Vite di madri. Storie di ordinaria anormalità
- Autore: Emma Fenu
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2015
Niente sviolinate, sono abituata ad essere sincera: se c’è qualcosa in un libro che non mi è piaciuto o non mi ha convinto lo dico apertamente.
Il fatto è che ho amato tutto di questo libro: dalla copertina allo stile espositivo, dal tema e di come è stato affrontato alle citazioni letterarie inframmezzate alla narrazione, fino ai rimandi alle antiche dee lunari.
Leggendo ho sorriso, mi sono commossa, ho sofferto e gioito. Mi sono immedesimata e ritrovata riflessa, come in uno specchio che mi rimanda indietro l’immagine di frammenti interiori di me stessa. Frammenti segreti e nascosti in profondità, celate nei recessi più intimi del mio essere, avvolti nelle pieghe buie dell’anima. Leggendo mi sono emozionata e, secondo me, è proprio questa la cosa fondamentale che deve regalarmi la lettura: emozionarmi. La capacità di suscitarmi sensazioni, di smuovermi qualcosa dentro, di far affiorare e riemergere considerazioni ed emozioni, di arrivarmi al cuore. Ed Emma Fenu vi è riuscita appieno: con le 12 storie delle sue donne ha toccato le mie corde, perché si percepisce chiaramente che è un libro scritto con il cuore. Un libro redatto con cura, amore e "vivendo" con esso. Un libro che racchiude in ogni riga, e fra le righe, l’essenza stessa di chi lo ha scritto. Non una voce narrante distaccata, ma una Donna (con la D maiuscola) che ha vibrato insieme alle sue protagoniste, che ha riversato sé stessa nelle sue parole, "vivendo" con loro mentre narrava le vicende e scriveva. Una donna riservata che, nascosta nell’ombra ma riaffiorante fra le righe e attraverso le parole, ha saputo magistralmente raccontare - con tanto talento - storie così delicate: con tatto e fermezza allo stesso tempo, con lucidità e sentimento, con sensibilità ma senza cadere nel vittimismo o nella banalizzazione stereotipata. Alla fine non volevo smettere di leggere, ammaliata dal canto delle sirene e da questa Sherazade che mi aveva incantata. Avrei voluto rimanere nel "mondo" creato della sue parole, come una moderna Alice che, finita nella tana del Bianconiglio, non vuole lasciare il Paese delle Meraviglie e non ne vuole sapere di far ritorno a casa.
Insomma: un applauso (o standing ovation) e un inchino a questo lavoro superbo. La mia copia di questo volume è entrata a pieno titolo e diritto, nella pila che ho a fianco al comodino (riservata ai libri che amo di più).
Grazie Emma, perché leggendo il tuo libro mi sono sentita anch’io parte di questo "circolo" di donne, uno dei tanti fili invisibili che compongono l’intreccio che unisce ogni donna.
Una lettura in grado di arricchire ogni donna (e anche ogni uomo).
Vite di madri. Storie di ordinaria anormalità
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"Vite di Madri. Storie di ordinaria anormalità" è un romanzo-inchiesta sul lato oscuro della maternità scritto da Emma Fenu e proposto in nuova veste, con l’aggiunta di una tredicesima storia e nuova cover nel marzo 2017, con Milena Edizioni.
"Noi siamo oggetto da parte di Dio di un amore intramontabile. È papà, più ancora è Madre"
Papa Luciani
Mi concedo di volteggiare, come fa Emma Fenu, su emozioni scritte già esistenti.
E da qui voglio partire.
Dall’ebbrezza di un Volo.
Un volo di delicati uccellini, tutti uguali ma diversi per colore.
Tredici colibrì dai colori iridescenti che, nel loro significato più profondo, rappresentano lo Spirito in grado di prendersi Cura e di Aiutare gli altri e di elargire doni.
Come fanno le Madri.
E questo è evidente nell’osservare lo stormo di centocinquanta Donne che librandosi in gruppo diventano un unico insieme.
Insieme di Madri, ci tiene a mostrarci l’autrice.
Essa le illumina con un raggio di Sole e ne evidenzia le magnifiche sfumature.
E le 13 Donne ci mostrano le loro tinte diverse. Come le 13 Lune dell’anno. Alternarsi di Stagioni che mutano la Terra.
13 volti della maternità negata: susseguirsi di contrazioni dolorose che si coaugulano in un unico desiderio abortito.
Ma l’autrice, come una madre, si è inginocchiata ed ha accarezzato la testa di ognuna di loro.
Ha asciugato le lacrime con le sue vesti a pois e le ha messe al sicuro nel loro stesso grembo.
E poi con premura le ha invitate a prendersi per mano.
E così emerge improvvisamente la voglia di Rinascita.
È Chiaro. Luminoso.
Come i sentimenti che emergono dalla sua stessa confessione.
C’è Luce. Sincerità.
Diviene un richiamo così alla ciclicità del Femminile.
Dove si sussegue morte e rinascita.
Ci suggerisce così di abbandonare il passato e aprirci a nuove fasi.
E ci suggerisce come farlo.
Perché lei Sa.
"Secondo una leggenda Kwakwaka’wakw, la guardiana delle montagne e delle donne selvagge dei boschi, era così affezionata al Colibrì che gli permise di fare il nido fra i suoi capelli: così le piume del piccolo volatile, assunsero le sfumature di un piccolo gioiello".
Tutte le Madri lo sanno.
E come una Madre, Emma Fenu, mette a nudo i suoi Seni per offrire dolce nutrimento. Mette a nudo il Suo Ventre per riscaldare le Nostre anime addolorate.
E così che una Madre fa.
Dobbiamo imparare da Lei.
Dea Madre dai Seni Prosperi di Amore.
Dea Madre dal Ventre Pieno di Figlie.
"Ama. Questo è ciò che devi fare. Per amare c’è solo una strada: lasciarsi amare dall’amore della divina maternità "
Antonella Lumini, Dio è Madre
Un libro come una carezza materna.
Per ricordarmi che sono Madre Comunque.
Elisabetta Calabrese
Grazie per le recensioni meravigliose e per lo spazio concesso. La nuova edizione del libro, con nuova cover e con una storia aggiuntiva, è disponibile da marzo 2017 per Milena Edizioni.
Buona lettura e ancora grazie per la sensibilità e la capacità introspettiva.