loy.
Vincitrice del premio Campiello nel 1988 con Le strade di polvere (Einaudi) e del Premio Campiello alla Carriera nel 2017, era autrice di numerosi romanzi tra cui ricordiamo La bicicletta, La parola ebreo, Cioccolata da Hanselmann, Forse (sua autobiografia), Cesare, dedicato a Cesare Garboli.
La nostra collaboratrice Elisabetta Bolondi, ex insegnante di lettere in un istituto tecnico di Roma ora in pensione, ha avuto modo di incontrarla durante la sua attività e ci ha raccontato quella giornata significativa.
Rosetta Loy: il ricordo di Elisabetta Bolondi, ex insegnante romana
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Negli anni ’90 del secolo scorso, vi era un Premio letterario molto ambito chiamato “Donna città di Roma”: tra le scrittrici che gareggiavano, Rosetta Loy si aggiudicò il premio nel 1998. Quando le chiesi se avesse voglia di incontrare i miei alunni, coinvolti ed emozionati per la lettura del suo La parola ebreo (Einaudi, 1997), ne fu entusiasta. L’andai a prendere a casa, Roma nord, con la mia auto e facemmo il lungo viaggio fino a scuola con grande piacevolezza: era una donna elegante e gentile, oltre a essere una delle più brave autrici di narrativa dello scorso secolo, colta e mai pedante.
L’incontro con gli studenti fu coinvolgente ed emozionante, una delle pagine più ricche di suggestioni culturali e umane della mia carriera di insegnante, grazie anche alla semplicità con cui Rosetta Loy presentava la sua scrittura, pur se densa di contenuti di cui i ragazzi fecero tesoro. Ancora oggi molti dei giovani di allora ricordano lei e i suoi libri. Le strade di polvere e Cioccolata da Hanselmann facevano parte delle letture di allora...
Nella foto in alto: la scrittrice Rosetta Loy con Elisabetta Bolondi e alcuni studenti (i volti sono stati oscurati per il rispetto della privacy)
Rosetta Loy ricorda gli incontri nelle scuole
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Su Youtube, è disponibile il video di alcune interviste a Rosetta Loy, avvenute nell’ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino nel 2014. Durante l’incontro in compagnia di Paolo Di Paolo, in occasione della presentazione del suo libro Gli anni fra cane e lupo. 1969-1994. Il racconto dell’Italia ferita a morte (Chiarelettere, 2013), la scrittrice ricordava proprio gli appuntamenti nelle scuole e denunciava lo stato preoccupante della scuola degli ultimi anni:
Togliere soldi alle scuole, alle università, alla ricerca [...] è una cosa vergognosa.
Ai microfoni della Federazione Unitaria Italiana Scrittori, Rosetta Loy spiegava cosa fosse per lei oggi la letteratura:
Quasi mai lo scrittore impegnato.
Vi lasciamo al video, per riascoltare ancora la sua voce e il suo pensiero:
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: È morta la scrittrice Rosetta Loy: il ricordo di una lettrice insegnante
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