Figlia della cenere di Ilaria Tuti

Ilaria Tuti torna con il suo personaggio più amato in Figlia della cenere (Longanesi, 2021). Un libro molto bello, interessante, preciso e molto vivido. Forse il più bello con questa protagonista.
Chi è la figlia della cenere? Non può che essere Teresa Battaglia, lei che:

“Era cenere, ma la sofferenza è diventata fuoco. Ti ha resa incandescente. E dalla cenere della tua vita precedente sei rinata. Questo è il destino dei comandanti, commissario Battaglia. Non abbassare mai più la testa, davanti a niente e a nessuno. Nemmeno te stessa.”

La vita di Teresa è stata tutta in salita, costellata di lacrime e sofferenza e tanta violenza gratuita. Ma è riuscita a sollevare la testa, grazie anche all’aiuto inaspettato di Giacomo, lui che:

“i compagni lo isolavano, nel migliore dei casi. Altri lo presero di mira. Giacomo soffriva di una malformazione ossea che lo rendeva diverso. Petto escavato congenito. Aveva una fossa all’altezza dello sterno. Lo chiamavano ’il senza cuore’.”

Ma ora lui è in prigione. Ha commesso atroci delitti, frutto di una mente malata, ma nel suo intimo profondamente organizzata. E proprio Teresa deve indagare su di lui? Su quelle morti sospette e riunite in un simbolico quanto truce mosaico. Ce la farà? Lei, che ora ha tanti problemi, con “il diabete fosse il problema più grande, quando invece era la mente di Teresa a non funzionare più come prima. I ricordi si spezzavano in frammenti che andavano perduti per sempre”, riuscirà a far condannare chi, tanti anni prima, l’aveva aiutata senza chiedere nulla in cambio?

Figlia della cenere è una lettura davvero intrigante, un mix esplosivo di spietata violenza, frammisto a momenti di debolezza e di sentimento. Il libro fonda il suo culmine nella raffigurazione di un personaggio femminile profondo e in preda ad ambivalenza precostituita, una donna che sa essere colta, perspicace e preparata, ma preda di un passato lacerante che fa ancora tanto male. Un buco nero da cui uscire con difficoltà. Una lettura di genere che parla al cuore del lettore, con totale e assoluta perspicacia narrativa. Un ottimo personaggio costruito con passione e cura. Alla prossima battaglia, Teresa, emblema perfetto di molte donne di oggi!

leggi anche

Intervista alla scrittrice Ilaria Tuti, in libreria con “Figlia della cenere”