La scrittrice e studiosa Emma Fenu è nata ad Alghero, ma ora vive a Bergen, in Norvegia. Laureata in Lettere e Filosofia, ha conseguito un Dottorato in Scienze dei Sistemi Culturali con specializzazione in Storia delle Arti e due Master in Counseling Relazionale, da anni si occupa di Cultura e letteratura femminile anche tramite l’associazione culturale da lei fondata e ha all’attivo diversi libri, saggi e fiabe per ragazzi.
In questo suo ultimo libro, dal titolo In cerca di te, Emma Fenu parla delle lotte emotive legate alla fertilità e all’endometriosi. Della pressione sociale operata in particolare sulle donne per convincerle a generare nuova vita.
Quali demoni possono frapporsi tra una donna e il suo sogno di diventare madre?
L’autrice ne ha parlato con Angela Meloni in questa intervista.
- Come è nato il tuo ultimo libro “In cerca di te”?
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È nato dalla volontà di condividere, dal bisogno di metabolizzare e dal coraggio di raccontare il mio percorso di madre negata. Ho voluto rendere pubblico un carteggio intimo, scritto senza l’intenzione di pubblicare, ma per avere un’opportunità di sfogo durante i miei nove tentativi di fecondazione assistita.
- È stato difficile mettere su carta i tuoi pensieri e i tuoi sentimenti più intimi e nascosti quelli che nessuno conosce profondamente?
È stato un percorso terapeutico difficile, ma liberatorio. Ho imparato ad accogliere anche la parte più fragile di me che non è la più vera, ma la più nascosta, e non la peggiore. Ho compreso che la vera forza nasce dopo le cadute, quando ci si rialza e si continua il viaggio della vita con entusiasmo.
- Che cosa ti ha insegnato questa esperienza di scrittura?
Essendo tutor di scrittura creativa, conosco e conoscevo il potere del raccontare su carta la propria vita o una parte di essa. Se elaboriamo una storia, la nostra, ci liberiamo da un peso, attuiamo il distaccamento e diventiamo progressivamente pronti a elaborare il passato e a proiettarci verso il futuro.
- Che messaggio vuoi lasciare a uomini e donne che desiderano o avrebbero voluto diventare genitori?
Si può essere madri e padri oltre il concepimento di figli; si può essere creativi, capaci di dare luce a qualcuno e a qualcosa; si può diventare ventri accoglienti di idee, progetti e relazioni umane.
Chi non è genitore, pur avendo desiderato esserlo, ha affrontato un grande dolore, e lo affronta, ma non per questo è un essere umano incompleto e sterile: ognuno ha le proprie prove nella vita e bisogna saltare e superarle per scorgere la bellezza di nuove mete.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Intervista a Emma Fenu, in libreria con “In cerca di te”
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