SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Recensioni di libri

Taccuino per stenografia (1937-1938) di Emil M. Cioran

Mimesis edizioni, 2022 - Il filosofo Emil Cioran, in poche pennellate piene di grazia nello scrivere ma disperate nel contenuto, ci ricorda che siamo su questo pianeta per caso, senza voglia di continuare a vivere e insieme con una paura della morte che in alcune pagine rasenta l’ossessione.

Vincenzo Mazzaccaro
Vincenzo Mazzaccaro Pubblicato il 16-12-2022
Taccuino per stenografia (1937-1938)

Taccuino per stenografia (1937-1938)

  • Autore: Emil Cioran
  • Genere: Filosofia e Sociologia
  • Categoria: Narrativa Straniera
  • Casa editrice: Mimesis
  • Anno di pubblicazione: 2022

Emil M. Cioran, nato in Romania, lasciò giovane la propria patria per vivere nella sua città di elezione, con cui aveva un rapporto di totale amore. Parliamo di Parigi, la Ville Lumière. Però, spesso e volentieri, Cioran ne scriveva male, soprattutto quando divenne anziano.
Certo, vivere in una piccola mansarda nella capitale francese poteva essere faticoso, anche se aveva intorno giovani studenti e gente comune che lo aiutavano anche economicamente. I soldi non erano mai stati in problema per Emil Cioran quando era giovane.
Nei suoi primi anni in Francia scrisse il Taccuino per stenografia, ora pubblicato da Mimesis edizioni (2022, traduzione di Antonio Di Gennaro), redatto presumibilmente tra il 1937 e il 1938. Si tratta di un quadernetto di appunti e note sparse, nelle intenzioni non destinato alla stampa.

All’epoca, avendo una bicicletta in dotazione, il giovane Emil passava almeno tre mesi a girare per la Francia, andando in Bretagna o nella città di Marsiglia. Talvolta arrivava anche in Italia o in Inghilterra. Aveva pochissimi soldi. A mantenerlo non era tanto l’università di Bucarest, ma l’istituto di Francese della capitale della Romania. Cioran aveva fatto domanda per un dottorato a Parigi che tuttavia non iniziò mai, ma intanto aveva quel poco che gli permetteva di sopravvivere e un tetto sulla testa. E questi problemi economici se li portò dietro fino alla fine dei suoi giorni: morì nel 1995 a Parigi.

La grande ammirazione che si prova per questo filosofo è derivata anche dal fatto che arrivò a scrivere in un francese meraviglioso, fluido. Il francese parlato invece lo imparò da sé girando in bicicletta in giro per la Francia, come è già stato scritto.
Mangiava in un’osteria in una cittadina della Normandia a poco prezzo, poi chiedeva la chiave per una camera. Se non erano attrezzate anche come pensioni, il giovane Cioran dormiva per terra. Dopo cento chilometri e più, il giovane intellettuale superava anche l’insonnia, che fu un problema che si portò fino alla tomba. In questi viaggi in bicicletta, Cioran portava con sé un taccuino per riportare emozioni, viaggi, ma soprattutto brevi riflessioni sulla sua interiorità.
I suoi resoconti erano scritti in romeno, ma a volte usava già il francese.

La cosa che stupisce è perché un ragazzo non bello, ma di aspetto gradevole, colto, provvisto di un umorismo tagliente non avesse trovato la voglia di farsi degli amici nei suoi vagabondaggi, mentre a Parigi, nella maturità e nella vecchiaia, era molto più socievole e sicuro di sé stesso.
In un passo del taccuino troviamo scritto:

Non c’è che un uomo da cui devo difendermi sempre: me stesso. Ci sono persone che hanno bisogno
della povertà per poter eccitare il proprio spirito. La povertà come afrodisiaco mentale... le mie tristezze mi hanno sopraffatto. L’universo non mi si addice.

Troppa solitudine faceva sì che lo scrittore e filosofo proveniente dalla Romania addirittura tirasse in ballo l’universo per dire che la vita è insensata, che te la godi la vita se sei un uomo stupido o una donna stupida. Al massimo l’intelligenza può portarti a fare delle belle conversazioni, ma la felicità ti è preclusa.

E poi c’è questo sostantivo che aleggia costantemente ed è la parola “morte” che Emil Cioran non dimentica mai. Il cervello appare quasi lacerato dal desiderio struggente di morire. Solo con la morte ci liberiamo dai dolori mentali e fisici e apriamo infine la nostra finestra sul nulla.

Taccuino per stenografia (1937-1938)

Amazon.it: 7,60 €

8,00 €
Vedi su Amazon

© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Taccuino per stenografia (1937-1938)

  • Altri libri di Emil Cioran
  • News su Emil Cioran
Fascinazione della cenere
Al culmine della disperazione
Mon cher ami. Lettere a Mario Andrea Rigoni (1977 - 1990)
Lettere al culmine della disperazione (1930-1934)
L'insonnia del filosofo Cioran

L’insonnia del filosofo Cioran

Lascia il tuo commento

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

I libri più cliccati oggi


La vita intima
La portalettere
Il canto di Mr Dickens
La scrittrice obesa
Tutto su Anna. La spettacolare vita della Magnani
L'orizzonte di notte non esiste

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002