Tre passi per un delitto di Cristina Cassar Scalia, Giancarlo De Cataldo, Maurizio de Giovanni

Un’architettura perfetta, che ricorda un po’ quel gioco di società che consisteva nel raccontare una storia e poi il vicino continuava a suo modo il racconto è l’operazione che Einaudi ha commissionato, con ottimi risultati, a tre scrittori di grande successo di vendite quali sono a ogni nuova uscita Giancarlo De Cataldo, Maurizio de Giovanni e, unica voce femminile, Cristina Cassar Scalia. I tre scrittori danno voce rispettivamente, a capitoli alterni, ai tre personaggi principali di Tre passi per un delitto (Einaudi, 2020).

La morte di una bellissima giovane donna, la gallerista Giada Colonna, uccisa brutalmente con un colpo in testa sferrato con una palla di bronzo, parte di una scultura presente nel suo appartamento, mette in movimento le indagini, affidate al dottor Brandi, detective attento e intuitivo. Il delitto appare subito misterioso, visto che la donna era apparentemente priva di legami accertati. La polizia però, subito sulle sue tracce, scopre che frequentava un locale di Testaccio, forse faceva uso di droghe, aveva compagnie promiscue, tra le quali emerge una figura importante, inquadrata dalle telecamere del quartiere proprio nella notte del delitto. SI tratta di Marco Valerio Guerra, un notissimo imprenditore, ricco, famoso, spregiudicato, potente. I sospetti sono puntati su di lui, forse innamorato della bella Giada, malgrado il suo quarantennale matrimonio, forse d’interesse, con Anna Carla, la figlia del “re dei cessi”, un abile commerciante romano diventato ricchissimo.

Non si può rivelare altro di questa storia avvincente, ma la qualità della scrittura e l’abilità nel creare suspense da parte dei tre scrittori è la cifra vincente del libro. Cristina Cassar Scalia ci offre il ritratto della borghese Anna Carla, proveniente da un milieu sociale modesto e assurta ai fasti della nobiltà romana, fornita di villa a via San Valentino, la strada più esclusiva dei Parioli, barca all’Argentario, residenza ad Ansedonia, soggiorni alle terme di Viterbo in albergo quadristellato, ritratto assolutamente veritiero. Anche gli altri due autori che danno voce al grande uomo d’affari cinico e tuttavia coraggioso, il dottor Guerra che si autoaccusa del delitto, e al dottor Brandi, poliziotto intelligente e sensibile, sicuro delle sue intuizioni che cozzano contro l’evidenza dei fatti rilevati, forniscono uno spaccato della società romana acuto e tagliente.

Uscito in libreria il 14 luglio 2020, Tre passi per un delitto si direbbe un libro per l’estate, ma originale e ottimamente confezionato. Consigliato.