Storie di bande criminali, di mafie e di persone oneste di Carlo Lucarelli

Lo scrittore Carlo Lucarelli in questo saggio, Storie di bande criminali, di mafie e di persone oneste (Einaudi, 2008), ripercorre le vicende di mafia nella storia italiana più recente, portandoci indietro nel tempo: dai contadini in Sicilia che si scontrano con Cosa nostra, ai banditi delle terre di sardegna sino alle bande criminali dei tempi più recenti.

La nostra storia. Non certo quella di cui andiamo fieri, certo.
Eppure questi fatti hanno contribuito, anche pesantemente, a farci arrivare dove siamo, a ciò che vediamo ogni mattina, quando spalanchiamo la finestra e osserviamo ciò che abbiamo davanti.
Tante storie che s’intrecceranno, si susseguiranno e, forse, ci faranno capire quelle piccole grandi cose che, chissà perché, ci erano sempre sfuggite. Eppure erano proprio lì, non si sono mai mosse.
La Milano violenta, le famose (famigerate?) bande criminali, come quella della Magliana, i copiosi attentati sanguinari.
Tante pagine che vorremmo scordare ma non riusciamo a farlo. Magari non vogliamo farlo. Ed è giusto così. Ragioni politiche, soldi sporchi e insanguinati che spingono verso un baratro nel quale molti cadranno.
Un baratro senza fine che inghiotte tutto e tutti, senza pietà. E del quale non riusciamo ancora a vedere la fine.

Carlo Lucarelli ci porta indietro nel tempo di tanti anni, giornate lontane ma non troppo che non hanno perduto un solo briciolo della loro potenza.
E il dolore che percepiremo sulla pelle e nel cuore ne sarà la prova lampante.
Un libro che parla di noi, anche di quelli che non erano ancora nati.
Parla di come eravamo, di come siamo arrivati a essere ciò che siamo e, forse, di come saremo. Anche se forse non ci piacerà.
Un libro onesto, sincero, dedicato a chiunque non voglia nascondere la testa sotto la sabbia. Pagine da leggere, rileggere e far leggere.
Un libro del quale sappiamo già il finale, ma ciò non ci impedirà di leggere le sue storie. Magari poco alla volta, una al giorno, una fetta di cultura quotidiana che forse sarà dura da mandar giù ma che ci farà anche bene.
E poi lo stile avvincente di Carlo Lucarelli, autore noto di gialli e noir, aiuterà non poco, nessuna parola è lasciata al caso e queste storie ci entreranno sottopelle e ci conforteranno, anche se a loro modo.
Un libro da leggere e ricordare.