Lo scammaro avvelenato e altre ricette
- Autore: Gabriella Genisi
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Sonzogno
- Anno di pubblicazione: 2022
Sapore di vendetta? Nel nuovo libro di Gabriella Genisi Lo scammaro avvelenato (Sonzogno, 2022) la mitica commissaria Lolita Lobosco si troverà ad affrontare un’indagine che la toccherà molto da vicino.
Lolì e Caruso, l’amore della sua vita, perlomeno l’amore del momento.
Un amore che si è allontanato per lavoro, dice lui, ma le donne, si sa, le bugie le percepiscono, le fiutano. Siamo di nuovo alla fine della storia?
Lolì e Carmela, la sorella. Una sorella che strozzerebbe più che volentieri, ogni tanto. Quante ne ha combinate, alla povera Lolita e ora fa pure la gelosa.
Eh sì, perché nel B&B gestito da Carmela è arrivato un nuovo ospite, che le ha fatto il filo. Poi, un volta conosciuta la nostra Commissaria, ha ben deciso di spostare le sue mire. Inutile dire che Carmela non l’ha presa bene.
L’unica cosa da fare è reagire. Come? Semplice: un uomo va preso per la gola…
Carmela gli prepara il suo piatto migliore, con l’aggiunta di un ingrediente segreto. Peccato che Enrico Fasulo, questo il nome dell’uomo, il giorno dopo venga ritrovato senza vita. Inutile dire che la prima accusata sarà proprio Carmela, che professerà a oltranza la propria innocenza, e toccherà a sua sorella Lolita, dopo essersi scrollata di dosso l’accusa d’infamia, aiutarla…
Gabriella Genisi torna con la mitica Lolita Lobosco e lo fa con la sua penna gentile ma non per questo incapace di graffiare.
Una storia (purtroppo) breve, una sorta di antipasto e dessert insieme che ci delizierà per qualche momento, in attesa della prossima avventura di Lolita.
Un boccone prelibato dedicato a chi ama questa splendida autrice e a chi cerca un giallo cupo e frizzante al tempo stesso.
E se la storia finirà troppo in fretta, potete sempre consolarvi dilettandovi con le ricette di Lolita Lobosco.
Vi posso assicurare che Lolì è meglio di qualunque chef stellato…
Recensione di Roberto Baldini
Gabriella Genisi, l’autrice pugliese dei romanzi che hanno per protagonista la commissaria Lolita Lobosco, che dirige la squadra omicidi alla questura di Bari, e che ha conquistato grande notorietà grazie al volto televisivo della bella Luisa Ranieri, propone ora un romanzo breve, meglio un lungo racconto che occupa metà del volumetto edito da Sonzogno: Lo scammaro avvelenato e altre ricette, appena pubblicato. Preceduto da un esergo di Eduardo De Filippo, “Si cucine come vogl’ì”, il racconto parte da un insolito avvelenamento a spese di un sedicente scrittore, ospite nel Bed&Breakfast della sorella di Lolita, Carmela. Lei stessa viene accusata di aver cucinato un prelibato manicaretto, lo scammaro appunto, tra i cui ingredienti compare un peperone che pieno di botulino ha ucciso il malcapitato ospite, di cui Carmela si era invaghita: di fronte alla sua minaccia di lasciare la stanza che aveva fissato per qualche mese, la donna lo avrebbe avvelenato, ingelosita anche dagli sguardi ammirati che il povero Enrico Fasulo aveva rivolto a Lolita.
La carriera della commissaria è in grave pericolo: la sorella infatti è stata arrestata perché contro di lei compaiono prove decisive. Lolita viene estromessa dall’indagine e si mette ad indagare per suo conto, decisa a dimostrare l’innocenza della sorella; con lei non era mai andata d’accordo, ma ora, di fronte a questa enormità, la sua competenza investigativa la porterà a smascherare chi ha davvero avvelenato con un peperone al botulino l’ignaro e ingenuo scrittore...
Piacevolissima la seconda parte, il ricettario che dalla pagina 93 elenca le ricette di Lolì: antipasti, Primi Piatti, Piatti Unici, Secondi Piatti, Contorni, Sfizi Salati, Dolci, Sfizi di Frutta, Aperitivi, Dopopasto e Liquori. Non manca proprio nulla nella ricchissima e colorita cucina pugliese che ci viene descritta nelle sue modalità operative: orecchiette, spaghetti all’assassina in varie forme, frittate, lasagne, tarallini, pastiere, tortani, risotti e lo scammaro, una sorta di frittata di spaghetti super condita da cui parte il racconto. La bella Lolita, jeans e scarpe Louboutin dai tacchi altissimi che sfoggia con disinvoltura, brava e determinata nelle indagini, vive però una vita affettiva difficile: il suo carattere orgoglioso e la sua gelosia non le permettono un rapporto sereno con Caruso, il poliziotto che si è trasferito a Manfredonia, lontano da lei, ma che ne è innamorato. Che succederà nel prossimo episodio? Si ritroveranno? Intanto buon appetito agli amanti dei panzerotti fritti al momento dalle sorelle Lobosco.
Recensione di Elisabetta Bolondi
Lo scammaro avvelenato e altre ricette. Le indagini di Lolita Lobosco (Vol. 10)
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