L’orchestra del Titanic
- Autore: Alessandro Perissinotto
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2008
“L’orchestra del Titanic” è un romanzo di Alessandro Perissinotto, scrittore torinese. La mia attenzione è caduta immediatamente sulla frase riportata nel retro della copertina del libro:
“chiedere le ragioni degli amori impossibili è sempre una crudeltà inutile, come l’omicidio”.
Si tratta di una citazione il cui significato potrà essere compreso dal lettore soltanto a lettura inoltrata, ma che ben preannuncia la trama del volume. La protagonista di questo come di altri romanzi di Alessandro Perissinotto è la psicologa bergamasca Anna Pavesi, una psicologa che, a suo malgrado, è costretta ad improvvisarsi detective. Anna viene contattata da Rina Melzi che le chiede di raggiungere la figlia Aurora, ricoverata e sedata in ospedale in Tunisia. La ragazza, ospite di un villaggio vacanze insieme ad Ermanno, il fidanzato, sembra essere colpevole dell’omicidio di un istruttore di windsurf ma non ricorda nulla di quanto successo e non fornisce alcun aiuto alla psicologa che tenta di ricomporre quanto avvenuto. La ricostruzione della Polizia è chiara ed il commissario Zaalani non sembra avere dubbi: la donna, invaghitasi dell’animatore, si è recata nella camera da letto della vittima per consumare un rapporto sessuale, approfittando dell’assenza del fidanzato, ma qualcosa è andato storto e così ha afferrato ciò che aveva a disposizione, l’ha colpita uccidendola e poi ha tentato di suicidarsi; del resto lei è imbrattata di sangue, è affetta da disturbo bipolare, sono presenti le sue impronte digitali sull’arma del delitto e la porta non risulta in alcun modo forzata. Questa ricostruzione si scontra, tuttavia, con la caparbietà e la perspicacia di Anna, che non è del tutto convinta che le cose siano andate in questo modo. Ella crede che sia Aurora la vittima di quanto successo e così comincia ad indagare in un contesto che appare di surreale tranquillità, quasi come quello nel quale l’orchestra del Titanic continuò a suonare fino all’istante prima del naufragio, mentre il mondo galleggiante della nave cadeva a pezzi. La psicologa si aggira per la Tunisia cercando la testimonianza di un dipendente del villaggio turistico, licenziato dal villaggio Calypso. La missione non è semplice ed in quella terra sconosciuta dovrà affrontare alcuni pericoli ma, non dandosi per vinta ed anche grazie all’aiuto del fidanzato medico, riesce a scoprire cosa è accaduto quella sera e cosa accadeva solitamente nella camera da letto di Jonathan, l’istruttore del villaggio ucciso. Le sue indagini svelano, infatti, una serie di video, girati e caricati in rete all’insaputa delle persone coinvolte. Uno di questi filmati era stato girato insieme a Serena, l’ex fidanzata di Ermanno. Con ottima capacità investigativa e coraggio, Anna svela il legame che unisce Serena, Libero Liberati, Ermanno ed Aurora, quest’ultima usata, sfruttandone i disturbi psicologici e le fragilità che ne derivavano, per assecondare un desiderio di vendetta.
L’autore, attraverso il punto di vista di un’insolita detective, coinvolge il lettore in uno scorrevole giallo psicologico, non violento.
L'orchestra del Titanic
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