Orgoglio e pregiudizio
- Autore: Jane Austen
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Narrativa Straniera
Noto romanzo della scrittrice inglese Jane Austen, Orgoglio e Pregiudizio (Pride and Prejudice, in lingua originale) vide la luce verso la fine del Settecento e fu successivamente corretto e pubblicato dalla stessa autrice, nei primi anni dell’Ottocento. Inizialmente il titolo era First Impressions (Prime Impressioni), ma fu in seguito sostituito dal più espressivo Orgoglio e Pregiudizio ed è proprio questa, sostanzialmente, la chiave di lettura.
Jane Austen riesce a descrivere l’ambiente dell’Inghilterra del Settecento e a ritrarre le persone così come erano, con i loro modi di essere e le loro abitudini.
Protagonista del romanzo è la famiglia Bennet, composta da padre, madre e cinque figlie: Jane, Elisabeth, Catherine, Lydia e Mary.
Elisabeth, in particolare, è la figura fondamentale, probabilmente paladina dell’autrice, in quanto rappresenta l’ideale di intelligenza e maturità molto caro alla Austen.
La vicenda propone soprattutto amori e matrimoni, anche se, un tempo, i secondi non implicavano necessariamente i primi. Sposarsi all’epoca significava, infatti, trovare stabilità economica e prestigio pubblico. Chi apparteneva a un ceto inferiore (per esempio la borghesia nei confronti della nobiltà), era destinato a unirsi solo con gente della stessa classe sociale, impedendo così di affermare il proprio amore nei confronti di un’altra persona in quanto tale. E’ quello che accade alla protagonista di "Orgoglio e pregiudizio", vittima del suo tempo: dopo essersi resa conto di amare un uomo ritenuto da tutti superbo e scontroso, dovrà lottare contro tutto e tutti per imporre i propri sentimenti. Ci riuscirà, dimostrando che l’amore è capace di andare oltre i pregiudizi della società e l’orgoglio di ciascuno e, se è sincero, a trionfare su qualsiasi impedimento dovuto all’ignoranza di una mentalità legata a valori materialisti.
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L’orgoglio: L’orgoglio di un uomo che all’apparenza è freddo, altezzoso e snob , ma che nasconde un cuore grande, un cuore capace di amare nel vero senso della parola, un uomo che in fondo in fondo è timido , e nasconde questa sua caratteristica dietro una maschera di gelo. E poi c’è il Pregiudizio , il pregiudizio di una semplice ragazza senza troppe qualità eccelse, una ragazza borghese non troppo ricca, una ragazza che tuttavia sembra avere la stima di chi le sta intorno grazie al suo caratterino ( anche se a quei tempi la gente era molto dedita a spettegolare e a sparlare male) una ragazza che però ha un solo ,unico, grande difetto : si crea troppi pregiudizi e guarda in malo modo chi invece custodisce una bontà innata. Questi due ingredienti mescolati a dovere e diluiti con scene di fondo quali : matrimoni , altri pettegolezzi, amori che nascono e che finiscono, costruiscono lo scheletro di questo meraviglioso romanzo attorno al quale si snodano le vicende che caratterizzavano la normale vita di fine ottocento rallegrata da lunghe passeggiate in carrozza, da fastosi pranzi e da pomeriggi all’insegna di thé e pettegolezzi. Un romanzo di formazione, che andrebbe letto da tutte le ragazze perché ci insegna qualcosa e allo stesso tempo ci fa sognare grazie al misterioso Mister Darcy che in poco tempo riesce a rubare il cuore di Elizabeth Bennet senza che lei se ne accorga. Assolutamente da leggere!
Di "Orgoglio e pregiudizio" si è scritto, detto e visto molto.
Personalmente ho trovato questo romanzo molto ironico,
soprattutto nella caratterizzazione di alcuni personaggi
come Mr Bennet, il capofamiglia, sempre capace di commenti taglienti nei confronti delle figlie minori, che definisce vuote e stupide. I continui battibecchi con sua moglie, che altro scopo non ha, se non quello di maritare tutte e cinque le figlie, sono spassosi. Parlando con la sua figlia prediletta, Elisabeth, la rassicura dicendole che" è un conforto pensare che qualsiasi tipo di uomo dovesse capitarti, avrai sempre al tuo fianco una madre affettuosa che ne trarrebbe il massimo del vantaggio".
La caratterizzazione psicologica dei personaggi è superba, è impossibile non affezionarsi a loro, o, al contrario, provarne disprezzo. E poi, come si fa a non amare i due protagonisti? Elisabeth, intelligente, arguta, generosa e sensibile, preda del pregiudizio. Mr Darcy, bello, intelligente, colto ma vittima dell’orgoglio della sua nobile estrazione. Lo stile narrativo è perfetto: "Se Elisabeth fosse stata in grado di incontrare il suo sguardo, avrebbe potuto vedere come l’espressione di dolce felicità lo trasfigurasse...ed egli le parlò del sentimento che, mostrando quello che lei rappresentava per lui, rendeva il suo amore sempre più prezioso".
Devo dire che questo romanzo è stato una continua scoperta!
Inizialmente ho un po’ faticato ad abbandonarmi a questa lettura, perché lo stile della Austen è completamente diverso da quello che ritrovo abitualmente nelle mie letture.
La narrazione procede lenta, soffermandosi molto nei dettagli e nelle descrizioni, non tanto dei luoghi e delle ambientazioni, quanto soprattutto dei personaggi, che sono analizzati in tutte le loro sfaccettature.
Ho imparato a conoscere ogni membro della famiglia Bennet, a capire il loro modo di ragionare, di comportarsi, a "vedere" i loro sguardi e a "sentire" i loro toni durante le conversazioni. Nulla è lasciato al caso nella caratterizzazione di tutti coloro che entrano a far parte di questa storia, anche se il lavoro più approfondito e più complesso è quello fatto sul signor Darcy.
Ci viene presentato come un uomo borioso, pieno di sé, altezzoso, scostante e arrogante, quasi consumato dall’ orgoglio, un uomo che non si può non disprezzare, verso il quale si provano soltanto sentimenti astiosi. Andando avanti nella storia ci si comincia ad accorgere che l’impressione avuta di lui non corrisponde a verità, che molta di quella sua apparenza era dovuta ad imbarazzo e timidezza, che dietro alla maschera dura si nasconde un cuore buono e generoso e una persona capace di amare e di lottare contro i pregiudizi per essere ricambiato!
Orgoglio e pregiudizio è un romanzo che offre uno spaccato di una società di altri tempi, così lontani da quelli odierni che risultano difficili da comprendere; sembra quasi assurdo che l’amore tra due persone possa nascere e crescere soltanto grazie a degli sguardi, a poche parole scambiate, a balli in società, senza mai avere una reale possibilità di vivere una storia vera. Nel libro non c’è un solo contatto tra i due protagonisti, non uno sfiorarsi, ma la forza del sentimento che si insinua in loro è così ben descritta che rende il lettore totalmente partecipe sia di ogni sofferenza, di ogni dubbio, di ogni tormento che pervade il signor Darcy e la signorina Bennet, che della conquista della felicità.
Ho riletto da poco questo romanzo,devo dire che i classici della letteratura inglese mi son sempre piaciuti e questo non è da meno. L’amore narrato è diverso da quello cui siamo abituati ai nostri tempi,eppure nel sentimento tra Elizabeth Bennet e Mr Darcy c’è molta modernità rispetto alla società in cui vivono. Entrambi sono fuori dagli schemi,lei è la più intelligente delle cinque sorelle,apprezzata dal padre,anche se in un periodo in cui lo scopo principale delle giovani ragazze è fare un buon matrimonio,le sue doti mentali sembrano inutili. Lui,Darcy,l’eroe romantico,è uno che se ne frega delle apparenze,o di piacere a tutti i costi. Uno che sembra freddo,egocentrico,ma poi è capace di veri sentimenti d’amore al di là delle convenzioni sociali,e di grandi gesti di generosità .Queste doti d’animo faranno cambiare idea ad Elizabeht sulla prima impressione negativa che si era fatta di lui,e messo da parte l’orgoglio così come il pregiudizio,la giovane gli rivelerà di ricambiare il suo amore.
Orgoglio e pregiudizio è uno dei sei romanzi della scrittrice Jane Austen.
Pubblicato nel gennaio del 1813, potrebbe essere considerato un frivolo romanzetto rosa che tratta di temi comuni come l’amore e il matrimonio ma, ad una lettura più attenta, ci si rende conto che questo libro è una finestra aperta da cui scrutare le mille sfaccettature della provincia inglese di fine settecento.
L’ambiente delle campagne, vede muoversi come personaggi delle vicende i signori Bennet e le loro cinque figlie, mentre cercano di accaparrarsi un matrimonio che consenta loro un futuro agiato e socialmente accettabile. Protagonisti dei fatti sono Elisabeth, figlia assennata e ragionevole dei Bennet, e il signor Darcy, l’eroe romantico che nasconde una personalità timida e dolce, dietro ad una maschera di freddezza e altezzosità. I due giovani, che si incontrano durante la stagione mondana, vivono dapprima sentimenti negativi e di disprezzo reciproco in cui, un Darcy snob e cinico definisce Elisabeth "Appena passabile ma non abbastanza bella da tentarmi”. Successivamente, in una danza di sguardi, parole appena sussurrate e incontri occasionali, il sentimento si insinua tra loro conducendoli all’amore, e rivela l’esatta chiave di lettura del romanzo, in cui emerge l’orgoglio di un uomo apparentemente freddo e distaccato, e il pregiudizio di una ragazza senza troppe pretese e troppe ricchezze, ma dal carattere sveglio e arguto, nei confronti dell’alta società e dei suoi componenti.
Intorno a loro, si alternano personaggi particolari e caratteristici, come ad esempio la signora Bennet, madre sciocca a frivola di Elizabeth che, con le sue frequenti “crisi di nervi” non perde occasione per battibeccare, con un marito ironico ed intelligente, sul futuro matrimoniale delle figlie.
Il romanzo, grande classico della letteratura inglese, procede in modo scorrevole, senza tralasciare la minuziosa descrizione delle particolarità caratteriali di ogni singolo personaggio, che rendono le vicende appassionanti e coinvolgenti. L’aspetto sarcastico della lettura, inoltre, consente una visione critica ma assolutamente reale sulla società dell’epoca, e ne restituisce un quadro frivolo e pettegolo.
I romanzi inglesi dell’Ottocento mi sono sempre piaciuti e questo non fa eccezioni. Trovo però assurdo tutto questo interesse per un romanzo che non è sicuramente migliore di altri nel delineare un’epoca.
Con tanti recensori e lettori condivido l’interesse per i libri della letteratura inglese di cui su questo sito tanto si parla. Apprezzo la recensione di questo libro, i commenti e, soprattutto, non mi sono mai persa gli scritti di Francesca Barile docente di lingue straniere e ricca di conoscenze riguardo le opere di letteratura inglese. Inoltre, dal momento che l’insegnamento ci accomuna, ho pensato di rileggermi Pride and prejudice in lingua originale. Un’ulteriore lettura che non mi ha deluso, anzi...