Ulf, il bambino grintoso di Ulf Stark

Diventare grandi si sa, non è facile. Tale percorso di crescita deve avvenire però in modo graduale, senza troppa fretta, rispettando le tappe della crescita dei bambini senza forzature, rispettando i loro tempi e aiutandoli in questo cammino. Facile a dirsi a parole, molto più difficile tradurre tutto questo in atteggiamenti e gesti concreti. Quante volte gli adulti al giorno d’oggi tendono a voler educare i loro figli o nipoti a diventare grandi prima del tempo, invitandoli ad aiutarli fin da piccoli in tante faccende domestiche, o persino gli insegnanti vorrebbero che i ragazzi studiassero soltanto, facendoli rinunciare a giocare e dimenticando quanto l’attività ludica sia importante nella loro crescita e formazione?

Il libro Ulf, il bambino grintoso (Iperborea, 2021, trad. Samanta Katarina Milton Knowles) dello scrittore svedese Ulf Stark è molto utile per affrontare con umanità, leggerezza, ma con profonda sensibilità questo tema pur nell’estrema semplicità della storia. In esso l’autore narra la storia di un bambino, suo omonimo, di un’età non precisata ma che dovrebbe essere di circa dieci anni, protagonista di tante altre storie raccontate da Stark in altri libri.

Ulf è un bambino che ama giocare, stare all’aria aperta, è pieno di fantasia, curiosità e vitalità, ma suo nonno paterno Gottfrid vorrebbe che lo aiutasse nei suoi lavori in giardino della casa dove lo ospita insieme alla nonna, presumibilmente durante le vacanze estive in una località di mare in Svezia. Nonno Gottfrid è un vecchio che impreca continuamente, ha un carattere burbero ed è un gran brontolone, non ama essere disturbato nelle sue attività quotidiane e critica suo figlio, il padre di Ulf, ritenendolo uno scansafatiche. Teme che suo nipote Ulf possa diventare come lui, così decide di dargli una lezione facendolo diventare suo "schiavo", costringendolo cioè ad aiutarlo nei lavori in giardino, nelle varie commissioni e nelle faccende domestiche.

Tale decisione la prende in seguito a un episodio nel quale Ulf lo ha fatto arrabbiare per aver catturato un bombo, infilandolo in una scatola di fiammiferi. Il piccolo Ulf è sempre solito catturare bombi per divertimento, inoltre lo fa nella speranza di fare un favore a suo nonno, conoscendo la sua proverbiale avversione per ogni genere di insetti. Il nonno invece, con grande stupore di Ulf, si arrabbia spiegandogli che i bombi sono utili per l’impollinazione dei fiori e delle piante del suo giardino, cosi libera il bombo e si fa promettere da suo nipote di aver più rispetto in futuro per questi animali. In realtà questa sorta di risarcimento per il "danno" procurato altro non è che una scusa di nonno Gottfrid per educare Ulf al duro lavoro fisico fin da piccolo, facendogli tirar fuori la grinta che gli serve per cavarsela nella vita e impedirgli di diventare da grande uno sfaticato come suo padre. D’altronde dice al suo nipotino "che i pesci che si mangiano non arrivano volando sulla tavola". Una chiara metafora per far comprendere al bambino che il cibo quotidiano bisogna guadagnarselo con il sudore e l’onesto lavoro.

Fin qui nulla di male, un insegnamento saggio di vita pratica che un anziano fa a un bambino. Il problema è che nonno Gottfrid sottoponendo il piccolo Ulf a una serie di lavori troppi duri per un bambino, come riverniciare di fresco le panche, accatastare la legna, trasportare a piedi una pesante quantità di latte che gli viene fornita dalla famiglia Samuelson, la cui casa si trova a parecchie centinaia di metri dalla loro, dissotterrare le patate con la vanga, pulire il pesce, sbucciare le cipolle e tante altre incombenze.
Ulf non capisce perché solo lui debba lavorare cosi tanto mentre suo fratello possa tranquillamente andare a giocare con il suo amico Per-Olof. Stanco per le lunghe ore di lavoro e senza nemmeno una significativa pausa, non sa più come fare perché nonno Gottfrid non ha nessuna intenzione di alleviargli questi gravosi compiti.

La svolta arriva qualche giorno dopo con l’arrivo al porto su di un traghetto di Gustav, il nonno materno di Ulf, così diverso da nonno Gottfrid. Le vacanze di Ulf cambiano in meglio grazie all’intervento di quell’uomo che era "capace di trasformare semplici cose in straordinarie avventure". Nonno Gustav, informato della situazione, decide infatti di "riscattare" suo nipote, facendo di Ulf a sua volta il suo schiavo, almeno cosi dichiara, ma coinvolgendo il bambino in ben altre attività all’insaputa di nonno Gottfrid. Il finale e tutto da scoprire all’insegna dell’ironia, dell’astuzia ma anche della saggezza messe in atto da nonno Gustav.

Ulf Stark (1944-2017) è considerato uno dei più importanti autori svedesi della letteratura per l’infanzia e per i ragazzi, vincitore di vari e prestigiosi premi internazionali e tradotto all’estero in numerose lingue. Egli ci invita a riflettere ancora una volta, come in molti altri suoi libri, attraverso questa storia apparentemente di un’estrema semplicità, sull’importanza del confronto e del dialogo tra le diverse generazioni e in particolare tra quella dei più anziani e quella dei più giovani. Solo attraverso tale confronto schietto, autentico e intimo è possibile costruire relazioni stabili che permettano agli esseri umani di convivere in armonia e di non sentirsi mai soli pur nelle difficolta che le diverse stagioni della vita presentano.

Ulf, il bambino grintoso (titolo originale dell’opera Krutpojken, letteralmente in italiano Il bambino della polvere da sparo) è stato pubblicato in Svezia nel 2013 e in Italia da Iperborea nel 2021 con la traduzione di Samanta K. Milton Knowles, madrelingua svedese trasferitasi in Italia, e con le illustrazioni di Markus Majaluoma, autore oltre che disegnatore finlandese di libri per bambini. Fa parte della collana i Miniborei, dedicata alla letteratura per l’infanzia e per i ragazzi, inaugurata nel 2017 proprio con un libro di Ulf Stark Sai fischiare, Johanna?.

Si tratta di un libro adatto ai bambini dai 6 anni in su, ma da consigliare anche ai lettori adulti. Non si smette mai infatti di imparare e questo libro rappresenta un’occasione imperdibile per imparare a capire meglio il punto di vista dei bambini e imparare a educarli nel modo migliore.
Ulf Stark è un autore capace di raccontare come pochi la profondità di sguardo e la sensibilità dei bambini e i suoi libri sono un tesoro prezioso.