Luce della notte
- Autore: Ilaria Tuti
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Longanesi
- Anno di pubblicazione: 2021
Ilaria Tuti, la talentuosa scrittrice che vive a Gemona del Friuli in provincia di Udine, torna con una nuova indagine di Teresa Battaglia, il commissario di polizia incontrato già in Fiori sopra l’inferno e Ninfa dormiente, tutti editi da Longanesi. Un personaggio amato proprio perché fuori dagli schemi, umano e ricco di fragilità. Quasi sessantenne, malata di diabete, con una memoria che vacilla e impacciata nei movimenti, Teresa è credibile, è vicina al suo pubblico. Con lei c’è l’ispettore Marini, giovane e ironico, la giusta spalla con cui creare complicità, far sì che quando i due sono insieme ci sia un clima che attrae e intrattiene in modo piacevole il lettore.
L’indagine in Luce della notte (Longanesi, gennaio 2021) è quanto mai ostica, dato che si basa su un sogno fatto dalla piccola Chiara, nove anni, che ha visto nel bosco dietro casa qualcosa di inquietante, avente a che fare con la scomparsa di un bambino. Chiara è una di quelle creature che animano la notte, perché affetta da una rara malattia che la rende sensibile ai raggi del sole. Derisa dai compagni e molto sola, la ragazzina attira l’attenzione del commissario Battaglia, che le dà credito. Abituata a entrare in empatia con le persone, per un’inclinazione naturale che la rende capace di sentire quel che prova il prossimo, Teresa vorrebbe assecondare la bambina, per poterle poi restituire una sorta di risarcimento.
Ecco perché subito prima di Natale e a pochi mesi dall’ultima indagine, Teresa e Marini anziché godersi le meritate vacanze si trovano a setacciare i boschi della Carnia, tanto cari all’autrice, alla ricerca di un segno, un indizio che possa confermare che quel che Chiara ha visto non era un sogno.
“Perché si ostina a cercare quello che non c’è, commissario? Non c’è nulla tra questi alberi, lo sa meglio di me, eppure il bisogno di tornare da quella bambina e dirle che ha ragione è più forte di ogni logica.”
E qui entra in campo un altro tema molto caro a Ilaria Tuti, ovvero i minori. Il fatto che un bambino sia sempre il frutto della società e che poi, da grande, si porterà appresso gioie e dolori come una sorta di bagaglio da cui non si può fuggire.
La rocambolesca indagine darà i suoi frutti, Teresa e Marini non esiteranno a mettersi in pericolo pur di scoprire la verità. Una faccenda che interseca la cosiddetta rotta dei Balcani, dei migranti bambini e le madri che li accompagnano. Minori fatti sparire, proprio mentre le loro madri cercano un rifugio.
L’autrice afferma di avere scritto Luce della notte per superare un lutto, il potere catartico che ha la scrittura. Due mesi fa l’opera nemmeno esisteva, lei abituata a pianificare, fare lunghe scalette, storie studiate nei minimi particolari.
Nella Nota Ilaria Tuti scrive:
“È la seconda volta nella mia vita che la scrittura mi viene incontro come una rinascita, ma sentivo che non doveva esserlo solo per me, volevo che fosse al servizio di chi quella strada - durissima - la sta percorrendo o la percorrerà: i miei proventi relativi a questo libro saranno devoluti al Centro di riferimento oncologico di Aviano, a favore della ricerca sul sarcoma di Ewing.”
Un ulteriore motivo per acquistare Luce della notte, oltre alla bellezza dei personaggi e alla suspense rilasciata dalla storia. Per la piccola Sarah, altruista e impavida, amata nipote dell’autrice a cui questo romanzo è dedicato.
Luce della notte (I romanzi di Teresa Battaglia Vol. 3)
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Un libro perfetto per...
Per chi ha amato il commissario Teresa Battaglia e crede che l’apparenza sia distante dalla realtà, non sia sinonimo di forza.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Luce della notte
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