Una luce nel buio
- Autore: Corina Bomann
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Giunti
- Anno di pubblicazione: 2022
Una luce nel buio. Le sorelle di Waldfriede (Giunti 2022, titolo originale Die Schwestern vom Waldfriede - Leuchtfeuer, traduzione di Rachele Salerno) di Corina Bomann, l’autrice tedesca più amata dal pubblico femminile, è il secondo volume della trilogia dedicata alla saga Le sorelle di Waldfriede, della quale è già stato pubblicato L’ora delle stelle (Giunti, 2022) ispirata ai diari di Hanna Rinder, un’infermiera realmente esistita e vissuta tra le due guerre mondiali del Novecento.
Il sole splendeva sui tetti della città, era una bella giornata di primavera. L’aria profumava di fiori.
Berlino maggio 1930. Il dottor Louis Conradi si trovava alla stazione, dove aspettava il treno, che era in ritardo, da dove sarebbe scesa Hanna.
La crisi economica che aveva travolto l’Europa dopo il giovedì nero della Borsa americana di New York del 1929 iniziava a farsi sentire anche nel settore dei trasporti. Ecco arrivato il mostro d’acciaio dal quale sarebbe scesa Hanna, tornata a Berlino dopo un periodo di cura sul Mar Baltico a causa di una malattia ai polmoni. Per questo motivo la brava infermiera aveva perso la cerimonia di commemorazione per il decimo anniversario dalla fondazione dell’ospedale di Waldfriede, fondato e diretto dal dottor Conradi, mandato avanti da medici capaci e da donne volenterose e dedite al lavoro come Hanna Rinder.
Il Waldfriede dalla sua fondazione nel 1920 era stato in costante espansione. Adesso i bagni termali si trovavano nella vecchia sala da pranzo e l’edificio della lavanderia aveva un piano in più, che ospitava la cappella della comunità avventista del settimo giorno. Inoltre erano stati costruiti capannoni e serre ed era stata completata la residenza del primario. Ormai l’ospedale assomigliava a una piccola città. Inoltre il dottor Conradi si era fatto talmente apprezzare in campo medico, che era stato accettato nella storica Società Chirurgica di Berlino, il che equivaleva a un ingresso nell’aristocrazia.
Le cose finalmente sembravano mettersi al meglio se non fosse stato che fosche nuvole si stagliavano sul cielo sopra Berlino. Il nuovo partito di Adolf Hitler aveva guadagnato visibilità e i risentimenti contro la popolazione ebraica si erano inaspriti e potevano raggiungere il Waldfriede.
L’inizio degli Anni Trenta segnò le prime grandi crisi personali e politiche all’ospedale Waldfriede.
Come nel primo volume della Saga, l’autrice ha mescolato la realtà con la finzione, cercando di mantenere il contesto storico. Il Waldfriede, situato nella zona Sud-Ovest di Berlino è uno dei pochi ospedali della città a disporre di una cronaca da cui si può apprendere molto sulla sua storia e sulle persone, che vi hanno vissuto e lavorato. È stata proprio la nostra eroina, Hanna Rinder, infermiera radiologa, assistente e braccio destro del dottor Louis Conradi, a scrivere la cronaca che va dal 1920 fino all’anno del suo pensionamento, il 1956.
In queste pagine spicca la figura della giovane infermiera Lilly Wegner. Per tratteggiare questo personaggio di donna coraggiosa e volitiva, la scrittrice ha tratto ispirazione da un’infermiera, che lavorò presso l’ospedale Waldfriede.
Infine ricordiamo che anche l’ospedale e la comunità avventista del settimo giorno subirono gli effetti dello sconvolgimento politico seguito alla presa del potere da parte di Hitler, perché sospettati di essere una comunità religiosa ebraica americana.
Gli insulti non sono una novità, noi ebrei ci siamo abituati da secoli. Ma ora hanno iniziato a indossare una specie di uniforme e a organizzarsi, e il fatto mi inquieta. Chissà cosa accadrà nei prossimi anni.
Una luce nel buio (Le sorelle di Waldfriede Vol. 2)
Amazon.it: 7,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Una luce nel buio
Lascia il tuo commento